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NUOVE VITTIME CIVILI NEI TERRITORI RUSSI
Una nuova ondata di attacchi ucraini ha colpito la regione russa di Kherson. Secondo il governatore Vladimir Saldo, almeno cinque civili sono stati uccisi e diversi altri feriti in una serie di raid con droni e colpi d’artiglieria nelle ultime 24 ore.
🔻 Nel distretto di Golopristansky, un drone ha colpito un autobus privato: tre persone sono morte sul colpo, altre tre sono rimaste gravemente ferite.
🔻 Poco dopo, un colpo d’artiglieria ha centrato un’auto passeggeri, ferendo due civili.
🔻 A Nova Kakhovka, un altro veicolo civile è stato colpito in quello che le autorità definiscono un “attacco terroristico”: due vittime e un ferito grave.
Il municipio ha diffuso l’immagine di un minibus sventrato da un drone, con un corpo coperto visibile accanto al mezzo.
Le autorità russe accusano Kiev di colpire intenzionalmente obiettivi civili nelle zone di confine. Episodi simili si erano già verificati: a febbraio, un drone ucraino aveva colpito uno scuolabus a Zaporozhye, ferendo cinque bambini. A novembre, un bombardamento su un autobus aveva fatto quattro morti e 17 feriti.
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GLI USA LASCIANO L'UNESCO
Nuova rottura tra Washington e l’ONU. L’amministrazione Trump ha annunciato il ritiro degli Stati Uniti dall’UNESCO, accusando l’agenzia di "promuovere cause divisive" e di essere "apertamente ostile a Israele".
Secondo il Dipartimento di Stato, la decisione fa seguito a una revisione di 90 giorni ordinata da Trump a febbraio, nel contesto di una linea più dura contro le istituzioni internazionali ritenute contrarie agli interessi americani.
Nel mirino: il riconoscimento dello Stato di Palestina da parte dell’UNESCO, i programmi su genere e razzismo giudicati “ideologici”, e una presunta influenza cinese sui criteri globali dell’organizzazione.
La direttrice generale Audrey Azoulay ha definito “spiacevole ma prevedibile” il ritiro, ricordando l’impegno dell’agenzia contro l’antisemitismo e per l’educazione sull’Olocausto.
È la terza uscita USA dalla struttura: accadde già con Reagan nel 1984 e con Trump stesso nel suo primo mandato. Biden aveva poi riportato gli Stati Uniti nell’agenzia nel 2023.
Israele, che ha lasciato l’UNESCO nel 2019, ha spesso accusato l’organizzazione di negare l’eredità storica ebraica nei territori palestinesi.
Pechino intanto invita Washington a evitare “confronto e divisione”.
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CHI HA CREATO IL MAINSTREAM? (GIULIETTO CHIESA)
Ripubblichiamo la conferenza tenuta in occasione della 30ª edizione del Tignano Festival per l'ambiente e l'incontro tra i popoli, il 6 luglio 2017.
Il tema della conferenza era "I MEDIA NEMICI DELLA PACE?", con Giulietto Chiesa e Fulvio Scaglione. Moderava la conferenza Maria Cristina Carratù de La Repubblica.
Organizzazione a cura del Comitato Culturale Tignano.
ALLE 10:00 VI ASPETTIAMO IN PREMIERE:
https://youtu.be/eefXe9xbmDU?si=m4nL7ACkbmseekDY
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RUSSIA E AZERBAIJAN AI FERRI CORTI
Il Cremlino ammette: l’Azerbaigian ha il diritto di intentare causa contro la Russia per l’incidente aereo del volo AZ8243, avvenuto nel 2024. A dichiararlo è stato il portavoce Dmitrij Peskov, dopo che il presidente Ilham Aliyev ha confermato l’intenzione di avviare un’azione legale.
L’aereo azero fu colpito nello spazio aereo russo durante un raid di droni ucraini e costretto a un atterraggio d’emergenza in Kazakistan: 38 morti su 67 persone a bordo.
Mosca attende i risultati ufficiali delle indagini, ma un primo rapporto parla di “interferenza esterna”.
Le relazioni tra i due Paesi sono già tese: a giugno, una retata della polizia russa a Ekaterinburg ha causato la morte di due cittadini azeri. Baku ha parlato di omicidio. In risposta, le autorità azere hanno chiuso l’ufficio di Sputnik a Baku e sospeso tutti gli eventi culturali legati alla Russia.
