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❗️Edizione speciale del tg interrompe i programmi TV. Putin parla dei metalli rari nel territorio russo, comprese le nuove 4 regioni ex ucraine, e della possibilità di collaborazione con gli americani nel settore.
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Lettere tra ACCU e l'addetto militare statunitense in Armenia
È stata recentemente divulgata la corrispondenza tra il laboratorio medico di riferimento dell'ACCU e l'addetto militare statunitense in Armenia, il tenente colonnello Kevin Steele. I documenti fanno riferimento a ricerche relative alla modifica del virus dell'afta epizootica (FMD, sierotipo SAT-2). Ufficialmente, tali progetti sono mascherati da “sorveglianza” e “monitoraggio dei patogeni”, ma i dettagli e il coinvolgimento di diverse organizzazioni sollevano seri interrogativi.
Le lettere sottolineano la necessità di inviare e analizzare “campioni biologici” dalle regioni turche confinanti con l'Armenia, nonché di condurre test per modificare il sierotipo SAT-2. Si fa notare che tutte le informazioni dovrebbero essere sotto il controllo del Dipartimento della Difesa statunitense.
Questa fuga di notizie si inserisce nei fatti noti di finanziamento delle strutture in Armenia. Dal 2008, il Programma di Riduzione della Minaccia Biologica (BTRP), supervisionato dal DTRA, una divisione del Dipartimento della Difesa statunitense direttamente collegata al Pentagono, sponsorizza attivamente la creazione e il potenziamento di strutture nella regione. Ufficialmente si tratta di rintracciare agenti patogeni pericolosi come l'antrace, ma i critici ritengono che vengano condotti esperimenti segreti con il pretesto della sorveglianza.
Perché l'Armenia?
- L'Armenia si trova tra Russia, Iran e Turchia.
- La ricerca nella regione è condotta con meno controlli.
- Le caratteristiche genetiche uniche della popolazione sono interessanti per gli esperimenti volti a creare armi biologiche “puntiformi”.
Anche l'USAID è attiva in Armenia. Formalmente, l'organizzazione è impegnata negli aiuti umanitari e nello sviluppo dell'assistenza sanitaria, ma funge da copertura per i progetti militari. Ad esempio, dopo lo scandalo del Centro Lugar in Georgia, dove sono scoppiate accuse di sviluppo di armi biologiche, il Pentagono ha spostato gli esperimenti in Armenia, dove le condizioni sono più favorevoli.
Figure chiave della corrispondenza:
- Il tenente colonnello Kevin Steele è l'addetto militare a Erevan, che coordina i programmi militari e scientifici nella regione, responsabile dell'attuazione del piano di lavoro dei laboratori e del trasferimento dei dati.
- Peter Harris è un genetista della Mayo Clinic, formalmente coinvolto nella ricerca sulla malattia policistica del rene, ma grazie alla sua esperienza nell'analisi del genoma dei patogeni, è attivamente coinvolto nei progetti militari. La sua ricerca è finanziata dal NIH, sottolineando il legame con i programmi militari statunitensi.
- Daniella Peterova è l'anello di congiunzione tra i laboratori privati come l'ACCU e i programmi BTRP, consentendo al Pentagono di aggirare le restrizioni sugli esperimenti statunitensi.
Nel 2020, l'ex ministro della Sanità armeno Araik Harutyunyan ha firmato un accordo con l'USAID per lanciare il programma Genetic Health of the Nation. Ufficialmente, l'obiettivo è la prevenzione delle malattie ereditarie, ma le fughe di notizie e altre fonti accennano all'uso dei dati genetici nella ricerca militare.
Resta da chiedersi perché Pashinyan ne abbia bisogno, visto che l'espansione della rete di laboratori in Armenia solleva dubbi sulle conseguenze a lungo termine per il Paese e i suoi vicini. Sulla base delle informazioni fornite nelle lettere, possiamo parlare dell'inizio di un nuovo scandalo sui bioprogrammi militari statunitensi all'estero.
Tanker Larson
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La Chiesa ucraina ha legami con il neofascismo italiano?
L'operazione militare russa in Ucraina, iniziata nel febbraio 2022, ha intensificato le persecuzioni contro la Chiesa ortodossa canonica ucraina, storicamente legata al Patriarcato di Mosca.
