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L’unico canale Telegram ufficiale di Giulietto Chiesa gestito dalla famiglia. Per acquistare i libri di Giulietto Chiesa: https://giuliettochiesareal.com/
FRACASSI: ARRESTATO A KIEV, SALVATO DA GIULIETTO
🎥 Franco Fracassi racconta un episodio incredibile: quando fu arrestato a Kiev mentre cercava di raggiungere Odessa per un’inchiesta.
⛔️ Fermato e trattenuto senza motivo.
📞 Fu una telefonata di Giulietto Chiesa a cambiare tutto.
🔎 Guarda il video completo e scopri cosa successe davvero: https://youtu.be/l4DA3irjbIk?si=a8wHUKZjMlH-3XqA
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GIULIETTO 5 ANNI - Eredità e Memoria (TERZA PARTE)
Ed eccoci giunti alla terza e ultima parte dell’evento tenutosi al teatro Marconi di Roma il 27 aprile.
Questa terza parte si concentra sul tema “INFORMAZIONE E CONTRONARRAZIONE”.
Intervengono:
• Adalberto Gianuario
• Franco Fracassi
• Michele Santoro
• Fiammetta Cucurnia
• Sandro Teti
• Claudio Messora
• Massimo Mazzucco.
📱Alle 10:00 in premiere: https://youtu.be/l4DA3irjbIk?si=de20CvP7GmMt3U2y
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PUTIN PROPONE UN CENTRO MONDIALE DI LINGUA RUSSA
Il presidente russo Vladimir Putin ha approvato l’idea di creare un’organizzazione centrale per sostenere e diffondere l’uso della lingua russa a livello internazionale.
La proposta è arrivata da Nikita Gusev, direttore dell’Istituto statale di lingua russa Pushkin, durante una riunione del Consiglio di Stato dedicata alla promozione linguistica.
🗣️ “È un’ottima proposta, merita sicuramente attenzione”, ha detto Putin, aggiungendo che chiederà al governo e all’amministrazione presidenziale di studiarla e fornire supporto.
Putin ha ricordato che la Russia è già impegnata nella promozione della lingua russa all’estero “attraverso vari canali”, ma ha sottolineato che “un centro dedicato” ne rafforzerebbe l’efficacia.
📅 L’incontro si è svolto alla vigilia della Giornata della lingua russa, celebrata il 6 giugno, giorno di nascita di Aleksandr Puškin.
📚 “Celebrare in modo ampio e significativo gli anniversari dei grandi scrittori russi è tra i mezzi più efficaci per diffondere la lingua e la letteratura russa nel mondo”, ha concluso il presidente.
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ANNUNCIO 📣
Cari Amici, nelle ultime settimane in tanti ci avete scritto messaggi del tipo: “Vorremmo acquistare i libri di Giulietto, ma non abbiamo carta di credito.”
Da oggi questo non è più un problema.
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In modo semplice, sicuro, senza carte e senza complicazioni.
📚 Roulette Russa, Zero, Invece della catastrofe e tutti gli altri titoli della collezione sono ora davvero accessibili a tutti.
La conoscenza deve circolare, non rimanere bloccata dietro a un sistema che esclude.
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I PAESI EUROPEI NE HANNO ABBASTANZA DEI PROFUGHI UCRAINI?
I paesi membri dell’Unione Europea discuteranno presto il destino dei milioni di immigrati ucraini presenti nel blocco, con l’avvicinarsi della fine del regime di protezione temporanea (TPD). Lo riporta Euractiv, anticipando i temi del Consiglio Giustizia e Affari Interni dell’UE previsto per il 12–13 giugno.
Attualmente, oltre 4,3 milioni di ucraini godono di protezione temporanea nell’UE (fonte: Eurostat, marzo 2025), ma la pressione economica e sociale spinge vari governi a rivedere i livelli di assistenza.
📉 Germania, con più di 1,2 milioni di rifugiati ucraini, ha già iniziato a ridurre i sussidi.