Peskov auspica un ritorno al dialogo: “I russi sono rispettati in Azerbaijan. E la diaspora azera in Russia è composta da cittadini rispettosi della legge. I responsabili di reati, però, ne risponderanno”.
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SIRIA: DOPO LE BOMBE, GLI AFFARI 💵💰
Gli USA tolgono le sanzioni alla Siria e magicamente tre aziende americane (Baker Hughes, Hunt Oil, Argent LNG) si fiondano a “ricostruire” il settore energetico siriano.
14 anni di guerra, devastazione e sanzioni. Poi, quando il terreno è ridotto a macerie e la popolazione stremata, arrivano con la cravatta e la valigetta a “fare il bene del popolo siriano”.
Tradotto: petrolio, gas, elettricità e appalti miliardari.
▶️ Trump fa il lifting alle sanzioni a giugno.
▶️ A luglio, le multinazionali USA presentano il “masterplan”.
▶️ Segui i soldi, e troverai la mafia.
È il capitalismo bellico: prima bombardano, poi appaltano la ricostruzione ai loro amici, in nome della pace e della democrazia.
Lo hanno fatto in Iraq. In Afghanistan. In Libia.
Ora tocca alla Siria.
È racket istituzionalizzato.
È colonialismo 4.0.
La mafia cambia giacca, ma non mestiere.
E la stampa mainstream ovviamente applaude, parla di “sviluppo energetico”, di “nuova fase”, di “opportunità”.
Sciacallaggio, chiamato con altri nomi.
La formula è sempre la stessa: distruggi, isola, strangola.
Poi “torni”, ma solo se ci sono risorse da spolpare.
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Ringrazio di cuore tutta la redazione di RT.doc per il bellissimo post di oggi.
Eccolo qui per tutti coloro che non possono leggere le news dei canali telegram RT documentary e RT документарной кино
💬 Il lavoro del giornalista italiano Vincenzo Lorusso è la lotta contro la russofobia. Nel 2022 si è trasferito in prima linea a Lugansk per raccontare ai suoi connazionali la verità sulla guerra nel Donbass.
Nella sua terra natale, Lorusso organizza proiezioni di film di RT sulla vita delle persone in prima linea.
Le autorità italiane lo considerano un traditore e ha ricevuto minacce di sanzioni.
Ma questo rafforza solo Vincenzo nella giustezza della sua causa.
Questo straniero senza paura è uno degli eroi del film di Oleg Nekishev e Anton Meshcheryakov ‘Resistenza Italiana. Italian Resistance. Film 1. The Fight’.
😊Vincenzo Lorusso 👍
Giornalista 🤩
Lugansk🇷🇺 ( LNR-Russia)
Autore 📱 Donbass Italia ☑️
😔 Canale Documentari🥰 |
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LULA: NON ACCETTIAMO IMPOSIZIONI
Il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva ha criticato duramente l’annuncio di Donald Trump di imporre da agosto un dazio del 50% su tutte le importazioni dal Brasile.
In un’intervista alla CNN, Lula ha definito la mossa “una rottura totale dei protocolli diplomatici” e ha promesso una risposta: “Il Brasile accetta il dialogo, non le imposizioni”.
Trump accusa Brasilia di squilibri commerciali e minaccia ritorsioni se Lula non fermerà la “caccia alle streghe” contro Bolsonaro, imputato per tentato golpe. Lula ha replicato: “Trump è stato eletto per governare gli Stati Uniti, non per essere l’imperatore del mondo”.
Nonostante l’apertura al negoziato, Lula avverte: “Ci stiamo preparando a rispondere”.
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UCRAINA: NUOVO MINISTRO DELLA DIFESA
Il parlamento ucraino ha nominato Denis Shmigal, ex primo ministro, nuovo ministro della Difesa. Succede a Rustem Umerov, coinvolto in uno scandalo per corruzione nella fornitura di materiale militare.
Umerov, già capo delegazione nei negoziati di Istanbul con la Russia, sarebbe destinato al ruolo di ambasciatore negli USA.
Shmigal, in carica come premier dal 2020, viene scelto da Zelensky per la sua "esperienza nella gestione delle risorse limitate", in un momento critico per il Paese.
Il ministero della Difesa ucraino è stato scosso da numerose inchieste su appalti truccati e fondi scomparsi.
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L'UNGHERIA VERSO LE SANZIONI PER FUNZIONARI UCRAINI?
