Propongo un gioco. Prendiamo una calcolatrice.
Facciamo il conto delle ca22ate mainstream che ci hanno raccontato sul conflitto israelopalestinese a partire dal 7 ottobre 2023, poi le moltiplichiamo per nove anni e ci facciamo un'idea indicativa:
1)della mole di m1nchiate diffuse sulla guerra nel Donbass
2)del livello di autocontrollo che abbiamo avuto, ogni volta in cui ci hanno detto "Eh, ma c'è un aggressore e un aggredito, eh ma l'ha detto Ripubblica, eh ma l'ha detto il tiggì".
Facciamolo 'sto conto. Ciao.
@sarareginella
La mia città adesso, e questo è solo un lato della piazza.
@sarareginella
In questa intervista parlo di conflitto israelo-palestinese, di linguaggio della violenza, di parole che portano sfiga tipo "pace" e "andrà tutto bene", di giovani e very, very altro ancora.
Grazie a Jeff Hoffman che mi ha dato la parola per 57 minuti su La Casa del Sole Tv.
Forse, ho cercato anche di alleggerire un po' il clima terrifico di questi tempi, sempre più difficili.
Ne abbiamo bisogno.
https://www.youtube.com/watch?v=zrdABrSR8IE
"Con la scusa dell’ordine pubblico diversi paesi europei vietano anche di manifestare, grazie alla complicità di una stampa quasi del tutto allineata".
Di questo e della disinformazione legata al conflitto israelo-palestinese ho parlato ieri sera su Byoblu.
Ringrazio tutti coloro che in questi giorni stanno mettendo in fila i vari pezzi del conflitto per non cadere nella spirale di odio e disinformazione, che ormai conosciamo bene.
https://www.byoblu.com/2023/10/13/crisi-medio-oriente-vietato-pensare-e-protestare/
@sarareginella
Ospite di Margherita Furlan a La Casa del Sole Tv, per dare il mio punto di vista sul conflitto israelo - palestinese.
https://www.youtube.com/watch?v=kkV_5s1VsIE
10 ottobre, giornata mondiale della salute mentale.
Quale salute mentale?
Quella del:
-c'è un aggressore e un aggredito
-recintare i popoli col filo spinato
-non esiste alcuna occupazione
-alcuni morti sono più morti di altri
-esportiamo la democrazia
-sventoliamo le bandierine della pace.
Report aggiornato al 10 ottobre 2023.
@sarareginella
Non è che ci abbia reso sereni vedere l'operato Hamas.
Ma a noi non rendeva sereni neanche vedere i palestinesi recintati col filo spinato o sapere che nei loro pozzi d'acqua veniva gettato il cemento.
Palestina, Africa, Donbass... sappiamo bene come la vita di alcuni abbia meno valore della vita di altri.
Di questo doppio standard, siamo realmente stanchi.
@sarareginella
Ehi voi, vi vedo che non vi riuscite a godere questo sabato pomeriggio, perché state tutti incollati a internet, a seguire minuto per minuto i passi dell'insurrezione palestinese.
Centinaia di palestinesi hanno appena attraversato il confine orientale della striscia di Gaza.
Eh sì, questo sabato pomeriggio non ce lo schioderemo più di dosso.
@sarareginella
Con le briganti e sibille delle Brigate di Solidarietà Attiva, per parlare di alluvione, guerra, comunanze e di quel filo rosso da tessere per trasformare il pensiero in azione.
Ravenna, 29 settembre 2023.
@sarareginella
I cinque pensieri di oggi:
1)i trending topic si connettono al nostro inconscio collettivo
2)l'algoritmo social è una nuova forma di sincronicità
3)la gente che si manda a fanculo in macchina è la stessa che si manda a fanculo su telegram
4)divinità e antiche forme di divinazione saranno sostituite dall'intelligenza artificiale
5)buongiornissimo caffè!1!! è il neo-archetipo del vecchio che guida col cappello
Basta.
