E così, dell'incomprensibile arresto del ricercatore italo-palestinese Khaled el Qaisi, non gliene frega ufficialmente un ca22o a nessuno.
La doppia morale in questo nostro bel paese, eccallà.
@sarareginella
Gli effetti del sistema consumista.
"La cultura consumista in cui viviamo prevede che non si studi e il fatto che non si studi e che tutto passi velocemente, fa parte di questo processo consumista osservabile in tanti campi: a livello d'informazione, a livello d'istruzione, a livello affettivo, in cui assistiamo a una grossa crisi di valori dal punto di vista delle relazioni amicali, affettive, familiari. Tutto ciò fa parte dello stesso pacchetto consumista per cui le cose si usano e si buttano via. Quindi si può dialogare, si può chiedere, si può parlare ma occorre anche studiare (...).
Il risultante imbarbarimento culturale.
Il fatto che ci siano delle battaglie funzinali al sistema non significa che perché le usa il sistema, in quelle battaglie tutto sia sbagliato; è chiaro che ci possono essere delle manipolazioni su determinati temi. Ad esempio, se la Russia ci dà il gas, la battaglia contro il fossile può essere strumentale (in chiave anti-russa). Questo però, non significa che non si possa più parlare di ambiente, perché il tema da alcuni viene strumentalizzato. Se una battaglia è strumentalizzata, non significa che di quella battaglia si debba automaticamente buttare via tutto. Se facciamo così diventiamo schiavi, perché non capiamo più nulla e possiamo essere schiacciati meglio, per questo dobbiamo studiare, informarci e portare avanti tesi che abbiano spessore".
Alcune mie riflessioni, per Casa del sole tv, a partire da una disamina sul conflitto ucraino.
https://www.youtube.com/watch?v=X9laT0gnbZk
@sarareginella
Credo in un mondo in cui alle elementari, le maestre insegnano i collegamenti tra i servizi di intelligence e le dittature militari.
"Cos'hai fatto oggi a scuola?".
"La maestra ci ha spiegato i golpe della cia!".
Ma non è ancora possibile. Ok. Allora celebriamo l'inizio della scuola pronti per un nuovo anno di retorica violenta su:
1)la festa del papà
2)l'educazione sessuale
3)i lavoretti di Natale
4)il crocefisso
5)la pace nel mondo.
Saluti.
@sarareginella
Ora che siamo al termine dell'estate, stagione della distr*zione di massa, posso tornare a pubblicare roba seria.
Per "Interviste AntiDiplomatiche", la mia intervista al vice ministro Artem Olkhin - DNR, sulla narrazione del conflitto ucraino.
Buona visione su @lantidiplomatico
Link trailer intervista: https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-il_conflitto_in_ucraina_e_la_disinformazione_intervista_al_viceministro_artem_olkin/5496_50741/
Link intervista integrale per abbonati al canale de l'AD: https://www.youtube.com/channel/UCbfft6nPq1v1vs3LGDAsf3g/join
Volevo fare una domanda.
Quelli che s'inca22ano quando fai loro notare senza scappellamento introduttivo, che parlano a vanvera di temi su cui hanno dei buchi neri ragguardevoli, sono gli stessi che quando l'insegnante riprende il figlio a scuola, sbroccano e vanno dalla dirigente, perché anche la loro magnifica prole ha diritto a restare ignorante?
Il danno più alto che han fatto, in questi anni, i poco credibili v1rologi da salotto e gli imbarazzanti governi tecnici, consiste nell'impennata di spocchia in chi "si forma" sullo smartphone, seduto sulla tazza del water.
Popolo, ribellati, ma nel mentre studia: sempre. Altrimenti, fai solo altri danni.
@sarareginella
Nei giorni scorsi, ho scritto in un post del mio erudito amico Leonardo Persia dal Regno d'Abruzzo.