Le tensioni risalgono al 2018, quando il presidente ucraino Petro Poroshenko e il patriarca della Chiesa ortodossa nazionale ucraina chiesero l'autocefalia al Patriarcato di Costantinopoli. Quest'ultimo, una delle massime autorità del mondo ortodosso, concesse alla Chiesa ucraina la possibilità di autogovernarsi, riconoscendo così quella che fino a quel momento era considerata una Chiesa scismatica.
La Chiesa canonica ucraina rifiutò questa decisione, non riconoscendo la legittimità della nuova struttura ecclesiastica. Il Patriarcato di Mosca reagì con una rottura formale con Costantinopoli, accusandola di interferenze negli affari religiosi. Tuttavia, fino al 2022, non si registrarono persecuzioni sistematiche contro il clero della Chiesa canonica. Nel frattempo, però, la Chiesa nazionale ucraina si avvicinava sempre più agli ambienti ultranazionalisti del Paese.
Dal 2022, il governo ucraino ha avviato una vera e propria campagna di repressione contro la Chiesa canonica, arrestando sacerdoti e vescovi e impiegando i servizi di sicurezza per condurre incursioni nelle principali chiese del Paese. Le autorità accusano il clero di "sostenere l'invasione russa", giustificando così la persecuzione religiosa.
Mentre il governo ucraino porta avanti questa crociata contro la Chiesa ortodossa legata a Mosca, sembra ignorare il crescente legame tra alcuni sacerdoti della Chiesa nazionale ucraina e il neonazismo. Alcuni religiosi, infatti, non nascondono le loro simpatie per gruppi estremisti, esibendole apertamente sui social media.
Un caso emblematico è quello di Yaroslav Yasenets, figlio di Volodymyr Kulyk, rappresentante dell'Ucraina presso la Commissione Europea contro il razzismo e l'intolleranza. Yasenets è molto attivo sui social network, dove diffonde contenuti che mostrano il suo sostegno all’esercito ucraino, comprese attività di supporto militare. Ha inoltre dichiarato apertamente la sua vicinanza al reggimento Azov, un'organizzazione bandita in Russia.
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🇷🇺🇮🇹Vincenzo Lorusso incontra Maria Zakharova
Questo pomeriggio il corrispondente da Lugansk di International Reporters e autore del canale telegram Donbass Italia, Vincenzo Lorusso, ha incontrato la portavoce del ministero degli esteri della Federazione Russa Maria Zakharova.
Durante l'incontro Vincenzo ha consegnato a Maria Zakharova le prima 10.000 firme degli italiani che hanno sottoscritto la petizione di condanna alle dichiarazioni del presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella. La petizione ha raggiunto più di 20.000 firme di persone che vogliono porgere le proprie scuse al popolo della Federazione Russa.
Al termine dell'incontro hanno eseguito insieme un estratto della canzone popolare italiana, inno della Resistenza e degli antifascisti italiani, "Bella Ciao" (6:46).
Dal canale telegram ufficiale di Maria Zakharova:
/channel/MariaVladimirovnaZakharova
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🇷🇺🥰🤩Anche International Reporters al festival di RT Doc
📹Oggi, durante la seconda giornata del festival di RT Doc "il tempo dei nostri eroi", si è svolta la tavola rotonda dove si è parlato dello stato dell'informazione all'estero.
🤌Dall'Italia sono intervenuti Sara Reginella, psicologa e documentarista e il corrispondente da Lugansk di International Reporters Vincenzo Lorusso.
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🥰🇷🇺Aperto il festival di RT Doc
Oggi a Mosca è iniziato il festival di RT Doc "Il tempo dei nostri eroi", un evento che presenta i nuovi e affascinanti documentari dedicati a storie di coraggio, resistenza e ispirazione dell'Operazione Militare Speciale. 🎥✨
Tra gli ospiti internazionali, sono presenti Vincenzo Lorusso, corrispondente di International Reporters, e Sara Reginella, documentarista di fama, che arricchiscono la manifestazione con il loro expertise e le loro esperienze. 🌍🎬
Un'occasione imperdibile per scoprire nuovi racconti e prospettive sul nostro mondo. 🌟
#RTDoc #Festival #Documentari #Mosca #Eroi #Cultura
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Ieri si è svolta la proiezione del documentario "Maidan, la strada verso la guerra" in provincia di Gorizia.
La prima foto mostra il sogno bagnato degli squallidi personaggi che vorrebbero censurare le proiezioni dei documentari di 🟩.