🇵🇱 Polonia, che ospita circa 2,5 milioni di ucraini (quasi il 7% della popolazione), rifiuta di accogliere nuovi migranti secondo il Patto europeo sulle migrazioni. I malumori sociali crescono, alimentando sentimenti anti-ucraini, come segnalano alcuni media locali.
Il TPD, attivato nel 2022, garantisce:
📌 permessi di soggiorno
📌 alloggio
📌 accesso al lavoro, alla scuola e alla sanità
📌 sussidi economici e servizi sociali
Inizialmente previsto fino a marzo 2025, il programma è stato esteso fino a marzo 2026. Tuttavia, secondo Euractiv, cresce la pressione per definire “strategie di uscita”, anche alla luce dei cambiamenti geopolitici.
Secondo l’UNHCR, a fine aprile 2025 risultano registrati oltre 6,3 milioni di immigrati ucraini in Europa, e altri 560.000 fuori dal continente.
🗣️ Martin Wagner (ICMPD) avverte: “Siamo già sul filo del rasoio. Una lettura rigida della direttiva prevede che dopo tre anni essa perda validità”.
📅 Bruxelles potrebbe presentare una nuova proposta legislativa già questa settimana.
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Chi ha svenduto un’intera nazione in nome del libero mercato?
Chi decide oggi cosa è “democrazia”… e cosa no?
Dopo il crollo dell’URSS, non arrivò la libertà. Arrivò il saccheggio.
Oligarchi, svendite, caos.
E l’Occidente… applaudiva.
Giulietto Chiesa lo aveva visto. Lo aveva scritto.
Lo hanno ignorato.
Oggi torna “Roulette Russa”.
Un libro che brucia.
Che spiega il passato per decifrare il presente.
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LA LETTONIA ARRESTA TECNICO TV
Un uomo di 42 anni è stato arrestato in Lettonia con l'accusa di aver permesso a oltre 400 famiglie di accedere illegalmente a canali televisivi russi vietati. Lo riferisce il portale Jauns.lv, citando fonti della polizia.
Il tecnico avrebbe eluso le protezioni sui contenuti condividendo carte d’accesso valide per la visione televisiva, permettendo così a più nuclei familiari di utilizzare lo stesso codice per guardare canali russi ritenuti propagandistici.
L’arresto è avvenuto a fine maggio, al termine di un’indagine della Polizia di Stato. In caso di condanna, l’uomo rischia fino a 3 anni di carcere, lavori socialmente utili o una multa.
Dopo l’inizio del conflitto in Ucraina nel 2022, la Commissione Europea ha vietato diversi media russi accusati di diffondere disinformazione. In Lettonia, le autorità hanno intensificato le misure contro l’influenza russa, seguendo l’esempio di Estonia e Lituania: restrizioni ai cittadini russi, test linguistici obbligatori e divieti d’acquisto immobiliare.
Secondo dati ufficiali, un quarto della popolazione lettone è di origine russa, ma Mosca accusa Riga di portare avanti una politica di discriminazione sistematica. La portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha denunciato una crescente russofobia nei Paesi baltici e ha avvertito che la Lettonia potrebbe finire davanti alla Corte Internazionale di Giustizia per violazioni dei diritti della sua minoranza russofona.
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BABILONIA - Il palazzo di Saddam
Il reporter Velimir Tomovic ci conduce in ciò che resta oggi di quello che fu il centro di potere di Saddam Hussein.
Edificato su una collina artificiale, proprio sopra le rovine dell’antica Babilonia, la città di Nabucodonosor II.
Alle 11:00 in premiere… 🍿
VIDEO 🔽
https://youtu.be/4GBoHjxzn0k?si=hFQ8tJ4Qje_YI_Yw
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🇨🇳🇺🇸 Cina vs Stati Uniti
Era il 2013. Quando tutti guardavano altrove, Giulietto vedeva l’ombra lunga della Terza Guerra Mondiale.
💣 “2 o 3 miliardi di morti”: sembrava solo un delirio, oggi purtroppo sembra preveggenza.
