"Ciao Vladimiro, dalla stanza dei bottoni è tutto, passo e chiudo".
Il mio intervento di ieri sera su Visione tv.
@sarareginella
https://www.youtube.com/watch?v=CEMFbjy_cSI
Ultimo post della saga.
Dicono: "Eh ma anche i gggiovani si comportano male, anzi loro sono peggio, noi siamo mejo!".
Faccio però notare, che non dovrebbero essere loro a farci da modello.
Non cogliere questo aspetto, significa mettersi alla pari. Il che sembra confermare quel che sto scrivendo.
The end.
Da qualche parte, ho scritto che alcuni giovani si vergognano dei propri genitori.
Si vergognano, quando questi scendono sotto il loro livello, perché quel che a 15 anni può essere deprecabile, quando vien fatto a 45, diventa grottesco, imbarazzante, insopportabile.
Questo è un tabù, non si può dire.
Ma invece diciamolo.
Che serva per migliorarci.
I principali eventi che hanno scosso l'umanità dagli anni 2000 a oggi:
1)gli attentati dell'11 settembre
2)la p4ndemia da cov1d-19
3)la guerr4 in Ucraina
4)il conflitto israelo-palestinese
5)Giambruno
All' "opinione pubblica" ci voleva Hamas per farle dimenticare Putin, ma le ci voleva Giambruno per farle dimenticare Hamas.
Buon Saturday night.
@sarareginella
L'umanità in guerra, secondo il mainstream.
Gli ucraini sono umani, i russi/i russofoni no.
Gli israeliani sono umani, i palestinesi no.
Alcune morti fan notizia, altre morti no.
Alcuni fronti so visibili. Altri fronti no.
Restiamo umani. Ma in alcuni casi, no.
@sarareginella
In effetti, l'insabbiamento non è che sia granché riuscito, anche perché 75 anni fa, il mondo era più libero rispetto a nove anni fa, rispetto a oggi.
La mia intervista a Quotidianoweb.
@sarareginella
https://www.quotidianoweb.it/inchieste/interviste/sara-reginella-guerra-del-donbass-sconosciuta-ma-la-propaganda-non-puo-insabbiare-la-questione-palestinese/
Leggo oggi su Ripubblica che anche in questo conflitto si registra una "coincidenza di valutazioni fra Giorgia Meloni ed Elly Schlein, una posizione bipartisan in politica estera, come per l'Ucraina".
Quando in politica scendono le donne, tiro sempre un sospiro di sollievo.
@sarareginella
Donbass, la guerra fantasma è tornata fantasma.
Ciao.
@sarareginella
Alla base di ogni processo di ribellione o rivoluzionario, dovrebbe esservi la capacità di sognare e desiderare il bene, la libertà e la giustizia per la collettività, nessuno escluso, sottolineo nessuno.
Se questa capacità viene meno, resta solo la brutalità dello scontro.
Vincerà il più forte, forse, non necessariamente il più giusto.
"Restiamo umani", questo dovremmo tatuarci, al posto di "resilienza".
@sarareginella
La mia intervista per L'AntiDiplomatico a Patrizia Cecconi, una delle massime conoscitrici italiane di Palestina, il suo punto di vista, fondamentale per capire quello che sta accadendo in queste ore, a partire dai fatti di sabato.
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-hamas_israele_e_il_racconto_dei_media_mainstream__patrizia_cecconi/5496_51171/
@sarareginella
E anche questa volta, i morti si contano solo da una parte, perché alcuni sono più morti di altri.
Eppure l'umanità dovrebbe essere la stessa.
La macelleria mediatica al gran lavoro, in queste ore.
@sarareginella
Ho rilasciato un'intervistata per Donbass Insider a Faina Savenkova, la giovane di Lugansk che quando aveva solo dodici anni, fu inserita nella lista Myrotvorets, contenente i nomi di coloro che sono considerati "cr1minali" dal Governo ucraino.