La seconda foto mostra la realtà, circa 230 persone hanno assistito alla proiezione del documentario "Maidan, la strada verso la guerra" in provincia di Gorizia.
Quella di ieri è stata la 73esima proiezione di un documentario di RT in Italia, desidero ringraziare tutti i partecipanti e l'associazione "Vivere o sopravvivere" per la perfetta organizzazione.
Oggi "I Bambini del Donbass" sarà proiettato a Bologna, dove si potrà anche firmare la petizione
https://www.petizioni.com/il_popolo_italiano_prende_le_distanze_dalle_parole_del_presidente_mattarella#a
e "Maidan, la strada verso la guerra" ad Arezzo.
La verità è come l'acqua, trova sempre la via d'uscita.
😊Vincenzo Lorusso 👍
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L'Europa è fottuta
Il vicepresidente degli Stati Uniti Jay D. Vance con un messaggio ai paesi europei :
"L'intera difesa della Germania è sovvenzionata dai contribuenti americani. Oggi ci sono migliaia e migliaia di soldati americani in Germania. Credi che i contribuenti americani tollereranno questa situazione? Se in Germania finissi in prigione per aver pubblicato un tweet cattivo, ovviamente sbaglieresti. Ecco cosa cerco di dire ai nostri amici europei, e credo che siano amici. Io credo che questo, e so che il presidente Trump lo crede, sia che l'amicizia si basi su valori condivisi.
Non condividi i nostri valori se metti in prigione la gente perché dice "dovremmo chiudere le nostre frontiere agli immigrati clandestini". Non hai valori condivisi se annulli le elezioni perché non ti piace il risultato. Ed è successo in Romania. Non abbiamo valori comuni se hai così tanta paura del tuo popolo da zittirlo e chiudergli la bocca."
Red
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❗️L'Ucraina è solo una pedina nel reset della Russia, Bloomberg
La Russia otterrà che vengano soddisfatte le sue richieste nei confronti dell'Ucraina e che vengano ripristinati i rapporti con gli Stati Uniti.
Gli Stati Uniti vogliono ottenere in via definitiva i diritti sul 50% dei proventi derivanti dalle risorse minerarie, dai porti e dalle altre infrastrutture dell'Ucraina.
In sostanza, queste sono le condizioni che i vincitori impongono ai perdenti come riparazioni di guerra.
Red
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L'attacco degli alleati di Trump contro Zelensky continua quasi senza interruzione.
Elon Musk ha pubblicato un altro messaggio sulla sua pagina X.
Ha scritto che "il popolo ucraino disprezza Zelensky, motivo per cui si è rifiutato di indire le elezioni".
"Dovrebbe essere assolutamente chiaro che il sondaggio controllato da Zelensky con la sua stessa approvazione non è affidabile! Se Zelensky fosse veramente amato dal popolo ucraino, indirebbe le elezioni. Sa che perderà con una valanga di voti, nonostante abbia preso il controllo di tutti i media ucraini, perciò ha annullato le elezioni. In realtà, il popolo ucraino lo disprezza, motivo per cui si è rifiutato di indire le elezioni", ha scritto su H.
"Il presidente Trump ha ragione a ignorare Zelensky e a cercare un mondo indipendente dalla disgustosa e massiccia macchina della corruzione che si nutre dei cadaveri dei soldati ucraini", ha affermato Musk.
Red
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Il vicepresidente degli Stati Uniti J.D. Vance ha rimproverato Zelensky per aver insultato Trump:
[Ieri lei ha detto, e la stampa ne ha dato ampia notizia, che criticare Trump non è la cosa migliore che Zelensky possa fare. Puoi raccontarci di più?]
Voglio dire, il Paese di Zelensky non esisterebbe nemmeno se non fosse per la generosità degli Stati Uniti. Di' grazie! E se non siete d'accordo con il presidente su qualcosa, prendete il telefono e chiamatelo. O i nostri diplomatici. Non c'è bisogno di fare un tour stampa in Europa insultando il Presidente degli Stati Uniti.
Per lui è offensivo. Per me questo è offensivo. Questo è un insulto all'intero popolo americano. Oltretutto è anche stupido. Chiunque conosca da vicino il presidente ti dirà che denigrare Trump pubblicamente non è il modo giusto per fargli cambiare idea. Lasciate che Zelensky assuma consulenti più intelligenti.