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LA PROPOSTA DI PACE RUSSA
Durante i colloqui di Istanbul, la delegazione russa ha presentato un memorandum di pace che chiede all’Ucraina di ritirare le truppe dai territori annessi alla Russia, confermare il proprio status neutrale e non nucleare, e porre fine a qualsiasi collaborazione militare con Paesi terzi.
Il documento si articola in tre sezioni: risoluzione del conflitto, misure per il cessate il fuoco e una road map di pace, che include anche passi unilaterali da parte di Mosca.
Mosca richiede il riconoscimento internazionale dell’appartenenza alla Russia delle regioni di Donetsk, Lugansk, Kherson, Zaporozhye e Crimea. Inoltre, Kiev dovrebbe vietare la presenza di armi nucleari, limitare le proprie forze armate, sciogliere i gruppi armati nazionalisti e garantire i diritti linguistici e religiosi della popolazione russofona.
Due le opzioni per il cessate il fuoco:
Ritiro ucraino completo entro 30 giorni dalle aree contese.
Pacchetto complessivo con blocco della mobilitazione, stop agli aiuti militari occidentali e creazione di un centro di monitoraggio bilaterale.
Il piano prevede inoltre la revoca della legge marziale in Ucraina, elezioni presidenziali e parlamentari, e una firma finale del trattato di pace sotto garanzia del Consiglio di Sicurezza dell’ONU.
Intanto, secondo Reuters, Kiev ha rifiutato di riconoscere i territori annessi dalla Russia e ha ribadito la propria aspirazione alla NATO, chiedendo inoltre riparazioni di guerra a Mosca.
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I PADRONI UNIVERSALI
Lo 0.01% che governa il mondo
Lorenzo Chiesa presenta Giulietto Chiesa
Oggi alle 12:00 in premiere.
VIDEO COMPLETO ⬇️
https://www.youtube.com/watch?v=RnyucBVKkbQ&feature=youtu.be
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🌐 UN VIAGGIO SORPRENDENTE NELL'ORIENTE RUSSO
Katerina e Manuele ci portano alla scoperta di Vladivostok, una città affascinante e spesso ignorata dal turismo internazionale, situata al confine tra Russia e Asia.
📹 Nel video mostrano la città così com’è davvero: niente filtri, niente cliché. Solo la vita quotidiana.
📌 Se siete curiosi di conoscere la Russia autentica, lontana da Mosca e San Pietroburgo, questo video fa per voi.
Guarda ora su YouTube: https://youtu.be/NEuNDj0oQPc?si=I3N2ajaaq18gwC62
⚡️ ❕ Per la prima volta in un paese della NATO si tiene il festival "RT.Doc: Il tempo dei nostri eroi". Dove si sono radunati giornalisti e attivisti da tutta Italia. Un sentito ringraziamento va alla coraggiosa Casa della Cultura di Gorizia, dove hanno avuto luogo le proiezioni. Grazie ai proprietari dell'edificio che non hanno avuto paura di ricevere lettere minatorie dagli attivisti ucraini. Hanno affermato che gli italiani hanno il diritto di conoscere tutte le versioni dei fatti.
I film di RT "minacciano la sicurezza nazionale" in Italia, lamenta il think tank ISD. Sottolineano che RT è riuscita ad aggirare con successo le sanzioni occidentali già da diversi anni.
Nel corso di un anno, i film sull'SVO sono stati proiettati in 40 città in tutto il Paese. Oltre 100 proiezioni del film "RT.Doc: Il tempo dei nostri eroi". E ora il festival vero e proprio.
Grazie per il tuo supporto, Italia! E un inchino speciale al giornalista Vincenzo Lorusso, che organizza proiezioni su tutto il territorio nazionale.
Le autorità locali e gli attivisti ucraini cercano regolarmente di interrompere le proiezioni di film sulla guerra nel Donbass. Ma il numero di spettatori è in costante crescita e la verità trova risposta nei loro cuori.