Alle sue spalle, potete vedere Cheburashka, l'animaletto del cartone animato sovietico che con la pionierina Galia e il coccodrillo Gena, insegnavano alle bambine ai bambini sovietici quanto fosse importante essere solidali e aperti con gli altri, nonostante le difficoltà.
Non sto a dire quanto siano numerose in Donbass le patch e i gadget con Cheburaska.
p.s.: dopo un anno, moj russkji is very bad.
@sarareginella
donbassinsider:b/labyrinthe-sara-reginella:c" rel="nofollow">https://odysee.com/@donbassinsider:b/labyrinthe-sara-reginella:c
La mia espressione quando mi rendo conto che sto rilasciando un'intervista, indossando la maglietta di Zelensky. Nel mentre, parlo di revisionismo storico per Casa del Sole Tv.
Link: https://www.youtube.com/watch?v=3Yl1f4XLPHk
@sarareginella
Le 5 robe più angoscianti mai viste in televisione, che m'hanno rovinato l'infanzia:
1)Marcellino pane e vino
2)il mini gatto abbandonato sotto la pioggia nella pubblicità della Barilla
3)il bullismo nei confronti di Dumbo
4)la morte della madre di Bambi
5)la disabilità di Deny, precipitato nel burrone mentre litigava con Lucien, che minacciava di ammazzargli l'ermellino in "Là sui monti con Annette".
Le 5 robe più angoscianti mai viste in televisione che ricorderanno tra 20 anni i bambini e le bambine di oggi, quando ripenseranno alla loro infanzia:
1)il dolore senza voce della bambina nella pubblicità dell'Esselunga
2)il dolore senza voce della bambina nella pubblicità dell'Esselunga
3)il dolore senza voce della bambina nella pubblicità dell'Esselunga
4)il dolore senza voce della bambina nella pubblicità dell'Esselunga
5)il dolore senza voce della bambina nella pubblicità dell'Esselunga.
La pubblicità dell'Esselunga è una merda.
Distinti saluti.
Questa cosa dell it-alert è simpatica.
Quando stavo a Donetsk, tutte le sere ricevevo un messaggio di allerta dal governo ucraino, che mi invitava in lingua inglese a mettermi immediatamente al riparo, perché erano previsti bombardamenti. Il messaggio arrivava quando era buio, dopo un'intera giornata in cui erano già state bombardate a cazzo le aree civili del centro e della periferia cittadina. All"epoca, oltre ai colpi di artiglieria, c'erano i cosiddetti "petali" per strada, mine antiuomo recapitateci coi razzi, piovendo dal cielo.
Di fatto, ogni sera leggevo l'allerta, mi mettevo il pigiama e m'infilavo sotto le lenzuola tra botti e spari dei cui effetti leggevo nei bollettini su telegram, la mattina seguente. Il mio albergo l'avevano accoppato, qualche giorno prima.
Ho personalmente testato l'inutilità di questo messaggio allertante.
Ma sicuramente in Italia sarà diverso, ad esempio sarà utile al governo per dire che quando moriremo nella terza guerra mondiale, sarà solo responsabilità nostra, perché non ci siamo messi al riparo, nonostante ci avessero avvertito con l'alert. Esattamente come accaduto alle vittime del terremoto de L'Aquila: colpa loro se sono morte, perché non sono uscite di casa, dopo due scosse molto forti.
Detto questo, presto avremo l'ennesima emergenza, magari anche reale, ma sempre strumentale a limitare/eliminare gli ultimi diritti rimasti.
Fate pure attenzione all'alert, però non abbiate paura di morire, per questo sistema siete già morti. Ma può salvarci l'unione, può salvarci la resistenza.
@sarareginella
La puntata di ieri sera a La casa del Sole tv.
Colgo l'occasione per rinnovare la mia solidarietà, espressa anche all'interno della puntata, alla giornalista Benedetta Sabene e all'attivista italo-palestinese Karem Rohana per l'aggressione subita lo scorso martedì sera a Roma, da parte di due persone a volto coperto e incappucciate.
