sempremegliosapere | Unsorted

Telegram-канал sempremegliosapere - Sempre meglio sapere

4989

Benvenuti, qui postero' info interessanti che fanno comodo sapere! buon proseguimento :) Per possibile sponsor @SponsorMiei Questo canale fa parte di @vetrina!

Subscribe to a channel

Sempre meglio sapere

Simona a Fanpage.it: "Ho risposto a un annuncio per un lavoretto. Non mi aspettavo sarebbe finita così "
https://www.fanpage.it/innovazione/tecnologia/simona-a-fanpage-it-ho-risposto-a-un-annuncio-per-un-lavoretto-non-mi-aspettavo-sarebbe-finita-cosi/

Читать полностью…

Sempre meglio sapere

"Pensai a quanti luoghi ci sono nel mondo che appartengono così a qualcuno, che qualcuno ha nel sangue e nessun altro li sa."

(Cesare Pavese)

Читать полностью…

Sempre meglio sapere

Patente europea, svolta digitale: presto sullo smartphone e con nuove regole per tutti
LaVoce del popolo (RSS)

Se il Parlamento europeo approverà la proposta di modifica alla direttiva sulle patenti di guida, presto potremmo dire addio al vecchio documento in plastica. La nuova patente digitale sarà disponibile direttamente sui nostri smartphone, integrata nei sistemi di identificazione elettronica europei. Il voto è previsto per la prossima settimana e, secondo il ministro dell’Interno croato Davor...

Source

Читать полностью…

Sempre meglio sapere

DIMMI COME SCRIVI SU WHATSAPP E TI DIRÒ CHE DISTURBO DI PERSONALITÀ HAI

(Oggi sono in versione psicologa forense dopo migliaia di chat tossiche esaminate accuratamente...)

1. Il Narcisista

Ti scrive solo quando deve ricordarti quanto è speciale.
Risposte tipo: “Scusa se non ti ho risposto, ero impegnato a cambiare il mondo.”
Immagine profilo: se stesso, in controluce, con frase tipo “Sono un viaggio, non una destinazione.”
Risposta tipica: “Ah sì, vero, ma hai visto che foto ho postato ieri?”

2. Il Borderline
Ti scrive “Sei la mia persona per sempre” alle 10:00.
Ti blocca alle 11:00.Ti sblocca alle 12:00 scrivendo “Non posso vivere senza di te”.
E alle 13:00 ti risponde “Sei tossico”.
Diagnosi: disturbo da tempesta emotiva permanente (con pianificazione zero).

3. Il Paranoide

Legge tutto, non risponde. Poi ti scrive:
“Perché hai visualizzato il mio messaggio delle 19:43 e non quello delle 19:41?”
Non manda mai la posizione (“non si sa mai”).
Chat sempre con doppia spunta disattivata.
Risposta tipica: “So che mi stai spiando. Ma non ti darò la soddisfazione di scrivere per primo.”

4. L’Istrionico

Ti manda vocali con più colonna sonora che contenuto.
Ogni emoji è un’emozione amplificata.
Se non rispondi in 3 minuti, arriva: “Sei arrabbiato con me?? 😭😭😭💔😩”
Ogni messaggio finisce con una foto (di sé).
Diagnosi: dipendenza da attenzioni multiple contemporanee.

5. Lo Schizoide

Ultimo accesso: 2018.
Non risponde mai.
Quando lo fa, è per scrivere: “Ok.”
Nessuna foto, nessun stato, nessuna reazione.
Profilo invisibile: forse vivo, forse no.
Diagnosi: pace interiore ottenuta eliminando il 100% dei contatti umani.

6. L’Ossessivo-Compulsivo

Rilegge ogni messaggio cinque volte prima di inviarlo.
Se scrive “Buongiorno” e manca la maiuscola, cancella tutto e ricomincia.
Ha le chat archiviate per categoria: “Lavoro”, “Famiglia”, “Persone Che Mi Devono Rispondere”.
Risposta tipica: “Hai scritto li ho visti invece di li ho visti bene. Ti correggo.”

7. L’Antisociale
Messaggio d’ingresso: “Wazzap?”
Ti risponde solo se serve a lui.
Scrive in orari improbabili, poi sparisce.
Se lo contraddici, blocco immediato.
Diagnosi: empatia soppressa, autocontrollo evaporato.