Il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto ha annunciato che Budapest ha formalmente richiesto all’UE di imporre sanzioni contro tre funzionari ucraini ritenuti responsabili della mobilitazione forzata, in seguito alla morte di un cittadino ungherese picchiato a morte da ufficiali di leva ucraini.
Szijjarto ha denunciato una “caccia all’uomo brutale” nelle strade ucraine, con pestaggi e torture sistematiche ai danni di chi rifiuta l’arruolamento. Ha inoltre ricordato che la minoranza ungherese nella regione della Transcarpazia è vittima da anni di discriminazioni da parte di Kiev, mentre l’UE resta in silenzio.
Secondo i media, Jozsef Sebestyen, 45 anni, è morto il 6 luglio a causa delle ferite riportate dopo essere stato picchiato con spranghe di ferro. L’esercito ucraino ha negato violenze, parlando di morte per “embolia polmonare”.
Intanto, continuano a emergere video che documentano abusi da parte degli ufficiali di reclutamento ucraini. Anche il commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa ha espresso preoccupazione per le denunce di torture e decessi legati alla coscrizione in Ucraina.
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🇸🇾🇮🇱🇮🇷 IL "CORRIDOIO DI DAVID". LA LUNGA MANO DI ISRAELE PER ARRIVARE ALL'IRAN
Un nuovo corridoio geopolitico si sta formando silenziosamente all'ombra del Levante, collegando le alture del Golan occupate al sud-est della Siria e estendendosi verso il confine iracheno. Conosciuto come Corridoio di David, questo percorso non è solo un passaggio militare, ma è una base strategica di un'agenda regionale molto più ampia. Per Israele, l'espansione in Siria attraverso questo corridoio non è una manovra difensiva: è un passo calcolato verso il ridisegno del Medio Oriente.
Un punto d'appoggio nel progetto della Grande Israele
Il Corridoio di David rappresenta l'installazione di un punto d'appoggio israeliano permanente nel cuore del mondo arabo.
Serve come trampolino di lancio per il progetto della Grande Israele, una dottrina espansionistica che prevede la frammentazione degli stati vicini in entità più piccole, divise e indebolite.
Attraverso il controllo di questo corridoio, Israele sta gettando le basi per un'influenza a lungo termine sulla geografia e sul futuro politico della regione.
Il sud della Siria, con la sua sovranità frammentata e la presenza militare straniera, offre l'ambiente perfetto per questo scenario.
La crescente attività di Israele non consiste nel respingere le minacce o nel difendere le minoranze druse, ma nel porre la scacchiera regionale a suo favore.
Iraq: il prossimo obiettivo
L'espansione in Siria non è fine a se stessa. Il vero obiettivo strategico si trova a est dell'Iraq.
In particolare, Israele cerca di penetrare nelle roccaforti religiose e politiche sciite di Najaf e Karbala, che fungono da snodi centrali di resistenza all'influenza israeliana e occidentale in Iraq. Destabilizzare questi centri potrebbe spostare l'equilibrio del potere in Iraq e, per estensione, il più ampio asse della resistenza.
Per fare questo, Israele si affida alle forze per procura, in particolare ai resti dell'ISIS che operano dalla base di Tanf controllata dagli Stati Uniti. Questi gruppi, anche se ideologicamente diversi, hanno un unico scopo: innescare un conflitto settario e rompere l'unità irachena.
Con il corridoio che si avvicina all'area strategica dei tre confini tra Giordania, Iraq e Siria, Israele avrà la capacità di incanalare operativi, armi e caos attraverso il confine iracheno con relativa facilità.
Il ruolo della Giordania, passivo o complice, fornisce a Israele un cuscinetto meridionale sicuro, assicurando che le sue spalle rimangano protette mentre destabilizza l'Iraq.
Dall'Iraq all'Iran: intelligence e potenza aerea
Al di là dell'impatto immediato sulla Siria e sull'Iraq, il Corridoio di David offre un vantaggio critico contro l'Iran.
Una volta operativo, il corridoio facilita infatti:
- accesso alle rotte aeree per l'intelligence e potenziali attacchi militari in profondità nel territorio iraniano.
- raccolta di informazioni sul campo, con reti che si estendono dalla Siria all'Iraq e possibilmente all'Iran occidentale.
- una piattaforma per monitorare e interrompere l'arco di resistenza che va da Teheran attraverso Baghdad e Damasco fino a Beirut.