Lottiamo per un'informazione libera e per la fine della normalizzazione di ogni forma di violenza da Gaza, a Roma fino all'Ucraina.
@sarareginella
https://www.youtube.com/watch?v=ZPeJ49BeZqw
Mi sono stati chiesti degli esempi concreti sui post precedenti, in quanto non chiari a tutti.
Facciamoli.
Dunque, alle persone più giovani non fa piacere vedere i propri genitori, o quelli dell'età dei propri genitori, assumere nel web comportamenti:
-più esibizionisti
-più impulsivi
-più sessualmente espliciti
-più attaccabrighe
-più intolleranti
-più maleducati
-più molesti
-più estremisti
-più sguaiati
-più oltranzisti
-più gretti
-più ingiusti
di quanto non siano i loro.
Aprite la home di Facebook, scrollate e verificate.
E ora, la trasposizione esemplificativa nella realtà, perché i freni inibitori son caduti anche nella vita reale:
ore 13:15, sono ferma a piedi a un semaforo che per me è rosso, a uno degli incroci maledetti della mia città. Alla mia destra, le auto provenienti da via san Martino hanno il verde, ma anche quelle provenienti dalla galleria hanno il verde e sfrecciano in direzione del viale. Una ragazza, avrà meno di vent'anni, col doppio verde resta paralizzata nella sua utilitaria. Dietro di lei, il cinquantenne con la macchina splendida, inizia a clacsonare. Poco educato, ma forse ha fretta e non può vedere l'espressione in total panic della ragazza, che sta cercando di capire come cambiare corsia per arrivare al viale, senza farsi ammazzare.
Lui continua a suonare. Lei è terrorizzata. Con la mano faccio cenno a lui di smettere di strombazzare e gli dico, perché ce l'ho davvero a pochi passi: "è neopatentata".
La sua risposta: "e a me che cazzo me ne frega!".
Poteva essere suo padre.
Se vi fa piacere pensare che anche quella ragazza stia su Instagram e non su Facebook, in quanto analfabeta e capace solo di vedere video, fate pure. Io per contro, continuo a pensare che se una frase del genere la ascolti da un tuo amico, ti fa male. Ma se la ascolti da uno che potrebbe essere tuo padre, ti fa molto più male, e così da certi ambienti te ne stai alla larga.
p.s.: alcuni, in risposta ai miei post precedenti, hanno commentato "eh ma i nostri nonni partigiani, eh ma quelli del '68..." Ok, ma io sto parlando di altre generazioni, mi sembra evidente.
@sarareginella
Sapete perché i giovani usano Instagram o TikTok, ma non mettono piede su Facebook che considerano "da vecchi"?
Perché non ce la fanno a vedere quelli della generazione dei propri genitori fare bullismo sui social, non ce la fanno a vederli vessare minoranze o prendersela con i più deboli.
Non sopportano il vederli fare branco come i cani, divenire mandria come i cavalli, ma senza la lealtà dei cani e l'eleganza dei cavalli.
Non ce la fanno. E fan bene.
@sarareginella
Propongo un gioco. Prendiamo una calcolatrice.
Facciamo il conto delle ca22ate mainstream che ci hanno raccontato sul conflitto israelopalestinese a partire dal 7 ottobre 2023, poi le moltiplichiamo per nove anni e ci facciamo un'idea indicativa:
1)della mole di m1nchiate diffuse sulla guerra nel Donbass
2)del livello di autocontrollo che abbiamo avuto, ogni volta in cui ci hanno detto "Eh, ma c'è un aggressore e un aggredito, eh ma l'ha detto Ripubblica, eh ma l'ha detto il tiggì".
Facciamolo 'sto conto. Ciao.
@sarareginella
La mia città adesso, e questo è solo un lato della piazza.