8. Il Narcisista Maligno versione pro

“Io non ho tempo per queste cose, ma ti rispondo perché so che ci tieni.”
Scrive solo per dominare la conversazione, finge disponibilità, poi la usa contro di te.
Lascia i messaggi in sospeso per ore, ma pubblica stories ogni 10 minuti.
Diagnosi: sadismo emotivo con connessione Wi-Fi stabile.

9. Il Dipendente

Online fisso, in attesa che tu scriva.”Scusa se disturbo, ma ci sei?”
“Ho visto che sei online ma non mi rispondi… ho fatto qualcosa?”
Ti chiede conferma su tutto. Anche sull’uso dell’emoji giusta.
Diagnosi: ansia da abbandono digitale.

10. Il Passivo-Aggressivo

“Non ti preoccupare, so che hai di meglio da fare.”
Seguito da 12 messaggi passivo-sarcastici tipo:
“Ti ho scritto tre giorni fa, ma tranquillo, non stavo contando.”
Diagnosi: rabbia compressa con alto rischio di esplosione in caps lock.

WhatsApp è ormai la vera prova proiettiva del XXI secolo.
Altro che Rorschach.
Qui non servono macchie d’inchiostro, bastano le spunte blu.

Tranquilli, se non vi ritrovate in nessuna categoria non è un segnale preoccupante….

Читать полностью…

Sempre meglio sapere

IL TRIBUNALE DEL PETTEGOLEZZO E DELLA MALDICENZA
Come sopravvivere ai linciaggi nei gruppi Telegram o WhatsApp

Viviamo in un’epoca in cui il pettegolezzo è diventato un’arma di distruzione psicologica.
I social, e perfino le chat private, sono ormai veri e propri tribunali improvvisati, dove chiunque può sentirsi giudice, giuria e boia — tutto in un solo click.

In quei luoghi la verità non conta, contano le versioni, le insinuazioni, i “si dice”.
E il bersaglio di turno viene smontato, sezionato, deriso sotto gli occhi di una folla digitale che si nutre del disastro altrui come fosse intrattenimento.

Ma dietro ogni “chiacchiera” ci sono vite vere, reputazioni distrutte, identità massacrate.
E a volte, il danno psicologico è devastante: ansia, isolamento, depressione, perdita del senso di sé.

In questa diretta io e Ameya Canovi parleremo di come riconoscere, comprendere e difendersi da questa forma di violenza psicologica collettiva.
Perché il tribunale del pettegolezzo non emette sentenze: emette condanne senza appello.

📅 Mercoledì 22 ottobre – Ore 18:00
Con me e Ameya Canovi
In diretta sui miei canali social Facebook e YouTube.

Читать полностью…

Sempre meglio sapere

#video
In Italia ci sono oltre 70.000 telecamere esposte su Internet, visibili da chiunque con un minimo di competenze informatiche. Molte persone non sanno che la propria casa, ...

🔗 https://m.facebook.com/watch/?v=1364735618144994&_rdr
⌚ Durata: 02:59
🗣 Autore: Angelo Greco
📅 Data: 20.06.2025
🎥 720x1280

Читать полностью…

Sempre meglio sapere

#video
15 ANNI FA SUCCEDEVA QUESTO… Non avrei mai pensato di trovare il coraggio di postare un video così dettagliato sull’argomento ma invece, eccoci qui! Sto guarendo dal males...

🔗 https://m.facebook.com/watch/?v=2022861541806912&_rdr
⌚ Durata: 02:56
🗣 Autore: Riccardo Aldighieri
📅 Data: 08.10.2025
🎥 720x1280

Читать полностью…

Sempre meglio sapere

Chico è il cane che fa sorridere tutti sui social grazie ai video di Francesco Taverna. Con la sua simpatia, questo cagnolino ci mostra che spesso i nostri amici a quattro zampe hanno molto da insegnarci.

«Chico è solo una parentesi della mia vita, mentre io sono tutta la sua. » Queste parole fanno riflettere. Francesco racconta che il suo cane gli ha cambiato il modo di vivere il presente.