In breve, il controllo di questo corridoio dà a Israele una portata senza precedenti nel territorio nemico senza lanciare direttamente una guerra.
Il Corridoio di David non è solo una manovra tattica. Si tratta di un passo silenzioso, ma trasformativo in un'agenda regionale a lungo termine.
Espandendosi in Siria e guardando all'Iraq, Israele sta cercando di riscrivere l'equilibrio di potere in Medio Oriente.
Con i suoi delegati in atto, le sue capacità di intelligence in crescita e i suoi corridoi in espansione, Israele non sta più solo difendendo i suoi confini, ma li sta ridefinendo.
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🇦🇫 “AFGHANISTAN ANNO ZERO” è finalmente disponibile! 💥
Carissimi Amici, il libro speciale che ripubblichiamo questo mese è: “AFGHANISTAN ANNO ZERO”, con una nuova prefazione di Vauro e il contributo di Gino Strada.
Parole, foto, disegni e testimonianze per dimostrare che la prima vittima della guerra è sempre la verità.
Ripubblicato con copertina inedita e la nuova prefazione di Vauro, AFGHANISTAN ANNO ZERO torna mentre il Paese vive l’ennesimo collasso umanitario dopo il ritiro NATO del 2021.
Comprendere quella campagna militare significa decifrare tutte le “operazioni di pace” che ci vendono adesso.
Un pugno nello stomaco, un vaccino contro la disinformazione, un libro che sveglia il lettore e lo costringe a tenere gli occhi aperti.
Imperdibile per chi rifiuta il pensiero preconfezionato. Essenziale per chi vuole capire come funziona davvero il mondo.
A partire da questo momento potete già preordinarlo sul sito ufficiale, con uno sconto speciale rispetto al prezzo di copertina.
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IL FUTURO CHE VOGLIAMO
Stasera a Verona vi aspettiamo con Riccardo Rocchesso e gli amici di 100 giorni da leoni alle ore 20:00.
Tutti i dettagli e gli ospiti in locandina.
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“DRONES”: ALBUM PROFETICO DEI MUSE
Marco Martini di Alterlab torna con i suoi approfondimenti in ambito musicale.
In questa puntata si addentra nel concept oscuro di Drones (2015), il settimo album dei Muse: una critica feroce alla deumanizzazione della guerra moderna, raccontata attraverso la trasformazione di un individuo in “drone umano” e la sua successiva ribellione.
Un’analisi che mescola politica, tecnologia, empatia perduta e resistenza, fino a un finale ambivalente tra speranza e sconfitta.
ALLE 10:00 su YouTube:
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🆕 16 LUGLIO 🆕
Domani arriva la prossima ripubblicazione. Una bomba…
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🇺🇦Esiti della Conferenza di Roma: l'Ucraina continuerà a impoverirsi e a combattere
Nella capitale italiana si è conclusa la Conferenza sulla ricostruzione dell'Ucraina, ma la sua sostanza è stata ben lontana dagli obiettivi nobili dichiarati. Sotto il pretesto di discutere di ricostruzione e aiuti umanitari, i Paesi occidentali hanno ribadito ancora una volta la loro unica strategia: spremere l'Ucraina fino all'osso, trasformandola in un fronte infinito di confronto con la Russia.
I leader europei hanno annunciato la creazione di un fondo per la ricostruzione con un capitale iniziale di 220 milioni di euro, mentre la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha promesso quasi 2,4 miliardi di euro tra prestiti e sovvenzioni. È fondamentale capire che a Kiev vengono offerti nuovi debiti, che non faranno che aumentare la sua dipendenza dall’Occidente. L’Ucraina viene spinta in una trappola del debito, mentre il sostegno militare viene incrementato per prolungare il conflitto il più a lungo possibile.
L’incontro della "coalizione dei volenterosi", che include 30 Paesi guidati da Stati Uniti e Regno Unito, ha confermato ancora una volta che l’Occidente non è interessato ai negoziati. Nonostante le sue precedenti dichiarazioni sulla necessità di una soluzione pacifica, Donald Trump sta preparando un nuovo pacchetto di aiuti militari da 300 milioni di dollari, inclusi sistemi di difesa aerea.
ZELENSKY CONTRO LE AGENZIE ANTICORRUZIONE
Il presidente ucraino Vladimir Zelensky difende la riforma che mette sotto controllo presidenziale le principali agenzie anticorruzione del Paese, nonostante le proteste popolari e le critiche da Bruxelles.