@sarareginella
In questa intervista parlo di conflitto israelo-palestinese, di linguaggio della violenza, di parole che portano sfiga tipo "pace" e "andrà tutto bene", di giovani e very, very altro ancora.
Grazie a Jeff Hoffman che mi ha dato la parola per 57 minuti su La Casa del Sole Tv.
Forse, ho cercato anche di alleggerire un po' il clima terrifico di questi tempi, sempre più difficili.
Ne abbiamo bisogno.
https://www.youtube.com/watch?v=zrdABrSR8IE
"Con la scusa dell’ordine pubblico diversi paesi europei vietano anche di manifestare, grazie alla complicità di una stampa quasi del tutto allineata".
Di questo e della disinformazione legata al conflitto israelo-palestinese ho parlato ieri sera su Byoblu.
Ringrazio tutti coloro che in questi giorni stanno mettendo in fila i vari pezzi del conflitto per non cadere nella spirale di odio e disinformazione, che ormai conosciamo bene.
https://www.byoblu.com/2023/10/13/crisi-medio-oriente-vietato-pensare-e-protestare/
@sarareginella
Ospite di Margherita Furlan a La Casa del Sole Tv, per dare il mio punto di vista sul conflitto israelo - palestinese.
https://www.youtube.com/watch?v=kkV_5s1VsIE
10 ottobre, giornata mondiale della salute mentale.
Quale salute mentale?
Quella del:
-c'è un aggressore e un aggredito
-recintare i popoli col filo spinato
-non esiste alcuna occupazione
-alcuni morti sono più morti di altri
-esportiamo la democrazia
-sventoliamo le bandierine della pace.
Report aggiornato al 10 ottobre 2023.
@sarareginella
Non è che ci abbia reso sereni vedere l'operato Hamas.
Ma a noi non rendeva sereni neanche vedere i palestinesi recintati col filo spinato o sapere che nei loro pozzi d'acqua veniva gettato il cemento.
Palestina, Africa, Donbass... sappiamo bene come la vita di alcuni abbia meno valore della vita di altri.
Di questo doppio standard, siamo realmente stanchi.
@sarareginella
Ehi voi, vi vedo che non vi riuscite a godere questo sabato pomeriggio, perché state tutti incollati a internet, a seguire minuto per minuto i passi dell'insurrezione palestinese.
Centinaia di palestinesi hanno appena attraversato il confine orientale della striscia di Gaza.
Eh sì, questo sabato pomeriggio non ce lo schioderemo più di dosso.
@sarareginella
Con le briganti e sibille delle Brigate di Solidarietà Attiva, per parlare di alluvione, guerra, comunanze e di quel filo rosso da tessere per trasformare il pensiero in azione.
Ravenna, 29 settembre 2023.
@sarareginella
I cinque pensieri di oggi:
1)i trending topic si connettono al nostro inconscio collettivo
2)l'algoritmo social è una nuova forma di sincronicità
3)la gente che si manda a fanculo in macchina è la stessa che si manda a fanculo su telegram
4)divinità e antiche forme di divinazione saranno sostituite dall'intelligenza artificiale
5)buongiornissimo caffè!1!! è il neo-archetipo del vecchio che guida col cappello
Basta.
@sarareginella
Venerdì sera, ci vediamo a Ravenna con La Comune e Brigate di Solidarietà attiva.
Io e Verusca Citeroni avremo molto da raccontare: popolo romagnolo, non mancare!
@sarareginella
"Tra l'esaltazione mistica e il masochismo estremo".
Scritta su muro, ieri sera allo Jacob, Foggia, per parlare di conflitto ucraino e mondo multipolare con sguardi su Africa, Cina e Oriente.
A finire, il vero street food: pasta tradizionale cucinata su strada, consumata direttamente sul marciapiede, accarezzati dall'incongrua calura di apocalittiche temperature autunnali.
A breve, la fine del mondo.
Ciao.
@sarareginella