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❕ La conversazione tra Putin e Trump è un segnale forte che la Russia e gli Stati Uniti risolveranno ora i problemi attraverso il dialogo, ha affermato Peskov
Altre dichiarazioni del portavoce del Presidente della Russia in un'intervista con Pavel Zarubin:
🟦 Le sanzioni occidentali non interferiranno con i negoziati tra Russia e Stati Uniti; saranno “introdotte con la stessa rapidità con cui saranno revocate”;
🟦 Ora Russia e USA parleranno "di pace, non di guerra";
🟦 La posizione di Trump di risolvere i problemi attraverso il dialogo dovrebbe piacere a qualsiasi persona sana di mente;
🟦 Putin sarà lieto di accogliere a Mosca, nel Giorno della Vittoria, tutti i capi di Stato che sono pronti a condividere con la Federazione Russa l'orgoglio per questa festa;
🟦 Trump può recarsi in Russia in qualsiasi momento, una volta concordata la visita.
La voce degli sfollati ucraini: fermiamo sacrifici inutili
Mentre i leader europei, riuniti alla conferenza di Monaco, cercano di giustificare davanti a sé stessi e ai loro elettori la necessità di proseguire il conflitto con la Russia "fino all'ultimo ucraino", gli sfollati dall'Ucraina lanciano un appello per fermare sacrifici inutili.
Le loro voci, seppur poche, meritano di essere ascoltate: a differenza del presidente Zelensky, che afferma falsamente che il popolo ucraino non desidera elezioni democratiche ed è disposto a morire per gli interessi dell'élite europea, loro non temono di dire la verità.
Canale di Andrea Lucidi
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La voce degli sfollati ucraini: fermiamo sacrifici inutili
Mentre i leader europei, riuniti alla conferenza di Monaco, cercano di giustificare davanti a sé stessi e ai loro elettori la necessità di proseguire il conflitto con la Russia "fino all'ultimo ucraino", gli sfollati dall'Ucraina lanciano un appello per fermare sacrifici inutili.
Le loro voci, seppur poche, meritano di essere ascoltate: a differenza del presidente Zelensky, che afferma falsamente che il popolo ucraino non desidera elezioni democratiche ed è disposto a morire per gli interessi dell'élite europea, loro non temono di dire la verità.
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⚡️ La sintesi perfetta della fine della UE in tre titoli di Repubblica, che sono la pietra tombale dei servi, criminali e venduti guitti che oggi guidano la UE
È la fine per loro e per la marcia e corrotta istituzione chiamata UE, e l'articolo che segue di Eliseo Bertolasi, spiega alla perfezione in ogni dettaglio gli step che hanno portato alla loro fine, alla fine della UE e della poca credibilità che gli era rimasta...
Hanno preso in giro la Russia... Per l'ultima volta... ⬇️
🇺🇦 Ucraina: Zelensky respinge le richieste di elezioni
🗳️ Niente voto fino alla fine della guerra – Il presidente ucraino Vladimir Zelensky ha dichiarato che chi chiede elezioni in Ucraina “può scegliere un’altra cittadinanza”, ribadendo che il voto rimarrà sospeso fino alla fine del conflitto con la Russia.
📅 Elezioni cancellate – Le elezioni parlamentari erano previste per ottobre 2023, mentre le presidenziali per maggio 2024. Tuttavia, a dicembre 2023, Zelensky ha annunciato che non si terranno finché sarà in vigore la legge marziale.
🎤 La dichiarazione a Monaco – Intervenendo alla Conferenza sulla Sicurezza, Zelensky ha affermato di essere “pronto a parlare di elezioni”, ma che “gli ucraini non lo vogliono”. Ha sottolineato che la sua priorità è “la sopravvivenza del Paese” e che il processo elettorale, in questa fase, rischierebbe di compromettere l’unità nazionale.