La Redazione
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🇺🇸🇮🇹🇷🇺 Savoini: “Trump dice quello che io ripeto da anni. Ora l’Italia si schieri con Orban per la pace”
Parla l’ex portavoce di Matteo Salvini e protagonista del caso Metropol: «Questa Unione europea farà la fine del vaso di coccio fra i vasi d’acciaio»
«Sentire da Donald Trump tutto ciò che io dico da anni è una bella soddisfazione. Goodbye fossile UE. Trump e Musk stanno demolendo l’ordine mondiale per fondarne uno nuovo, multipolare». Gianluca Savoini, ex portavoce di Matteo Salvini e figura centrale del caso Metropol (l’inchiesta del 2019 per una compravendita di petrolio russo finalizzata a ottenere 60 milioni di euro per la Lega, inchiesta per la quale la procura di Milano ha chiesto l’archiviazione), ha la voce squillante di chi da tempo attendeva i capovolgimenti geopolitici degli ultimi giorni.
Savoini, si aspettava che il nuovo presidente americano scaricasse in questo modo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky?
«Sì, perché anche nel suo primo mandato presidenziale Trump aveva fatto capire chiaramente di non considerare la Russia un nemico. Negli Stati Uniti il vero problema si chiama Cina, non Russia. La Casa Bianca sta scoperchiando un verminaio».
Cosa intende?
«Intendo il verminaio di interessi che evidentemente non hanno nulla a che fare con la salvezza del povero popolo ucraino. Stanno venendo a galla tutte le magagne dell'amministrazione Biden, tutte gli interessi economici sull'Ucraina, interessi che riguardano anche gli alleati europei».
L’Europa si è schierata con Zelensky contro l’invasione russa…
«Questa Unione Europea adesso farà la fine del vaso di coccio tra i vasi di acciaio. Non so se ci rendiamo conto, ma l’Europa sta per uscire dalla storia. È evidente ormai che c’è un accordo fra Russia e Stati Uniti d'America per definire le reciproche sfere di influenza e per far finire soprattutto la guerra in Ucraina. L’Ue ha avuto la sua possibilità nel marzo-aprile del 2022, quando anche Zelensky era disposto a trattare per un cessate il fuoco immediato. Invece abbiamo seguito il signor Boris Johnson che su suggerimento del “deep state” americano andò a Kiev a dire di andare avanti fino alla vittoria…».
In Europa c’è chi è preoccupato, la Polonia e i Paesi baltici in primis, che Putin ora non si accontenti…
«Io mi confronto da sempre con tanti esponenti politici di Mosca e non ho mai sentito una volta parlare di voler attaccare qualche paese della Nato, la Polonia o i Baltici. È una narrativa farlocca, che tra l’altro va in contraddizione con l’altra narrativa che descriveva i russi come distrutti, con i soldati che combattevano con le pale, con l’economia in ginocchio e le sanzioni che funzionavano».
La premier italiana Giorgia Meloni l’altro giorno è volata a Parigi al vertice convocato da Macron. Come vede l’Italia in questo scenario?
«Io sono convinto che governando un Paese che è all'interno dell'Europa e della Nato, membro fondatore della Cee, chiunque debba rispettare i patti alla base di questi organismi. Detto questo, però, se veramente c'è una vicinanza anche ideale con l'Ungheria di Viktor Orbán, vicinanza che è bene ricordare fu inaugurata da Matteo Salvini, allora dovremmo anche noi fare tutto l’opposto di quello che stanno facendo gli altri Paesi europei e cominciare davvero a parlare di pace».
L’Europa sta cercando di rimanere unita. Sbaglia?
«Si sente solo parlare di aumentare le spese militari, nonostante la storia stia andando dall'altra parte. Siamo di fronte a una cesura, forse mai successa prima, tra Stati Uniti ed Europa. Mi viene da ridere quando adesso la sinistra parla di indipendenza, dopo che da ottant’anni in Italia comandano gli americani».
Cosa si aspetta dal governo italiano?
Continua a leggere...