All’inizio, Francesco non voleva adottare un cane. «Io non volevo assolutamente adottare un cane», confessa. È stata la sua compagna a insistere, e oggi ammette: «La mia vita è migliorata».

Molte persone lo ringraziano per i suoi video. Ma lui precisa: «Il vero regista è Chico. Io gli presto la voce, ma lui mi suggerisce le parole».

Durante la pandemia, Francesco era in difficoltà economiche e la sua situazione familiare era pesante. «Ci manca solo un cane», pensava.

Ma la compagna non si è arresa. Voleva farsi carico di tutto, ma Francesco era deciso: prendere un cane è una scelta importante.

Poi, qualcosa è cambiato. «Sono stato fregato», racconta ridendo. Dopo aver visto Chico, non ha potuto lasciarlo lì.

Da quel momento, la sua vita è cambiata. «Ho capito che ero pronto a modellare la mia quotidianità per accogliere la sua. Da quel momento è cambiato tutto: in meglio ovviamente».

Nei periodi difficili, Chico gli ha insegnato a trovare la felicità nelle piccole cose. «La felicità è ovunque, basta volerla vedere».

I video di Chico sono diventati famosi su Instagram. «Mi veniva spontaneo doppiare Chico mentre gironzolava per casa e i miei parenti ridevano tantissimo. Così decisi di estendere il nostro pubblico».

Chi ha un cane sa che spesso sono loro a insegnarci qualcosa ogni giorno.

#storievere #canifelici

Читать полностью…

Sempre meglio sapere

Scatta l’obbligo di polizze catastrofali per le medie imprese
Dal 1° ottobre 2025 le imprese italiane con 50-250 dipendenti dovranno stipulare una polizza contro calamità naturali (terremoti, alluvioni, esondazioni) sui beni aziendali: immobili, macchinari, impianti. Grandine, trombe d’aria e mareggiate richiedono, invece, garanzie accessorie specifiche. Nell’obbligo di polizza sono comprese le imprese individuali e le società di persone, mentre sono escluse le aziende agricole. Se non assolvono questo onere, non sono previste multe, ma saranno escluse da contributi, agevolazioni o sovvenzioni pubbliche. L’obbligo è stato introdotto dalla legge di Bilancio 2024; per le piccole e micro imprese entrerà in vigore il 1° gennaio 2026.



✍️ Abbonati per sostenere il nostro lavoro e avere accesso a tutti i nostri servizi.

Читать полностью…

Sempre meglio sapere

Shiva Post

Quante cose sono cambiate su questa piattaforma?
Direi tante, forse pure troppe.
Alcuni cambiamenti sono stati positivi: i nuovi ToS sono spiegati in modo più chiaro, i controlli sono aumentati e non capita più così spesso di vedere casi che durano anni.
Anche la privacy degli utenti è stata migliorata, e grazie al Digital Service Act ora ci sono sanzioni più pesanti di una semplice “limitazione” dell’account.
Però, come sempre, insieme alle cose buone sono arrivate pure quelle negative.
Sì, i controlli sono aumentati..
ma le segnalazioni si sono rallentate. Con i ToS diversi per chi ha Premium è iniziata una sorta di “pay for safe”: chi paga ha dei vantaggi che vanno oltre alle storie o alle cartelle, e chi ha Premium lo sa bene.
Telegram ormai divide gli utenti in base a quanto spendono.
Io ricordo quando qui dentro eravamo tutti uguali, quando non servivano stelline per far crescere un canale e i canali culturali erano i più seguiti in Italia.
Adesso invece chi prova a diffondere cultura rischia di vedersi chiuso il canale solo perché ha riportato notizie prese dal web.
E non è giusto, perché ci sono canali molto più gravi da segnalare e controllare.

Ci saranno dei cambiamenti anche da parte nostra, a piccoli passi, coesi.


-Shiwa 😇

Читать полностью…

Sempre meglio sapere

"Ciò che il cuore conosce ogni,
la testa comprenderà domani."

(Seneca)

Читать полностью…

Sempre meglio sapere

#video tecnologia
Basta pulire i vetri a mano! Basta salire sulla scala! Lo attacchi al vetro e ci pensa lui. E soprattutto lo fa molto meglio di me! A IFA 2025 Karcher ha mostrato i suoi ro...