Leonardo, quando viene invitato, ha una splendida abitudine. Anziché presentarsi col vino o con le "pastarelle" dolci, si palesa con un libro scelto ad hoc, come dono per ogni commensale. A me ha donato, per l'ora di pranzo, "Le relazioni pericolose" in una versione rilegata nel '72, il cui il titolo è stato tradotto in un più politicamente corretto "Le amicizie pericolose".
Nella foto, siamo insieme con la dott.ssa Nicoletta Maggitti, collega e amica altrettanto pericolosa.
Al di là della trama del romanzo di De Laclos, auguro buona domenica a tutti coloro che beneficiano quotidianamente di una delle più grandi terapie di guarigione: quella dell'amicizia.
@sarareginella
Mentre in Italia, si conducono crociate contro quella che chiamano "teoria gender" nelle scuole, e a professionisti sono tolte ore di educazione alla sessualità e all'affettività, per timore che i pargoli vengano "omosessualizzati", da quest'anno i bambini e le bambine potranno andare finalmente a scuola con gli zainetti della Folgore e dell'Esercito italiano, zainetti pronti all'uso per quando, tra dieci anni, ve li manderanno a combattere in Ucraina.
Tutto in linea col processo di militarizzazione scolastica: ricordo che lo scorso anno sono state diverse le collaborazioni tra scuole e forze armate, sotto forma di uscite didattiche e Ptco, ex alternanza scuola/lavoro.
Ma il vero problema, in Italia, è la "teoria gender".
Fate ridere, eh, sappiatelo.
Perdita follower dopo questo post: 3000
Link degli zainetti:
https://www.cartolibreriashop.it/prodotto/esercito-2023-zaino-scuola-e-tempo-libero-folgore-edizione-2023-24/
https://www.cartolibreriashop.it/prodotto/esercito-2023-zaino-scuola-e-tempo-libero-esercito-edizione-2023-24/
@sarareginella
venerdì 22 settembre alle 21:00, sarò al "Jacob" di Foggia.
Francesco Berlingieri della libreria Velasquez ha ben pensato che la serata, si sarebbe potuta chiamare "Donbass Upgrade".
Quando me l'ha comunicato, per una volta, non ho avuto da ridire. Capita di rado.
Ci vediamo al laboratorio politico dell'ostinazione, ciao.
@sarareginella
Le 10 principali forme di tortura in aumento nell'estate 2023:
1)le città senza alberi
2)i tag all'ospedale
3)i tag dei figli all'ospedale (cit. Roberta Coletta)
4)le Disco Paradise
5)il porno food coi calici
6)gli articoli per il clickbait a sfondo sessuale
7)i selfie dei sederi in spiaggia, senza la frase di Bukowski
8)i post emozionali di Tosa
9)i funerali mediatici
10)la leggerezza
11)i granchi
12)il Natale alle porte.
Sono dodici.
Attendo le stagioni più fresche con le loro emergenze, per sentirmi legittimata a riscrivere di roba seria. Ciao.
Estate, stagione del Natale alle porte.
@sarareginella
Memento mori.
Quando ero piccola e passeggiavo con mio nonno, lui si fermava a leggere i manifesti mortuari. Così anche io ho cominciato a leggere i manifesti mortuari.
Da quando Meta e gli altri social sono diventati un necrologio quotidiano, e la gente si strugge per la morte di personaggi trendy, che neanche conosce, ho smesso di leggere i manifesti mortuari. Ho il magone.
Dio, per questo motivo, ti chiedo di far morire meno gente famosa e di dare ai non famosi la forza necessaria per non fare i misteriosi, quando si taggano in ospedale per la pulizia dei denti. Noi empatici non campiamo più.
Estate, stagione della distruzione di massa.
E vedrete l'autunno, che ansia.
@sarareginella
I 5 incredibili motivi per cui ci ricorderemo di Prigozhin:
1)la sua incredibile somiglianza con papa Francesco;
2)Bakhmut;
3)i suoi incredibili catering;
4)la sua incredibile denazificazione improvvisata da parte dei media, tant'è che nelle ore del suo baby golpe sfociato in nulla, la gente ha riso talmente tanto per le cazzate dette da tv e stampa, che in molti hanno avuto la guarigione definitiva dalla depressione;
5)con la sua morte, è stato temporaneamente sospeso il processo di beatificazione di Michela Murgia.