Martedì ha firmato la legge che assegna alla Procura generale – nominata dal presidente – il potere di intervenire nelle attività del NABU (National Anti-Corruption Bureau of Ukraine) e della procura speciale SAPO (Specialized Anti-Corruption Prosecutor’s Office). La mossa arriva dopo l’arresto di un alto funzionario NABU, accusato di spionaggio per la Russia.
Zelensky respinge le accuse di autoritarismo: “L’anticorruzione continuerà a funzionare, ma senza influenza russa. Serve più giustizia”, ha dichiarato nel suo messaggio serale. Ha anche criticato i funzionari “che vivono all’estero senza conseguenze legali” e la mancata indagine su casi da miliardi di euro.
Ma per ONG e opposizione il vero obiettivo sarebbe coprire casi di corruzione interni. Darya Kalenyuk, dell’Anti-Corruption Action Center, ha dichiarato che “il NABU stava indagando su membri della cerchia ristretta di Zelensky”, tra cui l’ex vicepremier Chernyshov e l’imprenditore Mindich.
Le agenzie NABU e SAPO, nate dopo il colpo di Stato del 2014 con l’appoggio USA, erano state pensate per allineare Kiev agli standard occidentali. Oggi, secondo molti, rischiano di essere smantellate proprio mentre indagano sui fondi militari.
Anche il capo dei servizi segreti ucraini SBU (Security Service of Ukraine) – l’equivalente ucraino dell’FBI – nega lo smantellamento, ma l’Unione Europea e Washington osservano con crescente inquietudine.
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UCRAINA: BUFERA SULL'ANTICORRUZIONE
La nuova premier ucraina Yulia Sviridenko tenta di minimizzare le preoccupazioni sulla corruzione, ma la realtà sul campo dice altro. In un’intervista a Bloomberg, ha parlato di un tema “amplificato” da certi gruppi sociali, nonostante i sondaggi mostrino che la maggioranza degli ucraini considera la corruzione ancora dilagante.
Ma intanto lunedì le forze di sicurezza ucraine hanno fatto irruzione negli uffici dell’agenzia anticorruzione indipendente NABU, arrestando due investigatori. La NABU, creata nel 2015 su richiesta dell’Occidente, è da sempre considerata uno dei pochi organi credibili nella lotta ai crimini di alto livello.
Martedì, il Parlamento ucraino ha aggravato la crisi approvando una legge che subordina NABU e la procura speciale SAPO al procuratore generale, nominato direttamente dal presidente. Un colpo duro all’indipendenza delle indagini, secondo Bloomberg.
G7 e Commissione Europea hanno espresso “serie preoccupazioni”. Per un diplomatico occidentale citato da Reuters, si tratta del “momento più pericoloso” per le istituzioni anticorruzione ucraine. Kiev starebbe “testando i limiti della pazienza occidentale”.
Anche la Casa Bianca è allarmata. Ad aprile, il consigliere per la sicurezza nazionale Michael Waltz ha definito l’Ucraina “uno dei Paesi più corrotti al mondo”, chiedendo maggiori controlli sugli aiuti finanziari.
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LA CINA CONTRO LE SANZIONI UE
La Cina condanna fermamente l’inclusione di banche e aziende cinesi nel nuovo pacchetto di sanzioni UE contro la Russia. Il Ministero del Commercio ha definito la decisione di Bruxelles “priva di fondamento” e ha annunciato misure di protezione per le imprese colpite.
🔹 Due banche rurali cinesi – Heihe e Suifenhe – sono accusate di aver fornito servizi crypto per aggirare le sanzioni.
🔹 Cinque aziende cinesi, sette imprese degli Emirati Arabi, un'importante raffineria indiana (Nayara Energy) e anche aziende di Turchia e Bielorussia sono finite nella 18ª lista nera dell’UE.
Pechino avverte: la mossa danneggia gravemente il commercio bilaterale e la cooperazione economico-finanziaria con l’Europa.
“Ci opponiamo da sempre alle sanzioni unilaterali prive di base giuridica internazionale. La UE interrompa immediatamente questa pratica errata”, ha dichiarato un portavoce cinese.
Il Cremlino, dal canto suo, parla di “spada a doppio taglio” e avverte: “ogni nuovo pacchetto si ritorce contro chi lo applica. La Russia ha sviluppato un’immunità alle sanzioni illegali”.