🔗 https://m.facebook.com/watch/?v=2172544339823284&_rdr
⌚ Durata: 02:23
🗣 Autore: DDay.it - Digital Day
📅 Data: 09.09.2025
🎥 540x960

Читать полностью…

Sempre meglio sapere

https://www.facebook.com/100044525883802/posts/pfbid01HnXASztfVNFd4Wy2jDcaeDeFm5pxByMWif5qdajBGgWZ8E438Vn12T7FVjeRbrSl/

Читать полностью…

Sempre meglio sapere

https://www.facebook.com/100033535304805/posts/pfbid02xSDj2Hk2iP7ZwzhU4HKTrEi24QNfusAUZcUnzXPpqeeNjREARWs3dMm4tkEU2kVrl/

Читать полностью…

Sempre meglio sapere

🥇LISTA WOW MEDALS🥈🥉

🥇#6K
OFFERTESHOCK 😍
ERRORI SU AMAZON 99%!!!!✅
FAI DA TE & BRICOLAGE🛠
MEGA SCONTI⭐️
Ebay Italia 🔵
RIDERE E AMARE 😍
CRESCITA PERSONALE ☮️
FILOSOFIA 😎
MEDITAZIONE & CHAKRA 🕉
CIBO&SALUTE🍎
ZEN🧘‍♂️
AUDIOBOOK FREE 🎧
AMORE LETTURA📚
POESIA☀️
LIBRI GRATUITI📖
EBOOK LIBERI📚
DISCOGRAPHIES📀
ALBUM MUSICALI 📀
OFFERTESPECIALI💰
FISICA QUANTISTICA ⚛

🥈#5K
MEGLIO SAPERE🗞
ROCK & METAL👩‍🎤
VideoClip incredibili💃

🥉#4K
TEMPIO DEL PENSIERO 💫

Читать полностью…

Sempre meglio sapere

🍿 IL TRIBUNALE DEL PETTEGOLEZZO E DELLA MALDICENZA ONLINE

🔗 https://www.facebook.com/robertabruzzonecriminologa/videos/828438189633683/?app=fbl
⌚ Durata: 01:06:13
🗣 Autore: Roberta Bruzzone Psicologa e Criminologa
📅 Data: 22.10.2025
🎥 1280x720


Non fatevi forviare dal titolo!
Parla, ma cosa succede se calugno una persona nella chat? Posso condividere screen delle chat?
Poi parla di argomenti delicati.
Vi ricordate di Giulia Cecchetin? I primi campanelli d'allarme

Читать полностью…

Sempre meglio sapere

Parigi, colpo clamoroso al Louvre: rubati i gioielli di Napoleone
LaVoce del popolo (RSS)

(Adnkronos) – Un furto spettacolare ha scosso il Museo del Louvre di Parigi questa mattina, domenica 19 ottobre. Tre uomini incappucciati sono riusciti a penetrare all’interno della celebre galleria d’Apollon, portando via nove gioielli storici appartenenti alla collezione di Napoleone e dell’imperatrice. Il diamante Régent, il più prezioso, è salvo. E’ quanto scrive il sito del quotidiano ‘Le...

Source

Читать полностью…

Sempre meglio sapere

💸 Psicologia dei SOLDI: Come Raggiungere Stabilità e Sicurezza Economica? 💶💰
https://youtu.be/ps4Vpsqoj9Q

Читать полностью…

Sempre meglio sapere

https://www.facebook.com/100044525883802/posts/pfbid02ZAdV3EwqLQSu5G1k7ZgdwYSwbEjPP2E7e2vZbfZjRp3qAvmSaoPGni5svQo1o9kzl/

Читать полностью…

Sempre meglio sapere

https://www.facebook.com/100044525883802/posts/pfbid02ZQVuDkA7PryPZ3zSvBh5o2hxD8hZXeFEgCnjFDiNqwmxEWvzfGy7DJ6aMbXrEhoAl/

Читать полностью…

Sempre meglio sapere

#video
Un adulto che si fa toccare o tocca le parti intime di un bambino NON STA GIOCANDO. Non è esagerato fermarlo. Non è “troppa sensibilità”. È consapevolezza. È prevenzione. ...