@sarareginella
Venerdì sera, ci vediamo a Ravenna con La Comune e Brigate di Solidarietà attiva.
Io e Verusca Citeroni avremo molto da raccontare: popolo romagnolo, non mancare!
@sarareginella
"Tra l'esaltazione mistica e il masochismo estremo".
Scritta su muro, ieri sera allo Jacob, Foggia, per parlare di conflitto ucraino e mondo multipolare con sguardi su Africa, Cina e Oriente.
A finire, il vero street food: pasta tradizionale cucinata su strada, consumata direttamente sul marciapiede, accarezzati dall'incongrua calura di apocalittiche temperature autunnali.
A breve, la fine del mondo.
Ciao.
@sarareginella
"Il Partito Democratico statunitense alimenterà questo conflitto portando a logorare l'Europa, che ha ormai dei governi con delle marionette che eseguono i diktat della NATO e degli Stati Uniti".
Dalla mia intervista al neonato canale YouTube di Interstampa, in attesa che escano i miei nuovi lavori.
https://www.youtube.com/watch?v=NYCezp_3N14
Scrivere è come dare lo straccio.
All'università, fui colpita da una mia coinquilina che nel giorno del mio turno delle pulizie di casa, pretendeva che io dessi lo straccio numerose volte, in più passate: "finché l'acqua del secchio non diventava cristallina", sosteneva.
Io davo lo straccio una volta soltanto, quando lei non era in casa e mentivo sui risultati. Lei lo intuiva e per non litigare, perché di base ci volevamo bene, fingeva di credermi.
Il suo rigore mi ha insegnato una regola fondamentale che ho trasposto nella scrittura: scrivere è come dare lo straccio. La prima stesura, come la prima botta di straccio, è sempre sporca. Devi continuare e ricominciare da capo, più volte, finché non diventa cristallina.
Credo che il suo insegnamento valga anche per altri campi.
Grazie, Fabiana.
@sarareginella
«Viva il Cile, viva il popolo, viva i lavoratori! Queste sono le mie ultime parole e ho la certezza che il mio sacrificio non sarà vano, ho la certezza che, per lo meno, ci sarà una lezione morale che castigherà la vigliaccheria, la codardia e il tradimento».
Salvador Allende nel suo ultimo discorso alla radio, prima di morire, dopo il golpe statunitense che l’11 settembre del ‘73 lo destituì da legittimo presidente e portò alla crudele dittatura di Augusto Pinochet.
@sarareginella
L'umanità in guerra, secondo il mainstream.
Gli ucraini sono umani, i russi/i russofoni no.
Gli israeliani sono umani, i palestinesi no.
Alcune morti fan notizia, altre morti no.
Alcuni fronti so visibili. Altri fronti no.
Restiamo umani. Ma in alcuni casi, no.
@sarareginella
In effetti, l'insabbiamento non è che sia granché riuscito, anche perché 75 anni fa, il mondo era più libero rispetto a nove anni fa, rispetto a oggi.
La mia intervista a Quotidianoweb.
@sarareginella
https://www.quotidianoweb.it/inchieste/interviste/sara-reginella-guerra-del-donbass-sconosciuta-ma-la-propaganda-non-puo-insabbiare-la-questione-palestinese/
Leggo oggi su Ripubblica che anche in questo conflitto si registra una "coincidenza di valutazioni fra Giorgia Meloni ed Elly Schlein, una posizione bipartisan in politica estera, come per l'Ucraina".
Quando in politica scendono le donne, tiro sempre un sospiro di sollievo.
@sarareginella
Donbass, la guerra fantasma è tornata fantasma.
Ciao.
@sarareginella
Alla base di ogni processo di ribellione o rivoluzionario, dovrebbe esservi la capacità di sognare e desiderare il bene, la libertà e la giustizia per la collettività, nessuno escluso, sottolineo nessuno.