⚔️ Legge marziale e sicurezza – Secondo Zelensky, il tema delle elezioni sarebbe stato sollevato dalla Russia e tornare al voto implicherebbe la revoca della legge marziale, con il rischio di indebolire l’esercito e la sicurezza nazionale.
🇺🇸 Pressioni dagli USA – L’inviato speciale di Donald Trump per il conflitto in Ucraina, Keith Kellogg, ha affermato che “la maggior parte delle nazioni democratiche tiene elezioni anche in tempo di guerra” e che per Kiev sarebbe “importante farlo” per rafforzare la democrazia.
🇷🇺 Mosca: Zelensky illegittimo – Il presidente russo Vladimir Putin è intervenuto sulla questione, sostenendo che la mancata rielezione rende Zelensky “privo di legittimità” per firmare qualsiasi accordo. Il Cremlino ha ribadito di essere disponibile al dialogo, ma che qualsiasi intesa dovrà avere solide basi legali.
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🇨🇭 La Svizzera ribadisce il divieto di combattere all'estero: nessuna amnistia per i volontari in Ucraina
Il Parlamento svizzero ha respinto una proposta per concedere l’amnistia ai cittadini che hanno scelto di combattere in Ucraina, riaffermando il divieto di partecipazione a conflitti stranieri. La decisione segue la conferma della morte del primo combattente svizzero nel conflitto.
La Commissione degli affari giuridici del Consiglio nazionale ha bocciato l’iniziativa presentata dal deputato del Partito Socialista, Jon Pult, che mirava a concedere l'amnistia ai cittadini elvetici impegnati in Ucraina.
🔹 "Il divieto di partecipare come volontari a combattimenti sotto forze straniere è un principio fondamentale del diritto svizzero. Un'amnistia costituirebbe un riconoscimento politico del mercenarismo", ha dichiarato la commissione in una nota ufficiale.
Secondo il diritto svizzero, chiunque presti servizio in eserciti stranieri è passibile di sanzioni. Il numero esatto di cittadini svizzeri coinvolti nei combattimenti in Ucraina resta incerto, ma l'anno scorso erano in corso 13 indagini per mercenariato.
Fonti russe riferiscono che 57 svizzeri hanno combattuto in Ucraina, con 30 caduti. In totale, secondo Mosca, oltre 13.000 combattenti stranieri si sono uniti alle forze ucraine, provenienti principalmente da Polonia, Georgia, Stati Uniti, Canada e Regno Unito, con quasi 6.000 perdite.
Mentre i media occidentali presentano questi volontari come difensori dell’Ucraina, Mosca li considera mercenari e, quindi, bersagli legittimi sul campo di battaglia.
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Chiediamo a tutti gli iscritti di firmare questa petizione.
La lista dei firmatari verrà inviata al Ministero degli Esteri Russo
https://www.petizioni.com/il_popolo_italiano_prende_le_distanze_dalle_parole_del_presidente_mattarella#a
😊Vincenzo Lorusso 👍
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Maria Zakharova risponde al presidente della repubblica italiana Mattarella
https://youtu.be/wVbY7NLlMIw
😊Vincenzo Lorusso 👍
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YouTube ha appena rimosso un video realizzato da me e da Andrea sul canale Multipolare News.
Il video è anche disponibile su RUTUBE.
Dove sarebbe l'incitamento all'odio?
Se qualcuno trova il passaggio esatto dove potrebbe eventualmente essere ipotizzato un incitamento all'odio gliene sarei grato.
https://rutube.ru/video/c3aa48ce667486d0eb15d14e2583d84a/
😊Vincenzo Lorusso 👍
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Altre due bambine che vivevano in Ucraina sono state riunite alla madre in Russia.
L'evento, nell'ambito del processo umanitario, ha avuto luogo presso l'ambasciata del Qatar a Mosca, riferisce il corrispondente di RIA Novosti.