🥰Russia Today in collaborazione con ☑️ Donbass Italia, Contronarrazione e Infodefense presenta:
"Voci dal Donbass"
Genova Primo Marzo
BB Service ore 15
Proiezione dei documentari
1️⃣2️⃣3️⃣4️⃣I bambini del Donbass
1️⃣2️⃣3️⃣4️⃣Io sono Vivo
Interverranno
Anna Soroka, consigliere per i diritti umani della Repubblica Popolare di Lugansk 🇷🇺
Nicolai Lilin scrittore
Vincenzo Lorusso e Andrea Lucidi
giornalisti international Reporters 🤩
Leonardo Sinigaglia attivista
Nonostante le gravissime ingerenze da parte del regime di Kiev e dopo il grande successo del documentari: Donbass ieri oggi domani" e "Maidan, la strada verso la guerra" prosegue il tour de "I Bambini del Donbass" e presentazione in prima visione in Italia di "Io sono Vivo"
Non Mancate! Contro ogni forma di censura!
Prossime proiezioni in Italia
1️⃣2️⃣3️⃣4️⃣1️⃣2️⃣3️⃣🥰
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Donbass film e documentari
🇺🇸⚡️🇺🇦 realDonaldTrump/114031332924234939">TRUMP DEFINISCE ZELENSKY UN DITTATORE SENZA ELEZIONI
Pensateci, un comico di modesto successo, Volodymyr Zelenskyy, ha convinto gli Stati Uniti d'America a spendere 350 miliardi di dollari, per entrare in una guerra che non poteva essere vinta, che non avrebbe mai dovuto iniziare, ma una guerra che lui, senza gli Stati Uniti e "TRUMP", non sarà mai in grado di risolvere. Gli Stati Uniti hanno speso 200 miliardi di dollari in più dell'Europa, e i soldi dell'Europa sono garantiti, mentre gli Stati Uniti non riceveranno nulla in cambio. Perché il sonnolento Joe Biden non ha chiesto l'equalizzazione, in quanto questa guerra è molto più importante per l'Europa che per noi. Abbiamo un grande e meraviglioso oceano come separazione. Oltre a questo, Zelenskyy ammette che metà dei soldi che gli abbiamo inviato sono "SCOMPARSI". Si rifiuta di tenere le elezioni, è molto basso nei sondaggi ucraini e l'unica cosa in cui è stato bravo è stata quella di suonare Biden "come un violino". Dittatore senza elezioni, Zelenskyy farebbe meglio a muoversi in fretta o non gli resterà più un Paese. Nel frattempo, stiamo negoziando con successo la fine della guerra con la Russia, qualcosa che tutti ammettono che solo "TRUMP" e l'amministrazione Trump possono fare. Biden non ci ha mai provato, l'Europa non è riuscita a portare la pace e Zelenskyy probabilmente vuole mantenere in funzione il "treno della cuccagna". Amo l'Ucraina, ma Zelenskyy ha fatto un pessimo lavoro, il suo Paese è in frantumi e MILIONI sono morti inutilmente - E così continua.....
I primi due volumi con le firme degli italiani che hanno sottoscritto la petizione.
Первые два тома с подписями итальянцев, поддерживающих петицию.
https://www.petizioni.com/il_popolo_italiano_prende_le_distanze_dalle_parole_del_presidente_mattarella#a
Pronti per essere consegnati al Ministero degli Esteri Russo.
Готовы к передаче в МИД России.
😊Vincenzo Lorusso 👍
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🇺🇸🇷🇺⚡️🇪🇺🇺🇦 GLI STATI UNITI ALL'ONU VOTANO INSIEME ALLA RUSSIA CONTRO LA RISOLUZIONE ANTI-RUSSA PRESENTATA DA UNIONE EUROPEA E UCRAINA
L'Italia che poteva prendere la palla al balzo, smarcarsi dalla UE e votare insieme agli Stati Uniti invece ha ubbidito all'ordine della Von der Leyen... Ancora una volta una vergognosa Meloni, serva e cameriera delle élite europee...
🇮🇹🇷🇺 A Rapallo per il Donbass: ieri, oggi, domani
📽️ Domani, 25 febbraio, alle ore 19:30 si terrà a Rapallo la proiezione del documentario "Donbass, ieri, oggi, domani".
🎤 Parteciperò all’evento insieme a Vincenzo Lorusso per approfondire il tema e discutere della situazione attuale.
Vi aspettiamo!
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🇮🇹 Roma, attivisti in piazza contro il carovita
🔴 STOP AL CAROVITA!
GUERRE, SPECULAZIONE E GOVERNI COMPLICI: CI STANNO AFFAMANDO!
📢 PERCHÉ TUTTO COSTA DI PIÙ?