🔗 https://m.facebook.com/watch/?v=814882264231493&_rdr
⌚ Durata: 01:27
🗣 Autore: Dr.ssa Elvira Ripamonti Psicologa Psicoterapeuta LECCO - Disciplina DOLCE
📅 Data: 17.09.2025
🎥 720x1280

Читать полностью…

Sempre meglio sapere

#video
Se suonano le barriere antitaccheggio del supermercato... | Avv. Giuseppe Di Palo - Penalista

🔗 https://m.facebook.com/watch/?v=1543106117144878&_rdr
⌚ Durata: 01:27
👀 Visualizzazioni: 43,482
🗣 Autore: Avv. Giuseppe Di Palo - Penalista
📅 Data: 06.10.2025
🎥 720x1280

Читать полностью…

Sempre meglio sapere

https://www.facebook.com/100044116101903/posts/pfbid0FXsLyJgQ7WiMWkGBdxhhRvVZM5qBnpb9vHHB9rJfFffjBQFSJavRSvfrK9LcHkY4l/

Читать полностью…

Sempre meglio sapere

Dal 9 ottobre 2025 i bonifici cambiano davvero. Entra in vigore la verifica istantanea del beneficiario prevista dal Regolamento UE 2024 886. Prima di autorizzare un bonifico, ordinario o istantaneo, la banca confronterà IBAN e nome del destinatario e ti mostrerà un riscontro. Se i dati non coincidono potrai correggere o annullare. Questo controllo riduce gli errori di digitazione e molte frodi basate su IBAN sbagliati o dirottati. È particolarmente utile per i bonifici istantanei che arrivano in circa dieci secondi e non sono revocabili

Attenzione però ai limiti. La verifica del beneficiario non è uno scudo totale contro l ingegneria sociale. Un truffatore può fornirti un IBAN vero intestato a sé o a un prestanome e indicarti il nome corretto. In questo caso l app segnalerà corrispondenza trovata e se confermi il pagamento i soldi partiranno comunque. La regola pratica è semplice. Usa solo canali ufficiali tuoi per recuperare o verificare IBAN e intestazione. Diffida di email, messaggi o telefonate che ti chiedono di cambiare coordinate e verifica sempre con il fornitore tramite recapiti già noti

Capitolo costi. Online l istantaneo non può costare più dell ordinario e molte banche lo offrono a costo zero. In filiale le commissioni restano più alte. Imposta limiti di importo, aggiorna l app e crea una lista di beneficiari fidati per ridurre frizioni e rischi

In sintesi. Più trasparenza e controllo del destinatario, meno errori costosi. Ma la prudenza resta decisiva. Controlla nome e IBAN, conferma solo dati verificati da te e non autorizzare trasferimenti se qualcosa non torna

#legge #banca #bonifico #bonificoinstantaneo #verificadelbeneficiario #pagamenti #sicurezza #truffe #phishing #smishing #vishing #SEPA #homebanking #finanza #educazionefinanziaria #dirittobancario #consumatori #UE #Italia

https://www.facebook.com/100063803880084/posts/pfbid025dK1PfvRLCGEQMJ5qsQqdnrBsBYUzUKfQjxxjc4WED4fxWTh835qD2m9jqjXWCbql/

Читать полностью…

Sempre meglio sapere

Massimo Bottura, il grande chef consiglia: "Se al ristorante manca questo, vai via"
https://www.ricettasprint.it/massimo-bottura-ristorante-musica/

Читать полностью…

Sempre meglio sapere

"E mi piace pensare che un soffio di vento all'improvviso
sia la carezza di chi
non è più accanto a noi."

(S. Takdeer)

Читать полностью…

Sempre meglio sapere

Quando bastano due parole o una banalità come una sigaretta negata per trasformare una normale mattina in un incubo

Come psicologa forense e criminologa, osservo da anni che talvolta non serve una mente criminale raffinata, ma solo una mente ferita, fragile, instabile — e priva di supporto — per scatenare una tragedia.

L’episodio di Bassano del Grappa, dove un professore di 62 anni è stato aggredito e accoltellato alle spalle, dopo aver rifiutato una sigaretta, è l’ultimo, drammatico esempio di quanto sia pericoloso sottovalutare certi soggetti.