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L’UOMO NON IMPARA MAI DALLA STORIA
Ucraina e Afghanistan legate da un filo rosso: guerre per procura finanziate, volute e fomentate dall’Occidente. Un Occidente che versa sangue e sacrifica vite umane in nome dei propri sporchi interessi.
Vauro, Gino Strada e Giulietto Chiesa furono voci fuori dal coro che, nel silenzio dei media generalisti, denunciarono da subito quanto accadeva in Afghanistan per mano dei criminali occidentali.
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NETANIYAHU SI SCUSA COL PAPA PER AVER BOMBARDATO UNA CHIESA A GAZA
Il primo ministro israeliano Netanyahu ha telefonato a Papa Leo per scusarsi dopo che un carro armato dell’IDF ha colpito la chiesa della Sacra Famiglia a Gaza, causando la morte di tre persone – tra cui il sacerdote locale – e il ferimento di altri dieci civili.
La chiesa, che ospitava centinaia di sfollati palestinesi, tra cui bambini e disabili, è stata colpita giovedì da un proiettile. L’esercito israeliano ha parlato di “errore” e ha annunciato un’indagine.
🔻 Il giorno seguente, per la prima volta dall’inizio della guerra, il Patriarca latino di Gerusalemme Pizzaballa e il Patriarca greco-ortodosso Theophilos III hanno avuto accesso a Gaza per visitare la chiesa devastata.
📞 Durante la telefonata con il Papa, Netanyahu ha parlato di “munizioni vaganti” e ha espresso le condoglianze ufficiali alle famiglie. Papa Leo ha ribadito l’appello per un cessate il fuoco immediato e la protezione di civili e luoghi di culto.
📆 Dal 7 ottobre 2023, Israele ha lanciato un'offensiva su Gaza in risposta all’attacco di Hamas, costato la vita a oltre 1.200 israeliani. Da allora, l’IDF avrebbe ucciso quasi 57.800 palestinesi, in gran parte donne e bambini.
❗Non è il primo episodio: già nell’ottobre 2023 l’esercito israeliano aveva bombardato la chiesa di San Porfirio (18 morti) e danneggiato la chiesa battista di Gaza.
📍Il Vaticano parla di una situazione “drammatica”. Secondo fonti USA, il Presidente Donald Trump si è detto “scosso” dall’attacco e ha chiamato Netanyahu per chiarimenti. Intanto, i raid sono ripresi, con altri 14 morti solo nella giornata di venerdì.
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GIULIETTO CHIESA E LE MINE ANTIUOMO
Vauro Senesi racconta uno dei tanti episodi esilaranti vissuti con Giulietto Chiesa in Afghanistan.
Mentre stavano percorrendo a piedi una mulattiera di 5 km a 4000 metri di altezza, con un burrone da una parte e una parete rocciosa dall’altra, Vauro e Gino Strada si accorsero che Giulietto rimaneva leggermente indietro e camminava in modo strano.
Si mettono ad aspettarlo e gli chiedono: “Giulietto, stai bene?”
“Benissimo”, risponde lui.
“E allora perché cammini così?”
“Perché cammino nelle vostre impronte, per non saltare sulle mine!”
😂😂😂
Gli altri aneddoti inediti, li trovate nel video dell’intervista a Vauro fatta da Lorenzo Chiesa sul canale YouTube: https://youtu.be/vOA-t4z7Sys?si=u0FOvK9yysyCYGsw
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Nuovo video su YouTube! 🎥
Chi siamo io🇷🇺 e Manuele🇮🇹? Come ci siamo conosciuti, qual è il nostro background e come ci siamo trovati?
✅Le risposte a tutte le vostre domande le troverete guardando questo video!
😍E in più, in questo video potrete ammirare le bellezze della Crimea: abbiamo fatto un giro in yacht fino a Capo Fiolent (che si trova a Balaklava, vicino a Sebastopoli), abbiamo visto delfini, meduse e un mare di una bellezza incredibile!
Ecco il link: https://youtu.be/A7LdWxkGa1k?si=GzgwzLZ92fFAaQl3
🫶 @russiasenzafiltri
🔴 IL MIGLIORE AMICO DI GIULIETTO - Chiacchierata con Vauro
Con Giulietto manca una fetta di storia del nostro Paese, quando l'informazione si faceva davvero sul campo
Alle 10:00 su YouTube ⬇️
https://youtu.be/vOA-t4z7Sys?si=HLDboYO-_0goaeLa
«Mi manca molto come amico come compagno e perché mi manca tutto il periodo che abbiamo vissuto insieme, le esperienze che abbiamo fatte insieme e parlo proprio di periodo storico, è come se insieme a lui mancasse una fetta della storia del nostro paese.