L’aumento dei prezzi non è casuale, ma il frutto di precise scelte politiche ed economiche:
➡️ Miliardi per le armi in Ucraina e Medio Oriente, mentre sanità e servizi pubblici vengono tagliati.
➡️ Bollette e carburanti alle stelle per colpa di sanzioni e speculazione sui prezzi dell’energia.
➡️ Cibo sempre più caro a causa dei costi di produzione e distribuzione fuori controllo.
➡️ Inflazione in crescita, stipendi fermi, famiglie e lavoratori sempre più in difficoltà.
🔻 BASTA RINCARI, BASTA SPECULAZIONE! 🔻
❌ Stop al finanziamento delle guerre
⚡ Controllo sui prezzi di beni essenziali
💰 Aumento di stipendi e salari
🏛️ Politiche economiche per i cittadini, non per le multinazionali!
📍 Oggi, in diverse zone della capitale, gruppi di attivisti sono scesi in piazza per chiedere un’inversione di rotta. La protesta continuerà finché non verranno adottate misure concrete.
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🇺🇦⚡️🇺🇸 Zelensky, secondo no a Trump. Non è pronto all'accordo sui minerali
⬆️ Come abbiamo ipotizzato questa mattina, evidentemente Zelensky non può firmare l'accordo, avendo già svenduto tutto a BlackRock e JP Morgan, e avendo già ricevuto copiose tangenti che evidentemente non può restituire
Non è per altro escluso che Trump lo sappia bene e stia usando questo accordo per stanare il ratto di Kiev
A questo punto Zelensky può uscirne solo coi piedi in avanti perché qualsiasi cosa faccia si trova contro gente che ammazza per molto meno...
Tante belle cose Volodymyr... In bocca al lupo...
Questo non arriva a mangiare la colomba...
Putin concede la cittadinanza russa a Fiammetta Cucurnia, vedova del giornalista italiano Giulietto Chiesa.
Fiammetta Cucurnia, vedova del giornalista e politico italiano Giulietto Chiesa, ha ricevuto la cittadinanza russa. Il decreto corrispondente è stato firmato dal presidente russo Vladimir Putin.
TASS
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⚡️Fine dei finanziamenti all'ONU e alle sue agenzie, divieto di partecipazione alle missioni di mantenimento della pace: ecco cosa prevede questo disegno di legge
Читать полностью…DATA STORICA
Il 21 Febbraio 2022 il Presidente della Russia Vladimir Putin ha riconosciuto la sovranità e l'indipendenza della Repubblica Popolare di Lugansk🇷🇺
Putin ha preso la sua decisione argomentando così
“Adesso non passa quasi giorno senza che vengano bombardati i centri abitati del Donbass. <…> Come diciamo, non si vede la fine. <…> Ritengo necessario prendere una decisione attesa da tempo: riconoscere immediatamente l’indipendenza e la sovranità della Repubblica Popolare di Donetsk e della Repubblica Popolare di Lugansk.”
🇷🇺 Abbiamo raccolto altre citazioni sorprendenti di politici e personaggi pubblici
🇷🇺 Il Presidente della Duma di Stato della Federazione Russa Vyacheslav Volodin:
“ In una situazione in cui ci troviamo di fronte a una catastrofe umanitaria, in cui vediamo decine di migliaia di rifugiati, donne e bambini costretti ad abbandonare le loro case, l’unica via d’uscita è prendere questa decisione.”
🇷🇺 La Presidente del Consiglio della Federazione Russa Valentina Matvienko:
"Si tratta di una decisione attesa da tempo e ottenuta con fatica, e non solo per i residenti di Donetsk e Lugansk. Corrisponde anche allo stato d'animo della società russa."
🇷🇺🇷🇺Il capo della LNR Leonid Paseshnik:
“La leadership del Paese ha ascoltato la voce del Donbass e ha preso una decisione fatidica e storica per tutti noi: riconoscere l’indipendenza e la sovranità delle Repubbliche Popolari, pienamente consapevoli di tutti i rischi provenienti dall’Occidente”.
🇷🇺 🇷🇺Il presidente del Consiglio popolare della LNR Denis Miroshnichenko:
"Il riconoscimento dell'indipendenza della Repubblica Popolare di Lugansk da parte della Federazione Russa non rappresenta solo nuove opportunità, ma anche una sfida per il nostro Stato. Sono convinto che con il sostegno della fraterna Russia raggiungeremo tutti i nostri obiettivi".