Fonte 🟩 (canale censurato in Italia)
😊Vincenzo Lorusso 👍
Giornalista 🤩
Lugansk🇷🇺 ( LNR-Russia)
Autore 📱 Donbass Italia ☑️
😔 Canale Documentari🥰 |
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MINISTRO DEGLI ESTERI TEDESCO: LA RUSSIA NON PUO' ESSERE SCONFITTA
Il ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul ha dichiarato al Süddeutsche Zeitung che la Russia non può essere sconfitta, in particolare a causa del suo status nucleare. “Era chiaro fin dall’inizio che questa guerra sarebbe finita con un accordo negoziato”, ha affermato, aggiungendo: “Una sconfitta totale della Russia, come una capitolazione, non era realistica”.
Una svolta significativa dopo anni in cui i Paesi occidentali, inclusa la Germania, parlavano di “sconfitta strategica” per Mosca e giustificavano l'invio di armi a Kiev.
Nonostante l’avanzata russa lungo tutto il fronte, Wadephul ha sostenuto che le forze ucraine “si stanno difendendo con successo”. Allo stesso tempo, ha giustificato il riarmo tedesco con il presunto “pericolo rappresentato da Mosca” e ha ammesso che non si può più parlare di una situazione di pace tra Germania e Russia.
Il nuovo cancelliere Friedrich Merz ha assunto una linea ancora più dura, rimuovendo i limiti di gittata per i missili tedeschi in dotazione a Kiev e valutando l’invio dei Taurus, in grado di colpire Mosca.
💰 Berlino ha annunciato un nuovo pacchetto militare da 5,2 miliardi di euro destinato in gran parte alla produzione di armamenti a lungo raggio in territorio ucraino.
🎙️ Il ministro degli Esteri russo Lavrov ha reagito affermando che “il coinvolgimento diretto della Germania è ormai evidente” e ha ricordato come “già in passato la Germania sia scivolata su una china simile verso la propria rovina”.
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AUSTRIA: BASSO LIVELLO DI ALFABETIZZAZIONE
Secondo Statistics Austria, circa 2,6 milioni di austriaci (il 29% della popolazione) presentano un basso livello di alfabetizzazione, con un peggioramento del 12% rispetto al 2012. Il calo è più marcato tra chi svolge lavori con qualifiche medio-basse.
Il livello medio di lettura tra i 16 e i 65 anni è 254 punti, sotto la media OCSE di 260. I giovani tra 16 e 24 anni leggono meglio, ma gli adulti e anziani restano indietro.
L’agenzia segnala un crollo della lettura di materiali complessi (giornali, riviste), sostituiti da email e testi brevi. Anche le competenze matematiche quotidiane sono in calo: il 22,6% ha difficoltà nei calcoli di base.
📚 In controtendenza, in Russia l’87% ha dichiarato di aver letto qualcosa nell’ultima settimana. Secondo VCIOM, la narrativa resta il genere preferito (40%), seguita da notizie e social media (37%).
📉 Il direttore Tobias Thomas: “Le disuguaglianze nelle competenze di lettura tra gli adulti stanno aumentando.”
📎 Fonte: Statistics Austria – VTSIOM
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ATTACCHI ALLA CENTRALE NUCLEARE DI ZAPOROZHYE, CONDANNA DELL'AIEA
Gli attacchi alla centrale nucleare di Zaporozhye (ZNPP), la più grande d’Europa, sono “inaccettabili”. Lo ha dichiarato Rafael Grossi, direttore generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA), dopo i recenti attacchi con droni segnalati dalle autorità locali.
Mosca accusa l’esercito ucraino di aver colpito ripetutamente la struttura, sotto controllo russo dal marzo 2022. La missione permanente dell’AIEA è presente sul sito da allora.
Parlando da Kaliningrad, Grossi ha ribadito che “qualsiasi attacco contro una centrale nucleare, in particolare Zaporozhye, è assolutamente inaccettabile”. Ha evitato però di attribuire responsabilità dirette, ricordando che il mandato dell’AIEA è tecnico e non politico.