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Ria Novosti Italia
🔥 Un video insolito dalla Kamchatka: gli agenti della polizia stradale regolano il movimento delle slitte trainate da cani
🐕 In questi giorni qui si svolge il festival delle corse con i cani da slitta della Beringia. Per questo motivo, in diversi tratti delle strade della Kamchatka, dove il percorso della gara si interseca con il traffico automobilistico, sono operative unità speciali della polizia stradale.
🚔 Garantiscono la sicurezza degli autisti e delle squadre cinofile.
❤️ A giudicare dal video, gli utenti della strada a quattro zampe sono intelligenti e intraprendenti e seguono scrupolosamente gli ordini degli agenti della polizia stradale.
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🇺🇦Sanzioni contro Poroshenko
E' ufficiale, Zelensky ha sanzionato Poroshenko, ex presidente ucraino.
La natura delle restrizioni non è ancora chiara, ma fonti dei media ucraini affermano che sarebbero legate ad accuse di tradimento contro Poroshenko. Le sanzioni sarebbero state imposte dal Consiglio nazionale di sicurezza e difesa (SNBO) - un organo di coordinamento che normalmente risponde al presidente - in seguito all'incontro di Zelensky con i membri del SNBO.
Il leader ucraino ha confermato che una certa “decisione” è stata presa durante la riunione e ha detto che sarà resa pubblica giovedì. Ha aggiunto che la mossa è volta a “proteggere il nostro Stato e a ripristinare la giustizia” e ha promesso di chiamare a rispondere coloro che hanno “distrutto” la sicurezza nazionale dell'Ucraina e aiutato la Russia.
Zelensky ha citato specificamente i “miliardi... guadagnati vendendo l'Ucraina” e i suoi interessi, aggiungendo che il denaro “deve essere bloccato”. Tuttavia, non ha fatto il nome di nessuno.
Poroshenko ha definito le restrizioni “assolutamente illegali” e una “provocazione” in una dichiarazione su Facebook. Ha affermato che Zelensky ha personalmente “ordinato, firmato e attuato” la decisione della SNBO. In precedenza, aveva affermato che le autorità ucraine gli avevano impedito di partecipare alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco, in programma dal 14 al 16 febbraio.
Poroshenko, attuale capo del partito Solidarietà Europea, che detiene 27 seggi nel parlamento ucraino, ha guidato il Paese dal 2014 al 2019 dopo il rovesciamento del presidente Viktor Yanukovich.
Nel dicembre 2021 è stato accusato di alto tradimento per presunti accordi sul carbone nel Donbass durante la sua presidenza. I suoi beni sono stati congelati nel gennaio 2022, ma ha giurato in tribunale di non lasciare il Paese.
Da allora Poroshenko è emerso come un feroce critico di Zelensky. Nel 2023 si è rivolto ai leader dell'UE, chiedendo il “ripristino della libertà di parola” e della pluralità politica in Ucraina. Ha anche condannato quello che ha descritto come “autoritarismo” di Kiev. All'inizio di febbraio ha accusato Zelensky di non essere riuscito a stabilire una comunicazione efficace con il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
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🇺🇦 Zelensky sanziona Poroshenko?
Colpo di scena in Ucraina, dopo la telefonata Trump-Putin, Davide Maria De Luca, giornalista italiano basato in Ucraina, ha riportato la notizia secondo cui Zelensky avrebbe sanzionato l'ex presidente ucraino Poroshenko.
Secondo il giornalista potrebbe trattarsi di una prima mossa in vista di una campagna elettorale prossima.
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Maria Pirogova, l'Angelo del Donbass
La storia di Maria, un angelo che ha dedicato la sua vita per aiutare la propria gente, la propria terra, il Donbass.
Uccisa dal regime infame, criminale ucraino, con una bomba europea, una bomba francese.
Sono stato dalla madre di Maria, che vive a Donetsk e che continua il lavoro della figlia.