A Toto Cutugno è andata malissimo, morendo tra due quasi santi, se lo sono filato in pochissimi.
Mi dispiace, Toto, finora mi sono sempre rifiutata, ma la prossima volta che torno in Russia, un karaoke in tuo onore, lo faccio di sicuro, anche solo per il fatto che nessuno ti ha difeso, quando anche tu sei finito ingiustamente nella lista dei cosiddetti criminali nemici di Kiev.
Come dicono in Russia: "cantiamo italiano vero".
Estate, stagione della distruzione di massa.
È quasi finita.
@sarareginella
Uno spaccato dell'Italia.
Le mie migliori amiche sono un po' strane. Nicoletta è una di loro. Ed è così che un giorno, mi telefona da Giulianova e mi fa: "Oh Sa', ho conosciuto un tipo interessante che quaggiù si occupa di cinema. Secondo me ti sta simpatico e potreste diventare amici".
"Come l'hai conosciuto?" domando incuriosita.
"Organizza rassegne di cinema, mi sono presentata, gli ho dato il tuo numero".
"Così, de botto?".
"Sì, chiamalo, gli ho parlato di te".
"Se lo chiamo, penserà che ci sto provando".
"Ma va là!".
Ma va là. E così, io e Leonardo Persia ci siamo conosciuti, non ricordo più se abbia telefonato lui o se abbia chiamato io per prima, ricordo solo che al primo contatto siamo stati oltre un'ora al telefono. Da allora, siamo diventati amici e ciclicamente con Nicoletta c'incontriamo per parlare ore e ore. Leonardo è una delle persone più colte e sensibili che abbia conosciuto, e ho sempre vissuto la sua amicizia come un dono, un privilegio.
Oggi però, ho letto in un suo post che "Itinerari di cinema", la meravigliosa arena estiva da lui ideata, gli è stata portata via "con un vero e proprio golpe dal leader di un'associazione che ha il monopolio delle iniziative cinematografiche locali".
Io di golpe, un po' me ne intendo e voglio dire una cosa: fare cultura in Italia, oggi, è un atto estremista, il più eversivo che ci possa essere ed è per questo che esprimo la mia solidarietà a Leonardo Persia, un intellettuale che da anni lotta per portare la bellezza e la cultura nelle città della provincia.
Potrei dire che, se in Italia si tolgono le rassegne cinematografiche a intellettuali come Leonardo Persia, significa che gli italiani meritano Checco Zalone o le commedie che non fanno ridere.
Ma non è così, perché le rassegne intelligenti di Persia attraggono migliaia di persone nei comuni abruzzesi, l'ho visto io stessa: persone diverse che lo amano per il suo modo di raccontare il cinema e rendere la cultura un mezzo per unire ed elevarci tutti, non un sistema classista per dividere e stigmatizzare chi pensa di non sapere da chi pensa che "sa".
A Donetsk, durante un corteo, anni fa ho ripreso una donna che urlava "Kultura narodu!", che significa "Cultura al popolo!".
E cultura al popolo, oggi, lo voglio gridare anche io in solidarietà al mio amico e a tutti i Leonardo e le Leonarda d'Italia, che come lui si battono da soli, con la consapevolezza che un popolo colto ha molta più forza e prospettiva di un popolo rincoglionito.
Grazie, Leonardo, dopo il "golpe", di rassegne ce ne saranno altre e noi, dal basso, ti sosterremo sempre nei tuoi atti rivoluzionari e di eversiva bellezza: kultura narodu!
@sarareginella
In questi nove anni, ho conosciuto molte persone. Alcune mi sono entrate nel cuore in modo particolare per la loro determinazione, sensibilità e onestà.