Se questa capacità viene meno, resta solo la brutalità dello scontro.
Vincerà il più forte, forse, non necessariamente il più giusto.
"Restiamo umani", questo dovremmo tatuarci, al posto di "resilienza".
@sarareginella
La mia intervista per L'AntiDiplomatico a Patrizia Cecconi, una delle massime conoscitrici italiane di Palestina, il suo punto di vista, fondamentale per capire quello che sta accadendo in queste ore, a partire dai fatti di sabato.
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-hamas_israele_e_il_racconto_dei_media_mainstream__patrizia_cecconi/5496_51171/
@sarareginella
E anche questa volta, i morti si contano solo da una parte, perché alcuni sono più morti di altri.
Eppure l'umanità dovrebbe essere la stessa.
La macelleria mediatica al gran lavoro, in queste ore.
@sarareginella
Ho rilasciato un'intervistata per Donbass Insider a Faina Savenkova, la giovane di Lugansk che quando aveva solo dodici anni, fu inserita nella lista Myrotvorets, contenente i nomi di coloro che sono considerati "cr1minali" dal Governo ucraino.
Alle sue spalle, potete vedere Cheburashka, l'animaletto del cartone animato sovietico che con la pionierina Galia e il coccodrillo Gena, insegnavano alle bambine ai bambini sovietici quanto fosse importante essere solidali e aperti con gli altri, nonostante le difficoltà.
Non sto a dire quanto siano numerose in Donbass le patch e i gadget con Cheburaska.
p.s.: dopo un anno, moj russkji is very bad.
@sarareginella
donbassinsider:b/labyrinthe-sara-reginella:c" rel="nofollow">https://odysee.com/@donbassinsider:b/labyrinthe-sara-reginella:c
La mia espressione quando mi rendo conto che sto rilasciando un'intervista, indossando la maglietta di Zelensky. Nel mentre, parlo di revisionismo storico per Casa del Sole Tv.
Link: https://www.youtube.com/watch?v=3Yl1f4XLPHk
@sarareginella
Le 5 robe più angoscianti mai viste in televisione, che m'hanno rovinato l'infanzia:
1)Marcellino pane e vino
2)il mini gatto abbandonato sotto la pioggia nella pubblicità della Barilla
3)il bullismo nei confronti di Dumbo
4)la morte della madre di Bambi
5)la disabilità di Deny, precipitato nel burrone mentre litigava con Lucien, che minacciava di ammazzargli l'ermellino in "Là sui monti con Annette".
Le 5 robe più angoscianti mai viste in televisione che ricorderanno tra 20 anni i bambini e le bambine di oggi, quando ripenseranno alla loro infanzia:
1)il dolore senza voce della bambina nella pubblicità dell'Esselunga
2)il dolore senza voce della bambina nella pubblicità dell'Esselunga
3)il dolore senza voce della bambina nella pubblicità dell'Esselunga
4)il dolore senza voce della bambina nella pubblicità dell'Esselunga
5)il dolore senza voce della bambina nella pubblicità dell'Esselunga.
La pubblicità dell'Esselunga è una merda.
Distinti saluti.
Questa cosa dell it-alert è simpatica.
Quando stavo a Donetsk, tutte le sere ricevevo un messaggio di allerta dal governo ucraino, che mi invitava in lingua inglese a mettermi immediatamente al riparo, perché erano previsti bombardamenti. Il messaggio arrivava quando era buio, dopo un'intera giornata in cui erano già state bombardate a cazzo le aree civili del centro e della periferia cittadina. All"epoca, oltre ai colpi di artiglieria, c'erano i cosiddetti "petali" per strada, mine antiuomo recapitateci coi razzi, piovendo dal cielo.
Di fatto, ogni sera leggevo l'allerta, mi mettevo il pigiama e m'infilavo sotto le lenzuola tra botti e spari dei cui effetti leggevo nei bollettini su telegram, la mattina seguente. Il mio albergo l'avevano accoppato, qualche giorno prima.