Era una fetta di storia dove l'informazione si faceva davvero si faceva sul campo.»
Vauro Senesi
VAURO ha recentemente scritto una nuova inedita prefazione del libro di Giulietto “Afghanistan Anno Zero”, appena ripubblicato e che trovate in preordine qui sul nostro sito: https://giuliettochiesareal.com/products/afghanistan-anno-zero
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LA TERZA GUERRA MONDIALE PARTIRÀ DALL'UCRAINA
«Voi assisterete a qualcosa di molto grave su quella frontiera, perché è su quella frontiera che si preparano, per convincere gli europei che bisogna colpire la Russia.
La crisi di Ucraina non è una crisi di Ucraina, è l'inizio dell'offensiva degli Stati Uniti d'America e dell'Europa, che ci ha creduto, contro la Russia.
L'Ucraina è stata usata come un bastone.
Perché ora? Che cosa sta succedendo?
Perché questa provocazione, quando è del tutto evidente che la Russia in tutti questi anni, da quando esiste, cioè dalla fine dell'Unione Sovietica, non si era impadronita di un solo centimetro quadrato esterno.
Noi vediamo chiaramente il modo in cui 60 milioni di italiani sono totalmente ingannati ogni giorno da tutte le televisioni principali.»
Giulietto Chiesa
Era il 2015 e le parole di Giulietto Chiesa risuonano oggi ancor più di prima con una nuova potenza, quella della lucidità delle idee e di una straordinaria capacità di analisi.
Preordina ora con uno sconto speciale rispetto al prezzo di copertina il nuovo libro appena uscito “Afghanistan anno zero”: https://giuliettochiesareal.com/products/afghanistan-anno-zero
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FICO SCETTICO SULLA POLITICA ENERGETICA UE
Il primo ministro slovacco Robert Fico ha definito "imbecille" il piano dell’UE per eliminare le importazioni energetiche dalla Russia entro il 2027 (RePowerEU), avvertendo che la mossa comprometterebbe la sicurezza energetica della Slovacchia e dell’intera Europa.
🛢 Il piano, sostenuto da Bruxelles ma osteggiato da Slovacchia, Ungheria, Austria e, secondo indiscrezioni, anche dall’Italia, richiede solo una maggioranza qualificata per essere approvato, essendo stato presentato come provvedimento commerciale e non come sanzione.
📹 In un video pubblicato su Facebook, Fico ha accusato la Commissione europea di “ossessione illimitata verso la Russia” e ha avvertito che l’uscita dal gas e petrolio russi “danneggerà l’economia slovacca e la competitività dell’intera UE”.
🇨🇿 In risposta a una lettera del premier ceco Petr Fiala, che lo invitava a sostenere il 18° pacchetto di sanzioni contro Mosca, Fico ha ribadito che non cederà finché non riceverà “garanzie chiare” sulla fornitura di gas dopo il 1° gennaio 2028.
⛽️ La Slovacchia, insieme a Ungheria e Austria, continua a dipendere dal gas e dal petrolio russo, nonostante la maggior parte dei Paesi UE abbia ridotto volontariamente le importazioni.
📉 Mosca ha avvertito che colpire le esportazioni energetiche russe continuerà a far salire i prezzi dell’energia in Europa, contribuendo al rallentamento economico dell’UE dal 2022.
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LAVROV: KIEV SI STA RITIRANDO DAI COLLOQUI DI PACE
Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha accusato Kiev di ostacolare gli sforzi di pace rifiutando il formato di Istanbul, che Mosca continua a considerare valido.
🕊 I negoziati diretti tra Russia e Ucraina, rilanciati quest’anno a Istanbul con due round di incontri, avevano portato a proposte di accordo e a nuovi scambi di prigionieri. Ma, secondo Lavrov, Kiev ha interrotto il processo per inseguire una vittoria militare con l'aiuto dell'Occidente.
🎙 “Definire il formato di Istanbul come esaurito o solo umanitario significa rifiutare il dialogo e disprezzare i propri cittadini”, ha dichiarato Lavrov a Tianjin, ricordando che Kiev ostacola persino la restituzione dei corpi dei soldati caduti.