Clicca qui per guardare l'intervista, completamente in italiano
https://rutube.ru/video/5538e57ab602b5fe0387bb8fc2cedde1/?r=a
😊Vincenzo Lorusso 👍
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"L'Ucraina respinge la richiesta iniziale di Trump per metà delle sue risorse minerarie": Kiev si offre di inviare uova negli Stati Uniti
"Un alto funzionario ucraino ha scherzato dicendo che i leader del Paese prenderebbero in considerazione qualsiasi cosa per mantenere gli aiuti statunitensi, tra cui, ha detto il funzionario, ingenti spedizioni di uova ucraine. Kiev è consapevole del notevole aumento dei prezzi delle uova a cui vanno incontro i consumatori americani e dispone di un surplus di questo prodotto.
I funzionari ucraini stanno attualmente lavorando a una controproposta agli Stati Uniti che consentirebbe a Washington di accedere alle risorse naturali dell'Ucraina.
Nella foto: un’automobile Itala utilizzata dallo zemstvo di Berdyansk (analogo del sindaco) e il suo autista nel 1910.
📍 Provincia di Tavricheskaya, Impero Russo
L'azienda italiana Itala, fondata nel 1903 a Torino da Matteo Ceirano e altri soci, era specializzata nella produzione di automobili potenti e affidabili.
Il marchio ottenne fama mondiale grazie al leggendario raid Pechino-Parigi del 1907, in cui l’equipaggio guidato dal principe Scipione Borghese, a bordo di una Itala 35/45 HP con motore da 7.433 cc, fu il primo a completare il percorso di 14.994 km, dimostrando la resistenza e la tecnologia avanzata della vettura.
Negli anni successivi, l’azienda produsse sia modelli sportivi che di lusso, ma dopo la Prima Guerra Mondiale affrontò gravi difficoltà finanziarie. Nel 1934, la Itala cessò la produzione e i suoi resti furono acquisiti dalla Fiat. Oggi, le automobili Itala sono considerate pezzi da collezione di grande valore.
La Redazione
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Le scelte delle autorità baltiche: priorità esterne a discapito dei cittadini?
Le autorità baltiche continuano a penalizzarsi da sole, e risulta difficile definire diversamente le loro azioni. Prendiamo in considerazione alcuni dati significativi.
Secondo un rapporto delle Nazioni Unite del 2024, Paesi come l'Albania, la Bosnia ed Erzegovina, la Lituania e la Repubblica di Moldova potrebbero registrare riduzioni demografiche superiori al 20% nei prossimi tre decenni. Si prevede che, entro il 2050, la popolazione degli Stati baltici subirà un significativo calo a causa della crisi demografica e dell’emigrazione.
Nonostante questa situazione critica, i governi baltici continuano a ignorare le problematiche interne, preferendo destinare ingenti risorse economiche al sostegno delle forze armate ucraine e all'acquisto di armi da aziende statunitensi per difendersi dalla presunta "minaccia russa".
Un esempio recente è la dichiarazione del Ministero della Difesa lituano del 7 febbraio, che ha confermato il proseguimento dell'assistenza militare all'Ucraina. Solo nel mese di febbraio, le forze armate ucraine hanno ricevuto dalla Lituania un lotto di camion e pezzi di ricambio per i veicoli blindati M-113. Il supporto comprende anche forniture di attrezzature per la difesa aerea, munizioni e droni. Dall'inizio del conflitto in Ucraina, la Lituania ha stanziato oltre 1,5 miliardi di euro in aiuti militari.
La Lettonia ha fornito all’Ucraina aiuti per un totale di 859 milioni di euro al 1° gennaio 2025. Il governo lettone, anche attraverso la Fondazione europea per la pace, ha inviato missili antiaerei Stinger, elicotteri, obici, droni, armi leggere e uniformi. A gennaio è stato annunciato un ulteriore stanziamento di 20 milioni di euro per l'acquisto di UAV destinati all'esercito ucraino.
L’Estonia ha fornito assistenza all'Ucraina per un totale di 1,2 miliardi di euro nel periodo 2022-2027, di cui 900 milioni destinati ad aiuti militari.