Ed è così che ieri, durante le riprese di Citizen Green, mentre filmavo il recupero di orti e sentieri tornati a vivere grazie a un lavoro tenace, partito dal basso, ho ritrovato due di loro. Perché il mondo è grande, ma non così grande da tenere lontane persone dalla sensibilità comune, che finiscono sempre per ritrovarsi.
Una serata bellissima, fatta di incontri inaspettati, nella minuscola frazione di Forcella, sotto una pioggia di stelle cadenti, sfuggite di mano a San Lorenzo, per saettare fino a noi.
Buon ferragosto.
La foto, scattata al Forcella Folk Festival, è di ieri sera.
Con Valentina Vallesi e Fabrizio Amadio.
@sarareginella
Nell'autogrill, vedo genitori che fanno video e selfie ovunque coi propri figli.
Alla fine sti figlioli, si sentiranno un sacco amati per tutte ste attenzioni e, crescendo, dovranno ringraziare pure lo smartphone se la loro è una famiglia felice, dove si sorride quasi sempre.
Non potevano desiderare di meglio.
Estate, stagione del selfie di massa.
@sarareginella
Memento!
Domani, ci vediamo a una delle più belle feste rosse che ci siano, quella di Perignano Lari, in provincia di Pisa.
Prima dibattito, poi red talk e concerto dei Sick Tamburo.
Estoy muy feliz.
Dalla Toscana, non mancate.
@sarareginella
"Il Partito Democratico statunitense alimenterà questo conflitto portando a logorare l'Europa, che ha ormai dei governi con delle marionette che eseguono i diktat della NATO e degli Stati Uniti".
Dalla mia intervista al neonato canale YouTube di Interstampa, in attesa che escano i miei nuovi lavori.
https://www.youtube.com/watch?v=NYCezp_3N14
Scrivere è come dare lo straccio.
All'università, fui colpita da una mia coinquilina che nel giorno del mio turno delle pulizie di casa, pretendeva che io dessi lo straccio numerose volte, in più passate: "finché l'acqua del secchio non diventava cristallina", sosteneva.
Io davo lo straccio una volta soltanto, quando lei non era in casa e mentivo sui risultati. Lei lo intuiva e per non litigare, perché di base ci volevamo bene, fingeva di credermi.
Il suo rigore mi ha insegnato una regola fondamentale che ho trasposto nella scrittura: scrivere è come dare lo straccio. La prima stesura, come la prima botta di straccio, è sempre sporca. Devi continuare e ricominciare da capo, più volte, finché non diventa cristallina.
Credo che il suo insegnamento valga anche per altri campi.
Grazie, Fabiana.
@sarareginella
«Viva il Cile, viva il popolo, viva i lavoratori! Queste sono le mie ultime parole e ho la certezza che il mio sacrificio non sarà vano, ho la certezza che, per lo meno, ci sarà una lezione morale che castigherà la vigliaccheria, la codardia e il tradimento».
Salvador Allende nel suo ultimo discorso alla radio, prima di morire, dopo il golpe statunitense che l’11 settembre del ‘73 lo destituì da legittimo presidente e portò alla crudele dittatura di Augusto Pinochet.
@sarareginella
Milano offre sempre interessanti programmi di mostre e importanti appuntamenti culturali.
Per la rubrica "I sondaggi di S. Reginella", vota con l'emoticon la più originale mostra in corso a Milano, scegliendo tra:
1)MOSTRA SU ROBERT DOISNEAU a Palazzo Reale: 🧡
2)MOSTRA SU VINCENT VAN GOGH al Mudec: 😢
3)MOSTRA SU FRANCISCO GOYA a Palazzo Reale:😮
4)MOSTRA SUI NEON4Z1ST1 DEL BATTAGLIONE AZOV a Palazzo Marino:😆
Un ringraziamento al Comune di Milano che ci porta dalla fotografia umanista di Robert Doisneau al post impressionismo di Vincent Van Gogh, passando per la versatilità creativa di Francisco Goya fino al suprematismo bianco Denys Prokopenko.