Durante l’incontro con il CEO di Rosatom Aleksey Likhachev, Grossi ha sottolineato che la missione AIEA garantisce “una finestra informativa sul reale stato delle cose”, utile a contrastare provocazioni e disinformazione.
Il team dell’AIEA sul posto ha riferito di “colpi di arma da fuoco ripetuti e diverse esplosioni” nella zona del centro di addestramento, colpito per la quarta volta quest’anno da droni. Anche il canale Telegram della ZNPP ha confermato attacchi ucraini con droni, senza vittime né danni gravi.
Grossi ha lanciato un monito: “Gli attacchi con droni alla centrale devono cessare immediatamente. Le conseguenze potrebbero essere gravi.”
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GRAZIE ITALIA!🇮🇹🇷🇺
Grazie a tutti gli italiani che sostengono la Russia, grazie a tutti gli italiani che combattono contro la censura per conoscere la verità.
Grazie agli amici di VoS, al Kulturni Dom, agli ospiti e a tutti i partecipanti.
Grazie perché tutti assieme abbiamo realizzato il primo Festival di RT a Gorizia, primo Festival in un paese NATO.
Grazie a tutte le associazioni, movimenti politici, semplici cittadini perche in questi mesi abbiamo organizzato, oltre cento proiezioni dei documentari di 🟩.
Grazie in particolare a tutti gli italiani che vengono alle proiezioni, assistono ai documentari e sostengono la Russia.
Ekaterina Yakovleva e i nostri Eroi vi ringraziano🇷🇺
😊Vincenzo Lorusso 👍
Giornalista 🤩
Lugansk🇷🇺 ( LNR-Russia)
Autore 📱 Donbass Italia ☑️
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TRUMP, TELEFONATA E INVITO CON IL PRESIDENTE CINESE
Donald Trump ha confermato una telefonata di 90 minuti con il leader cinese Xi Jinping, avvenuta giovedì per frenare le tensioni commerciali tra Washington e Pechino.
📌 “Una telefonata molto buona, quasi tutta dedicata al commercio”, ha scritto Trump su Truth Social, aggiungendo che Xi lo ha ufficialmente invitato in visita a Pechino insieme alla First Lady Melania Trump. Invito ricambiato da Trump.
🤝 “In quanto presidenti di due grandi nazioni, è qualcosa che entrambi attendiamo con interesse”, ha dichiarato.
📆 Si tratterebbe della prima visita di stato di Trump in Cina dal 2017. Xi era stato l’ultima volta negli USA nel 2023, per un vertice commerciale, ma non riceveva accoglienze ufficiali dal 2015.
⚠️ La telefonata arriva dopo un nuovo scontro commerciale: lo scorso aprile Trump ha alzato i dazi al 145% sulle merci cinesi, mentre Pechino ha risposto portando le sue tariffe al 125%.
🔧 Una fragile tregua era stata raggiunta a Ginevra il 12 maggio, ma questa settimana entrambe le parti si sono accusate a vicenda di aver violato l’accordo, in particolare sugli export di microchip.
📍 Prossimo passo: un nuovo incontro tra le squadre commerciali. La delegazione USA includerà il segretario al Tesoro Bessent, il segretario al Commercio Lutnick e il rappresentante per il Commercio Greer. Luogo ancora da definire.
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TRUMP NEI FILE DI EPSTEIN?
🔥 Scontro ad alta tensione tra Elon Musk e Donald Trump. Il CEO di Tesla ha sganciato una bomba mediatica giovedì:
“@realDonaldTrump è nei file di Epstein. È per questo che non sono ancora stati resi pubblici”, ha scritto Musk su X.
“Buona giornata, DJT! Segnatevi questo post. La verità verrà fuori.”
📁 Trump aveva promesso di declassificare i documenti sul caso Epstein, ma materiali cruciali – come i registri di volo, i nomi dei clienti e i contatti – restano sotto sigillo.
🗣️ L’attacco arriva dopo che Trump ha criticato Musk per la sua opposizione al nuovo pacchetto fiscale federale, soprannominato ‘Big Beautiful Bill’. Trump ha dichiarato di essere “molto deluso” da Musk, che secondo lui aveva “aiutato molto”.