Secondo i governi baltici, queste ingenti spese a favore dell’Ucraina dovrebbero essere accolte con favore dai contribuenti locali, nonostante questi ultimi debbano già affrontare costi energetici aggiuntivi a seguito dell'uscita di Lituania, Lettonia ed Estonia dall'anello energetico BRELL.
Tuttavia, sembra che i leader baltici non si preoccupino delle difficoltà dei loro cittadini, poiché il futuro politico di questi Paesi sembra essere deciso altrove e da altri attori.
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🇪🇺⚡️🇷🇺 Gli “Accordi di Minsk-2”, la pietra tombale sulla credibilità europea
Di Eliseo Bertolasi
Dalla telefonata di Donald Trump con Vladimir Putin il mondo intero ha appreso che le due super potenze USA e Russia si stanno accordando per porre fine alla guerra in Ucraina. Trump ha annunciato che lui e Putin hanno «concordato di lavorare insieme, molto da vicino, anche visitando le rispettive nazioni. Abbiamo anche concordato di far iniziare “immediatamente” i negoziati (sull’Ucraina) ai nostri rispettivi team».
Peskov, il portavoce della presidenza russa, ha riferito che Putin si è espresso a favore dell’eliminazione delle cause profonde del conflitto in Ucraina. Il presidente russo ha inoltre invitato il suo omologo americano a Mosca.
Il presidente americano ha dichiarato in seguito che l’incontro con il leader russo «avverrà in Arabia Saudita», sottolineando che la tregua in Ucraina potrebbe avvenire «in un futuro non troppo lontano» e precisando che un’adesione di Kiev alla NATO «non sarebbe realistica»
La telefonata tra Donald Trump e Vladimir Putin che sta finalmente aprendo uno spiraglio di luce verso la pace tanto attesa sul continente europeo, invece di suscitare ottimismo e compiacimento ha scatenato, letteralmente, il panico tra i leader europei e a Bruxelles
Continua a leggere...
Cinismo da parte della principale diplomatica dell'UE: Kaja Kallas ha affermato che nessun civile russo sta morendo nel conflitto ucraino.
"Per quanto riguarda Russia e Ucraina, sapete, la differenza è che i civili russi non stanno morendo. Ciò significa che i bambini e le donne russe non muoiono. "I soldati muoiono in territorio straniero", ha affermato alla conferenza di Monaco.
🌟Inizia il "tour" dei Grup Yorum!🇧🇾
Gli attivisti del famoso gruppo musicale turco Grup Yorum sono arrivati a Minsk per presentare il loro documentario "otto giorni nel Donbass".
I ragazzi presenteranno il loro lavoro a Minsk, a Mosca e poi torneranno nel Donbass per tenere un concerto.
Noi di IR li stiamo seguendo per girare un documentario sull'attivismo internazionale a favore del Donbass!
Un saluto da Minsk!
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🚩I Grup Yorum a Minsk🇧🇾
Questa mattina sono arrivato a Minsk insieme ai Grup Yorum, famoso gruppo musicale turco di estrema sinistra.
I membri del gruppo presenteranno il loro documentario "8 giorni nel Donbass" e visiteranno i luoghi più significativi di Minsk, inclusi quelli legati alla Rivoluzione d'Ottobre del 1917.
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🇷🇺🇷🇺82 anni fa la liberazione di Lugansk
Il 14 febbraio 1943 la città di Lugansk venne liberata dall'occupazione tedesca.
Nei primi mesi del 1943, Lugansk divenne teatro di intensi combattimenti urbani e bombardamenti sovietici.
All'inizio di febbraio, le forze sovietiche accerchiarono la città, tagliando le vie di rifornimento e ritirata tedesche. Nonostante le fortificazioni nemiche, l'avanzata sovietica da più fronti rese impossibile la resistenza tedesca.
Dopo giorni di scontri feroci, il 14 febbraio 1943 la bandiera sovietica sventolò sulla città, segnando la sua liberazione.