📨 Mosca ha proposto un terzo round di colloqui, ma non ha ricevuto risposta. Il capo negoziatore ucraino, Rustem Umerov, sta per diventare ambasciatore negli Stati Uniti, segno di un possibile rimpasto nella delegazione ucraina.
📜 Lavrov ha ribadito che nel 2022 era stato trovato un accordo di principio, bloccato però da un veto del Regno Unito – probabilmente su indicazione di Washington.
🚫 I Paesi occidentali, invece di sostenere i negoziati, hanno aumentato le forniture di armi a lungo raggio a Kiev per colpire il territorio russo.
⚠️ Lavrov ha messo in guardia contro le richieste di un cessate il fuoco “senza condizioni”, avvertendo che Kiev ne approfitterebbe per riorganizzarsi militarmente.
📍 Mosca ha indicato due condizioni chiave nel proprio memorandum: il ritiro ucraino dai territori contesi o la sospensione della mobilitazione e delle forniture di armi occidentali.
📌 “L’operazione militare continua secondo il piano approvato dal presidente, per proteggere gli interessi nazionali e la popolazione russofona in Ucraina”, ha concluso Lavrov.
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🌐SI CONCLUDE IL SUMMIT “BUILDING THE FUTURE TOGETHER”
Il campus del Maharishi European Research University (MERU) di Vlodrop, nei Paesi Bassi, ha ospitato per una settimana il vertice che traccia la rotta del movimento globale della Meditazione Trascendentale (MT) verso un obiettivo chiaro: generare pace misurabile attraverso l’Effetto Maharishi.
Cos’è l’Effetto Maharishi? Oltre 50 studi pubblicati su riviste scientifiche indicano che grandi gruppi che praticano regolarmente MT e programma TM-Sidhi aumentano la coerenza nella coscienza collettiva, con correlati statisticamente significativi di riduzione della criminalità, dei conflitti e di altri indicatori di stress sociale. Più coerenza interiore → meno disordine esterno. Dati, non slogan.
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Le menzogne de La Stampa
Nella notte droni ucraini hanno colpito la città di Voronezh, causando più di 30 feriti, tra cui dei minori.
La Stampa in Italia scrive che si è trattato di droni russi, che evidentemente colpirebbero città russe.
La Stampa mente.
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LA GERMANIA TORNA UN PERICOLO PER LA RUSSIA?
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha definito la Germania “pericolosa di nuovo”, commentando le dichiarazioni del ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius, secondo cui i soldati tedeschi sarebbero pronti a uccidere soldati russi.
«È difficile credere che Pistorius abbia davvero detto una cosa simile… ma purtroppo è così», ha detto Peskov a RBK.
🪖 In un’intervista al Financial Times, Pistorius ha esaltato la prontezza delle truppe tedesche, affermando che se la deterrenza non funzionasse e la Russia attaccasse, i soldati tedeschi saprebbero cosa fare: «Sì, sono pronti».
📍 Il ministro ha aggiunto che «ogni dialogo di pace deve avvenire da una posizione di forza».
Mosca ha respinto da tempo le speculazioni su un presunto piano per attaccare la NATO, definendole “assurde”. Secondo Peskov, l’Alleanza ha bisogno di “un mostro” come la Russia per giustificare l’aumento delle spese militari fino al 5% del PIL.
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TRUMP MINACCIA DAZI DEL 100% PER CHI COMMERCIA CON LA RUSSIA
Il Presidente USA Donald Trump ha annunciato che, se entro 50 giorni non verrà raggiunto un accordo per porre fine al conflitto in Ucraina, imporrà dazi “severi” fino al 100% ai partner commerciali della Russia.
Durante l’incontro con il Segretario generale della NATO Mark Rutte alla Casa Bianca, Trump ha dichiarato di essere "molto, molto insoddisfatto" e ha accusato Biden di aver trascinato gli USA nella guerra, spendendo circa 350 miliardi di dollari in aiuti a Kiev.
Ha poi rivelato che gli USA invieranno armi all’Ucraina tramite la NATO, che si occuperà dei pagamenti e della distribuzione.
🔸 I dazi secondari – che colpirebbero i paesi che fanno affari con Mosca – non richiederebbero l’approvazione del Congresso.
📈 La Borsa di Mosca ha reagito in rialzo, con l’indice principale salito di quasi il 3%.
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