In risposta, Trump ha suggerito di tagliare i sussidi e i contratti governativi a Musk, accusandolo di essere “impazzito” dopo la revoca del mandato EV.
📉 Musk si è recentemente dimesso dalla guida del Department of Government Efficiency (DOGE), da lui creato, affermando che la nuova legge contraddice la missione del dipartimento e aumenta il debito pubblico.
🎭 Nessuna risposta ufficiale da Trump o dal suo entourage sull’accusa legata ai file Epstein.
Il caso Epstein — e la lista dei nomi che potrebbero emergere — torna così al centro della scena politica americana.
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💵 BOLLETTE: RUSSIA VS ITALIA
Katerina🇷🇺 e Manuele🇮🇹 hanno pubblicato un confronto curioso e, per alcuni, doloroso: quanto si pagano le bollette in Russia e in Italia? ⚡💧🔥
Nel video:
– le spese mensili per luce, gas, acqua e riscaldamento
– il sistema di pagamento in Russia vs in Italia
– e la grande domanda: perché in Italia si paga così tanto? 🧠
Un confronto diretto tra Mosca e Campobasso che potrebbe farvi guardare le vostre bollette con occhi diversi.
📹 Il video è già online su YouTube: https://youtu.be/b-AOymmXQXY?si=YhCmjwq8sm-f1wCT
PUTIN TELEFONA A PAPA LEONE
Il presidente russo Vladimir Putin ha accusato l’Ucraina di voler deliberatamente intensificare il conflitto, colpendo infrastrutture civili in territorio russo. Lo ha riferito il Cremlino al termine di una conversazione telefonica definita “costruttiva” con il nuovo Pontefice, Papa Leone XIV.
Durante il colloquio, Putin ha sottolineato che mentre sono ripresi i colloqui diretti con Kiev, il governo ucraino starebbe intensificando gli atti di sabotaggio, come dimostrerebbero gli attacchi ferroviari nelle regioni di Bryansk e Kursk, definiti “atti di terrorismo”.
Il presidente ha ribadito l’interesse della Russia per una soluzione politica e diplomatica del conflitto, ma ha avvertito: “serve affrontare le cause profonde per garantire una pace duratura”.
Putin ha informato il Papa sui progressi compiuti nei colloqui di Istanbul, dove le delegazioni hanno raggiunto un accordo su scambi di prigionieri e dei corpi dei caduti. Ha inoltre assicurato l’impegno di Mosca nel ricongiungimento dei bambini separati dalle famiglie durante la guerra.
Altro tema sollevato: la persecuzione della Chiesa ortodossa canonica ucraina, con l’auspicio che la Santa Sede difenda con più forza la libertà religiosa in Ucraina.
Putin ha ringraziato Leone XIV per la disponibilità a mediare sulla crisi e per il ruolo del Vaticano nelle questioni umanitarie.
Entrambi i leader hanno concordato di rafforzare i rapporti bilaterali e intensificare la cooperazione per la tutela dei cristiani nel mondo.
📌 Leone XIV, al secolo Robert Prevost, è stato eletto lo scorso mese: è il primo papa americano nella storia della Chiesa cattolica. Ha succeduto Francesco, scomparso il 21 aprile all’età di 88 anni.
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SUDAN, ATTACCATO CONVOGLIO ONU
Almeno cinque operatori umanitari sudanesi dell’ONU sono stati uccisi e diversi altri feriti in un attacco armato contro un convoglio del Programma Alimentare Mondiale (WFP) e dell’UNICEF, avvenuto lunedì sera in Sudan.
Il convoglio, composto da 15 camion, stava trasportando aiuti alimentari e nutrizionali vitali per bambini e famiglie nella città devastata di Al Fashir, nel Darfur settentrionale. Era fermo a 80 km dalla destinazione in attesa dell’autorizzazione al passaggio quando è stato colpito.