Ho personalmente testato l'inutilità di questo messaggio allertante.
Ma sicuramente in Italia sarà diverso, ad esempio sarà utile al governo per dire che quando moriremo nella terza guerra mondiale, sarà solo responsabilità nostra, perché non ci siamo messi al riparo, nonostante ci avessero avvertito con l'alert. Esattamente come accaduto alle vittime del terremoto de L'Aquila: colpa loro se sono morte, perché non sono uscite di casa, dopo due scosse molto forti.
Detto questo, presto avremo l'ennesima emergenza, magari anche reale, ma sempre strumentale a limitare/eliminare gli ultimi diritti rimasti.
Fate pure attenzione all'alert, però non abbiate paura di morire, per questo sistema siete già morti. Ma può salvarci l'unione, può salvarci la resistenza.
@sarareginella
E così, dell'incomprensibile arresto del ricercatore italo-palestinese Khaled el Qaisi, non gliene frega ufficialmente un ca22o a nessuno.
La doppia morale in questo nostro bel paese, eccallà.
@sarareginella
Gli effetti del sistema consumista.
"La cultura consumista in cui viviamo prevede che non si studi e il fatto che non si studi e che tutto passi velocemente, fa parte di questo processo consumista osservabile in tanti campi: a livello d'informazione, a livello d'istruzione, a livello affettivo, in cui assistiamo a una grossa crisi di valori dal punto di vista delle relazioni amicali, affettive, familiari. Tutto ciò fa parte dello stesso pacchetto consumista per cui le cose si usano e si buttano via. Quindi si può dialogare, si può chiedere, si può parlare ma occorre anche studiare (...).
Il risultante imbarbarimento culturale.
Il fatto che ci siano delle battaglie funzinali al sistema non significa che perché le usa il sistema, in quelle battaglie tutto sia sbagliato; è chiaro che ci possono essere delle manipolazioni su determinati temi. Ad esempio, se la Russia ci dà il gas, la battaglia contro il fossile può essere strumentale (in chiave anti-russa). Questo però, non significa che non si possa più parlare di ambiente, perché il tema da alcuni viene strumentalizzato. Se una battaglia è strumentalizzata, non significa che di quella battaglia si debba automaticamente buttare via tutto. Se facciamo così diventiamo schiavi, perché non capiamo più nulla e possiamo essere schiacciati meglio, per questo dobbiamo studiare, informarci e portare avanti tesi che abbiano spessore".
Alcune mie riflessioni, per Casa del sole tv, a partire da una disamina sul conflitto ucraino.
https://www.youtube.com/watch?v=X9laT0gnbZk
@sarareginella
Credo in un mondo in cui alle elementari, le maestre insegnano i collegamenti tra i servizi di intelligence e le dittature militari.
"Cos'hai fatto oggi a scuola?".
"La maestra ci ha spiegato i golpe della cia!".
Ma non è ancora possibile. Ok. Allora celebriamo l'inizio della scuola pronti per un nuovo anno di retorica violenta su:
1)la festa del papà
2)l'educazione sessuale
3)i lavoretti di Natale
4)il crocefisso
5)la pace nel mondo.
Saluti.
@sarareginella
Ora che siamo al termine dell'estate, stagione della distr*zione di massa, posso tornare a pubblicare roba seria.
Per "Interviste AntiDiplomatiche", la mia intervista al vice ministro Artem Olkhin - DNR, sulla narrazione del conflitto ucraino.
Buona visione su @lantidiplomatico
Link trailer intervista: https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-il_conflitto_in_ucraina_e_la_disinformazione_intervista_al_viceministro_artem_olkin/5496_50741/
Link intervista integrale per abbonati al canale de l'AD: https://www.youtube.com/channel/UCbfft6nPq1v1vs3LGDAsf3g/join