È facile liquidare il gesto come “follia isolata”, ma la rilettura clinico-criminologica ci obbliga a guardare oltre: un uomo italiano di 33 anni, disadattato, con disturbi potenzialmente psichiatrici, già noto alle autorità, è stato in grado di pianificare — anche se in modo impulsivo — un’aggressione potenzialmente mortale. E tutto per un rifiuto insignificante.

Ecco perché è fondamentale:

-Intervenire precocemente, non solo quando la situazione diventa critica.
-Non confondere disturbo mentale e pericolosità, ma riconoscere che la prima può trasformarsi nella seconda — se non affrontata adeguatamente.
-Potenziamento della sorveglianza sociale e sanitaria, unendo forze dell’ordine, servizi psichiatrici e comunità per identificare i segnali di rischio.

Il caso è stato risolto solo grazie alla collaborazione di un tassista e al coordinamento tra polizia locale e carabinieri.

La verità è che una patologia psichiatrica, se non gestita in maniera adeguata, non è solo un dramma individuale perché diventa un rischio concreto per l’intera collettività. Ignorarlo significa esporre ogni cittadino a una minaccia imprevedibile.

Non serve essere “indulgenti”, ma dobbiamo essere lungimiranti, protettivi, responsabili e mettere in campo soluzioni concrete.

Se questo episodio ci insegna qualcosa, è che lasciare solo un uomo in crisi significa esporre chiunque a un rischio imprevedibile e devastante.

Per questo occorre ripensare radicalmente le modalità di intervento: la presa in carico di questi soggetti non può restare facoltativa o lasciata al caso.

La cura psichiatrica deve diventare obbligatoria per soggetti che rientrano in questa categoria, in forme strutturate e continuative, proprio per evitare che la fragilità psichica si traduca in violenza incontrollata e tragedie annunciate.

Читать полностью…

Sempre meglio sapere

«Non lascio mai la mia Ferrari ferma in garage, preferisco viverla ogni giorno, anche nelle piccole cose. »

Dal Giappone arriva il racconto di un proprietario che, dal luglio 2011, ha portato la sua Ferrari 458 Italia a superare la soglia dei 400. 000 chilometri. Invece di trattarla come una reliquia da esporre, l’ha usata per andare ovunque: nel traffico, sotto la pioggia, in mezzo ai problemi quotidiani, affrontando anche incidenti e imprevisti.

La sua Ferrari rossa è diventata parte della sua routine, non solo uno status symbol, ma una compagna di ogni giorno. Ha documentato tutto sul suo canale YouTube, mostrando non solo i viaggi, ma anche i momenti difficili: come quando nel 2023 il motore ha ceduto e ha deciso di sostituirlo, scegliendo di continuare a guidare con lo stesso entusiasmo di sempre.

Gli ostacoli non sono mancati. Nel 2017 la vettura è stata coinvolta in due incidenti, uno dei quali ha richiesto mesi di confronto con l’assicurazione. Anche dopo questi episodi, la sua passione non è cambiata. Sul suo canale, oltre alle sue avventure, condivide consigli pratici sulla manutenzione e invita spesso curiosi e passanti a salire a bordo, per far provare anche ad altri cosa significa sedersi dentro una Ferrari.

Oggi la carrozzeria mostra i segni del tempo e il valore di mercato non sarà più quello di una 458 “da collezione”, ma lui ha collezionato qualcosa di diverso: esperienze, incontri e storie da raccontare. E non sembra intenzionato a fermarsi.

#Ferrari458Italia #Ferrari #Japan

Читать полностью…

Sempre meglio sapere

Cosa fare in caso di violazione dell’account Telegram
Ti spieghiamo come capire se un truffatore ha ottenuto l’accesso al tuo account Telegram e cosa fare a riguardo. La violazione dell’account in Telegram è diventata una seria attività criminale nel mondo odierno. I truffatori utilizzano metodi sofisticati per rubare l’accesso agli account per poi utilizzarli per sferrare attacchi ai danni di altri utenti tramite deepfake, social engineering e altre tecniche. Ecco come funziona in genere: in seguito al furto di un account, i truffatori inviano messaggi di phishing a tutti i suoi contatti, del tipo: esempio “Salve, ho urgente bisogno di soldi. Puoi aiutarmi?”, Vota per me se hai un momento o Hai ricevuto un regalo, un abbonamento di un anno a Telegram Premium, per violare ancora più account.