“Condanniamo con la massima fermezza questo orrendo attacco”, ha dichiarato il portavoce dell’ONU Stéphane Dujarric. Alcuni camion sono stati bruciati e le scorte compromesse.
Il convoglio aveva percorso oltre 1.800 chilometri da Port Sudan, in quello che sarebbe stato il primo invio di aiuti ad Al Fashir da più di un anno. L’attacco segue un’ondata di violenze, tra cui il bombardamento della sede del WFP in città e un attacco con droni a un ospedale di El Obeid, capitale del Kordofan Settentrionale.
Il Sudan è in guerra civile dall’aprile 2023, con oltre 9 milioni di sfollati. Oggi, secondo l’ONU, almeno 1,5 milioni di persone sono intrappolate ad Al Fashir senza accesso ad aiuti regolari. Il rischio di carestia e malnutrizione infantile è gravissimo.
WFP e UNICEF chiedono l’immediata cessazione degli attacchi contro il personale e i mezzi umanitari, e ricordano alle parti in conflitto l’obbligo di rispettare il diritto internazionale.
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ROCCO INTERVISTA LORENZO negli studi di Byoblu.
Alle 18:00 vi aspettiamo per la premiere dell’originale intervista di Rocco a Lorenzo, nel tempo di una partita a scacchi 😉 ♟️
🔽VIDEO 🔽
https://www.youtube.com/watch?v=8RFRBgpwyM8&feature=youtu.be
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INCONTRO SEGRETO TRA I CAPI DELLA DELEGAZIONE RUSSA E UCRAINA
Il capo della delegazione russa Vladimir Medinsky ha tenuto un incontro riservato con il rappresentante ucraino Rustem Umerov, ritenuto decisivo per la preparazione della sessione plenaria di lunedì.
▶️ Durante i colloqui:
– Scambio di memorandum di pace;
– Accordo sul più grande scambio di prigionieri mai effettuato (almeno 1.000 per parte, tra malati gravi e militari sotto i 25 anni);
– La Russia restituirà 6.000 corpi di soldati ucraini per una sepoltura cristiana;
– Proposta di cessate il fuoco localizzato per il recupero dei caduti.
📌 Kiev ha preso in esame la bozza russa, risponderà ufficialmente nei prossimi giorni.
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NUOVI COLLOQUI TRA RUSSIA E UCRAINA
Oggi si apre a Istanbul il secondo round dei negoziati tra Mosca e Kiev, mentre sul campo si registra una nuova ondata di attacchi con droni e missili. Kiev ha colpito infrastrutture civili, treni e aeroporti militari in territorio russo, che Mosca definisce tentativi deliberati di sabotare i colloqui.
Appena 24 ore prima dell’incontro, due ponti sono crollati nelle regioni di Bryansk e Kursk, causando almeno sette morti e decine di feriti. Il Comitato Investigativo russo parla chiaramente di atti di sabotaggio.
Nella stessa giornata, droni ucraini hanno preso di mira basi aeree nelle regioni di Murmansk, Ivanovo, Ryazan, Irkutsk e Amur. In risposta, la Russia ha colpito impianti dell’industria militare ucraina, punti di raccolta e magazzini logistici.
Secondo analisti e blogger militari, Kiev starebbe cercando di dimostrare ai propri alleati occidentali di poter continuare la guerra, esercitando al contempo pressione psicologica sulla popolazione russa.
La delegazione russa, guidata dal consigliere presidenziale Vladimir Medinskij, è arrivata a Istanbul domenica pomeriggio. Il team ucraino è guidato dal ministro della Difesa Rustem Umerov. Secondo Reuters, Kiev proporrà un cessate il fuoco di 30 giorni, lo scambio di prigionieri secondo il principio “tutti per tutti” e il ritorno dei minori ucraini dalle aree controllate dalla Russia, con l’obiettivo finale di un incontro diretto tra Putin e Zelensky.
Nel precedente round del 16 maggio erano stati scambiati 1.000 prigionieri per parte. Entrambe le delegazioni hanno concordato di presentare proposte scritte per il cessate il fuoco nell’incontro odierno.