Ho già la sindrome di Stendhal.
Ho sempre ascoltato un casino di musica.
Tra quella italiana, ricordo, da giovane, le cassette e i c.d. di Bluvertigo, CCCP, Battiato, Rettore, Banda Bassotti, Camerini... li ascolto ancora.
Sentendo la radio in auto, in questi giorni, mi sono resa conto che la maggior parte delle canzoni odierne in lingua italiana, quasi tutte in auto-tune, trattano di:
1)gente presa benissimo perché s'è innamorata
2)gente presa malissimo perché s'è scaricata.
Fico. La dimensione ideale, nel 2023, è relegata alla sfera dell'innamoramento (neanche dell''amore, ma va be').
Anche questo è consumismo (degli affetti).
Una specie di droga.
Non fa paura. È funzionale.
Altri temi: non pervenuti.
Tutto nella norma.
Tutto in auto-tune. Avanti così. Saluti.
@sarareginella
Vedo gente vittima delle strumentalizzazioni fatte attraverso la paura degli effetti della cosiddetta "teoria del gender", litigare con gente vittima di strumentalizzazioni fatte attraverso l'uso delle tecniche di rainbow washing.
Nel mezzo, l'umanità.
Ciao.
@sarareginella
A Selinunte, Morgan ha insultato il pubblico quando, successivamente a una sua interpretazione, qualcuno gli ha gridato che era fuori tema, perché non aveva ancora suonato le cover di Franco Battiato al Festival della bellezza.
Morgan ha fatto quel che molti artisti han spesso sognato di fare, di fronte a un pubblico insensibile.
Nel mio piccolo, quando negli anni ho portato i miei lavori sul conflitto ucraino a spasso per il bel paese, ho avuto a che fare per un lungo periodo con un pubblico acuto, motivato e di nicchia. Dal 24 febbraio dello scorso anno, però, la guerra è diventata mainstream e, dopo l'emozionante presentazione che tenni al Milano Bookpride, ai miei eventi iniziarono ad accorrere sempre più spesso anche la signora Rosa da Voghera e il signor Maurizio da Gallarate, neo-esperti in geopolitica, che mi urlavano quanto fossi fuori tema, perché, a loro dire, io non avevo più il diritto di raccontare di come, geopoliticamente, si fosse arrivati a quel punto. Ero legittimata a parlare solo di "quel punto", ristretto come le loro menti.
Tra il pubblico si nascondono spesso dei mostri ineducabili. Morgan lo sa.
Per non gettarmi in pasto a quei mostri o diventare mostro a mia volta, per un anno ho interrotto le presentazioni. Durante un evento infimo, me ne sono anche andata. In quel caso, però, la responsabilità non era del pubblico.
Non penso ci si dovrebbe mai permettere di dire a un artista o a chi si espone, connettendosi con una dimensione ideale, cosa dovrebbe dire o fare.
Lo spazio per il dibattito è altra cosa, ma nel momento in cui un artista si esprime o un esperto porta una testimonianza, il pubblico non è immediatamente chiamato al confronto, ma all'ascolto e al rispetto.
Diverso è se si ricerca un prodotto con caratteristiche specifiche: a quel punto, esiste già il centro commerciale con roba inscatolata per gente inscatolata.
p.s.: morgan si è già scusato per aver detto "fro*io", quindi eviterei di polemizzare anche su questo.
@sarareginella
Ieri, alla festa di paese, ho iniziato la serata con la grazia di Julie Andrews in "Tutti insieme appassionatamente". L'ho terminata distrutta peggio che a un rave.
Ora, dopo circa due ore di sonno, ce ne andiamo alla processione dell'Immacolata.
Le riprese proseguono.
Dalla comunanza di Forca di Montegallo, Marche, è tutto.
Citizen Green.
Senza parole.
@sarareginella
C'è un detto che recita: "Imparate una nuova lingua e avrete una nuova anima".