Читать полностью…

Sempre meglio sapere

L’intervista raccolta da Giusi Fasano a una delle vittime mette in luce un aspetto che non può e non deve essere minimizzato.

Ciò che è accaduto sulla pagina Facebook “Mia moglie” non è “gioco”, non è leggerezza, non è un errore da derubricare a goliardia. È una forma di violenza vera e propria, che si consuma attraverso la violazione della fiducia, dell’intimità, della dignità personale.

Quando un uomo decide di esporre l’immagine della propria compagna – senza consenso – a un gruppo pubblico, compie un atto che rientra pienamente nelle dinamiche della violenza di genere:
• Oggettivazione della donna, ridotta a “merce da esibire” per compiacere sguardi estranei.
• Tradimento relazionale, che mina il legame fiduciario ed emotivo della coppia.
• Violenza psicologica, perché obbliga la vittima a fare i conti con la propria esposizione forzata e con il senso di vergogna e di umiliazione che ne deriva.

Il fatto assume una gravità ulteriore perché la donna intervistata non solo aveva già alle spalle un vissuto di violenza domestica, ma aveva trovato proprio in quell’uomo – il marito – un sostegno nella fase di rinascita.

L’atto di pubblicarla a sua insaputa non è quindi solo una trasgressione, ma un’autentica ri-vittimizzazione, una coltellata simbolica che riapre ferite profonde e annulla il percorso di fiducia e ricostruzione faticosamente intrapreso.

La risposta del marito – “stavo solo giocando” – è emblematica di un atteggiamento manipolatorio e minimizzante, tipico di chi non vuole assumersi la responsabilità delle proprie azioni.

Non si tratta di “gioco”: è l’abuso della persona amata come strumento di gratificazione narcisistica, è l’uso dell’intimità coniugale trasformata in spettacolo pubblico.

Questa vicenda si inserisce in un fenomeno più ampio e devastante ossia la normalizzazione della violenza digitale, che attraverso social e gruppi “apparentemente innocui” riproduce e amplifica logiche patriarcali di possesso, controllo e mercificazione del corpo femminile.

La pagina “Mia moglie” – ora chiusa – ha rappresentato un contesto di complicità collettiva, in cui il consenso implicito della comunità virtuale ha legittimato pratiche intrinsecamente violente e degradanti.

L’elemento forse più drammatico è che la donna stessa, oggi impegnata come attivista e consulente per aiutare altre vittime di violenza, si è ritrovata a dover affrontare nuovamente sulla propria pelle la brutalità di una dinamica che conosce fin troppo bene. Una doppia violenza, sia sul piano personale che simbolico.

Questa storia dimostra ancora una volta che la violenza non ha sempre il volto dello schiaffo o della minaccia esplicita. Può manifestarsi in forme subdole, “digitali”, invisibili a prima vista ma devastanti negli effetti: perché colpiscono l’identità, l’autostima, la percezione di sé, il valore della propria immagine e del proprio corpo.

E per questo va chiamata con il suo vero nome: violenza di genere. Non “leggerezza”, non “gioco”, non “scherzo”.

Quello che è accaduto non è un episodio isolato né tantomeno un gioco innocente: è l’ennesima conferma di quanto la violenza possa assumere forme sottili, invisibili e socialmente tollerate. In realtà, siamo davanti a un atto di annientamento dell’identità e di profanazione dell’intimità, che colpisce nel punto più vulnerabile: la fiducia.

Quando una donna viene esposta come un oggetto, senza consenso, viene privata della sua dignità e ridotta a spettacolo per gli altri. È una forma di violenza che lacera dentro più di uno schiaffo, perché non lascia lividi sulla pelle ma incide fratture profonde nell’anima.

Ecco la verità: non esistono attenuanti, non esistono “giochi innocenti”. Ciò che è accaduto ha il nome preciso e inequivocabile di violenza di genere. E finché continueremo a non chiamarla per quello che è, continueremo a permettere che si ripeta, ancora e ancora, sulle vite e sui corpi delle donne.

📝 Roberta Bruzzone

Читать полностью…
Subscribe to a channel