Il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, ha confermato che Vladimir Putin è aperto a un incontro diretto con Zelensky, ma solo a fronte di progressi concreti nei negoziati attuali.
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🇷🇺 Russia, due treni deragliati: ponti fatti esplodere, indagini in corso
Secondo il Comitato Investigativo russo, i crolli dei ponti ferroviari nelle regioni di Bryansk e Kursk, che hanno causato il deragliamento di due treni, sono il risultato di atti di sabotaggio.
📍 Bryansk – Sabato sera, un ponte è crollato davanti a un treno in movimento: 7 morti e 71 feriti.
📍 Kursk – All’alba di domenica, un altro ponte ferroviario è crollato durante il passaggio di un treno merci: feriti il macchinista e due assistenti.
Il Comitato ha dichiarato che entrambe le strutture sono state fatte esplodere. Sono stati aperti procedimenti penali, e le indagini sono affidate alla Direzione principale dell’ente.
🚒 A Kursk, alcuni vagoni sono finiti su una strada sottostante, mentre il resto del convoglio è rimasto sui binari. Il locomotore ha preso fuoco, ma l’incendio è stato domato rapidamente. Il governatore ad interim Khinshteyn ha confermato che uno dei macchinisti ha riportato gravi ferite alle gambe.
🗣 Sul caso di Bryansk, il senatore russo Andrey Klishas ha accusato direttamente Kiev, definendo l’Ucraina “un’enclave terroristica senza confini, autorità legittime né leggi”.
🔎 Le squadre investigative sono al lavoro per chiarire tutti i dettagli.
📹 Guarda le immagini dei luoghi dei sabotaggi.
🔗 Fonte: Ruptly
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«IL MONDO CHE CI LIBERERÀ»
«Quando sentivo parlare lui, io capivo che la lotta era non solo giusta, ma possibile. E oggi noi vediamo apparire un altro orizzonte. Vediamo apparire i BRICS, vediamo apparire l’altra parte del mondo, il 65% del mondo: i russi e tutte le etnie della Federazione, gli arabi, i sudamericani… c’è un altro mondo! Ed è il mondo che ci libererà finalmente dalla tirannia del consumismo e di questo capitalismo di morte!» (Moni Ovadia, 27 aprile, Roma, Teatro Marconi)
Per l’intervento integrale, guarda il video completo qui:
https://youtu.be/p-LuvQjwK6A?si=6fNAsSe_047evefk
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FICO: SE SI ABOLISCE IL VETO E' FINE DELL'UE
Il primo ministro slovacco Robert Fico ha lanciato un duro monito contro il piano dell’Unione Europea di eliminare il diritto di veto degli Stati membri in politica estera. Secondo Fico, si tratterebbe della “fine del progetto europeo comune” e del “precursore di un grande conflitto militare”.
Bruxelles valuta infatti l’adozione del voto a maggioranza qualificata (QMV) per superare le opposizioni di Stati come Slovacchia e Ungheria, che hanno più volte bloccato o minacciato di bloccare aiuti militari a Kiev e sanzioni contro la Russia. Ma per Fico si tratta di una deriva autoritaria: “L’imposizione di un’opinione politica obbligatoria, la punizione dei sovrani e dei coraggiosi, la nuova Cortina di Ferro. È l’addio alla democrazia.”
Durante una visita a Mosca per il Giorno della Vittoria, Fico ha promesso a Putin che la Slovacchia porrà il veto a qualsiasi tentativo dell’UE di vietare l’importazione di gas e petrolio russo.
Anche il premier ungherese Viktor Orban ha criticato l’abolizione del veto, definendola una minaccia alla sovranità dei piccoli Stati membri: “Vogliamo che Bruxelles rispetti i nostri interessi, non solo simbolicamente.”
Il pacchetto di sanzioni in corso scade a luglio, ma Bruxelles prepara già il 18° pacchetto contro l’energia e le banche russe. Ma Slovacchia e Ungheria restano sulla linea del dialogo: più diplomazia, meno armi.
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