Oggi, i risultati di uno studio pubblicato sulla rivista "Frontiers in Aging Neuroscience", ci dicono pure che, studiando una lingua, possiamo ridurre il rischio di Alzheimer del 20%.
Voglio aggiungere che studiare le lingue, di norma rende più felici, e apprenderle "con loro" o "a casa loro", velocizza i tempi di infusione di questa felicità.
Come una psicoterapia o una relazione significativa con un essere umano o animale, l'apprendimento di una lingua ci cambia in profondità.
@sarareginella
Alessandra Laterza, proprietaria della libreria Le Torri: "Non venderò il nuovo libro su Giorgia nella mia libreria. Sono ispirata da Murgia".
C'è chi è ispirato da Giorgia, chi da Murgia, chi dai libri di Sallusti.
Io sono ispirata dalla pizza col cornicione alto.
C'è gente che combatte il fascismo senza aver mai detto mezza parola su Azov, Aidar, Pravi Sektor, Svoboda, l'S14, Odessa, Bandera, le parate naziste, le liste di proscrizione, le leggi contro l'uso della propria lingua o l'abolizione di tutti i partiti di opposizione e di sinistra. Mi riferisco a molti artisti, artiste, autori e autrici. Non fa una piega.
Intellettuali di tutto i paesi, unitevi!
Ah no, quelli erano proletari.
Giustamente.
@sarareginella
E così, poco fa, se ne è andato all'altro mondo persino Prigozhin.
Estate, stagione della distruzione di massa. Lo scrivo da giugno.
Cinque libri da leggere in estate sotto l'ombrellone:
1)Memorie dal sottosuolo di Fedor Dostoevskij, per capire perché la gente soffre
2)La diagnosi psicoanalitica di Nancy Mc Williams, per capire perché la gente soffre
3)Frammenti di un discorso amoroso di Roland Barthes, per capire perché la gente soffre
4)Non buttiamoci giù di Nick Hornby, per capire perché la gente soffre
5)Le guerre che ci fanno di Raul Antonio Capote, per capire perché la gente soffre.
Cosa legge veramente la gente sotto l'ombrellone: Gramellini, Saviano, Gambareale e...
La gente soffre, ciao.
@sarareginella
Toh, anche Marco Pondrelli, Francesco Dall'Aglio e Frida Nacinovich si sono fatti il selfie, alla festa rossa di Lari, su richiesta di Reginella.
Un lungo e costruttivo dibattito sul conflitto ucraino, restando vicino alle vittime di ogni guerra.
Ringrazio: Frida, Marco, Francesco, l'organizzazione, le numerose persone intervenute, la paciosa cavalletta che non se ne voleva andare dai miei capelli, durante la cena, e la coppia che, per solidarietà, è rimasta con me fino alla fine, mentre avevo l'auto imbottigliata nel parcheggio. Un tipo sbadato mi aveva simpaticamente bloccato ogni via d'uscita.
Buona domenica di agosto.
@sarareginella
Sintesi dei grandi temi divisivi degli ultimi anni.
Prima il covid.
Poi la guerra.
Ora, in pole position: la questione climatica a pari merito con la questione gender.
Quale sarà nel futuro più prossimo il tema divisivo che ci inietterà gli occhi di sangue e di genuino disprezzo per il prossimo?
a)la nuova valletta di Sanremo? Osannata o vituperata;
b)il nuovo necrologio a un personaggio famoso morto? Consacrato o dannato;
c)la nube radioattiva che devasterà l'Europa? Vera o non vera;
d)il nuovo tormentone dell'estate 2024?
Ah no, aspe', quello ci farà schifo quasi a tutti.
Come sempre.
Vedete allora, che un punto d'incontro, prima o poi si trova?
Vogliamoci bene, che per crepare basta un soffio.
Estate, stagione della distruzione di massa.
@sarareginella
Lotta di classe, coscienza felina.
Con Giona Behemot Reginella.
8 agosto, giornata internazionale del Gatto.
@sarareginella