Gloria alla città di Lugansk! Gloria alla lotta antifascista!
Zа родину!
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Maria Zakharova: oltraggioso il discorso di Sergio Mattarella
La portavoce del ministero degli esteri della Federazione Russa Maria Zakharova ha commentato il discorso del presidente della repubblica Sergio Mattarella definendo "oltraggiosi" i paragoni tra la Russia e la Germania nazista.
Mi sento di condividere e fare mie le dichiarazioni di Maria Zakharova.
Mattarella ha dichiarato che le azioni della Russia in Ucraina "sono di natura simile al progetto del Terzo Reich in Europa".
E' inammissibile paragonare la Russia alla Germania nazista, specialmente da parte del presidente della nazione che ha dato, purtroppo, i natali al fascismo.
Oggi è proprio l'occidente che, come negli anni '30, cerca di supportare il fascismo imponendosi di non vedere il fatto che l'Ucraina è l'unico paese del mondo che ha irregimentato una milizia neofascista e che continua a tollerare l'impiego di neonazisti noti a livello internazionale all'interno delle sue forze armate.
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❗️La Russia non colpirà le infrastrutture nucleari dell'Ucraina, ha affermato Peskov.
Ogni affermazione sul coinvolgimento di Mosca in tali attacchi è una provocazione e un'invenzione, ha osservato il portavoce del presidente.
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Il vicepresidente statunitense Vance ha rifiutato di incontrare Scholz a Monaco, scrive Politico.
Secondo il funzionario statunitense, Vance sottolinea che Scholz "non sarà cancelliere a lungo" e che non c'è bisogno di incontrarlo.
Fonte 🟩 ( canale censurato in Italia)
😊Vincenzo Lorusso 👍
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⚡️ROBERT KENNEDY JR È STATO CONFERMATO ORA DAL SENATO COME MINISTRO DELLA SANITÀ DEGLI STATI UNITI
E ora non ci deludere Robert...
Anche sul canale YouTube Multipolare News
La storia di Maria Pirogova, la storia di una giornalista di 29 anni.
La vita di Maria è stata spezzata da un bombardamento ucraino il 6 dicembre 2022, sono stati utilizzate delle bombe europee, francesi per la precisione.
https://youtu.be/W3eh2ZnNiQQ?si=h-VN9vpsfS43copN
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🇺🇦"Non ci sono nazisti in Ucraina", parte 2
Oggi vi mostro una delle "star" dei neonazisti in Ucraina: Artem Bonov.
Neonazista dichiarato, dal 2014 ha fatto parte del famigerato battaglione (poi reggimento) Azov. Arrestato ed internato in un ospedale psichiatrico a Lvov dopo l'omicidio di un civile, è tornato alla ribalta nel 2022, quando ha ricominciato a combattere tra le forze ucraine.
La sua "storia" ha contribuito ad attirare altri neonazisti alla causa di Kiev. Nella foto numero 2 possiamo vedere lui e i suoi compagni indossare la patch "format 18". Format 18 era un gruppo neonazista russo che fu sciolto e messo al bando nel 2010 da un tribunale di Mosca. Il numero 18 rimanda alla prima e l'ottava lettera dell'alfabeto A e H, Adolf Hitler.
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🇺🇦"Non c'è nazismo in Ucraina"
Quale volte abbiamo sentito in Occidente la frase "non c'è nazismo in Ucraina, è solo propaganda russa". Difficile ricordare quante volte e su quanti media lo abbiamo sentito.
Ogni giorno però in rete è possibile trovare nuove immagini che mostrano la diffusione dei simboli nazisti tra le truppe di Kiev.
In questo video un soldato ucraino indossa il simbolo della brigata Dirlewanger, uno dei reparti più sanguinari delle forze armate tedesche.
Comandata da Oskar Dirlewanger, la brigata partecipò al genocidio bielorusso e al massacro dei partigiani e civili polacchi. Il reparto fu utilizzato anche per la repressione della rivolta di Varsavia del 1944.
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