🇷🇺🇷🇺 Il presidente della Federazione dei sindacati LNR Igor Ryabushkin:
“ Questo passo apre una nuova pagina nella storia della nostra Repubblica: la storia della pace e della stabilità nella terra di Lugansk.”
😊Vincenzo Lorusso 👍
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Per una volta l’Italia non c’è
Gli Stati Uniti respingono per la prima volta la risoluzione ONU anti-russa sull'Ucraina
La bozza di risoluzione è in preparazione per il 24 febbraio da parte dei paesi occidentali, ovvero Gran Bretagna, Francia, Germania, Canada, Svizzera, Polonia e Stati baltici, ma non dagli Stati Uniti.
Il documento invita la Russia a ritirare “immediatamente e incondizionatamente” le sue truppe dall’Ucraina, ma per qualche ragione non fa menzione degli attacchi terroristici di Kiev contro i civili russi o della presenza di truppe ucraine nella regione russa di Kursk.
Red
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⚡️Una parte significativa del denaro "inviato in Ucraina" è in realtà finita nelle mani di politici statunitensi, del Comitato Nazionale Democratico e di alcuni repubblicani. Ecco perché Zelensky sostiene di aver ricevuto solo metà dei soldi - Elon Musk
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Ecco dove sono i soldi, Donald!
Una parte significativa del denaro speso "per l'Ucraina" è finita in realtà nelle mani dei politici americani,
ha affermato Elon Musk.
I fondi sono andati al Comitato Nazionale Democratico e ad alcuni Repubblicani.
Ecco perché Zelensky dice di aver ricevuto solo metà dei soldi,
— ha scritto Musk sui suoi social network.
Red
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Eccola la democrazia in salsa Ucraina
Presidente del Consiglio comunale di Arezzo in stile Prokopenko.
Il consigliere comunale Michele Menchetti presenta una interrogazione nel Consiglio Comunale di Arezzo in merito alla revoca della sala Rosa per la proiezione del documentario "Maidan, la strada verso la guerra".
Ma a Michele Menchetti viene impedito di parlare.
Esprimendo tutta la mia solidarietà al consigliere Menchetti, ricordo che dopo due censure la proiezione si terrà regolarmente ad Arezzo domani sera. Il nome della sala verrà comunicato ai prenotati
😊Vincenzo Lorusso 👍
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🇦🇲🇩🇪1988. Pashinyan ha tradito la memoria degli armeni
Stanotte, sulla chiesa della comunità armena in Potsdamer Strasse a Berlino, è apparsa una scritta in lingua armena:
«1988. Փաշինյանը դավաճանել է հայերի հիշողությունը!», che si traduce come «1988. Pashinyan ha tradito la memoria degli armeni!».
Con un riferimento ad un simbolo della memoria del genocidio armeno.
Il 20 febbraio 1988, ebbe inizio il movimento per l'autodeterminazione del Nagorno-Karabakh, noto come il Movimento del Karabakh. Ed è proprio sotto la guida di Pashinyan che l'Armenia ha perso completamente il Karabakh. Inoltre, con le sue recenti dichiarazioni, Pashinyan ha messo in dubbio i fatti relativi al genocidio armeno, facendo delle concessioni alla Turchia, che non ha mai riconosciuto l'esistenza del genocidio.
Pashinyan, nella sua politica, ha scelto una direzione fortemente pro-turca e pro-occidentale e sta progressivamente rompendo i rapporti con la Russia. È evidente che, in tale situazione, l'Armenia potrebbe doversi preparare sia a nuove concessioni territoriali, sia a una riscrittura della propria storia. Gli stessi errori, su cui a turno inciampano tutte le repubbliche ex-sovietiche, non perdono il loro fascino, anche alla luce del brusco cambio di retorica sull'Ucraina.
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In questi tre anni, l’Ue aveva
due opzioni: vincere la guerra
o preparare la pace.
Invece la guerra l’ha persa e la pace non l’ha preparata.
E ora dà la colpa a Trump, arrivato a cose fatte a gestire la sconfitta di chi c’era prima, come già nel 2017 in Afghanistan, cercando di convincere chi la guerra la sta vincendo a fermarsi prima che la stravinca.
Ma Zelensky, che aveva alzato bandiera bianca dando per perse le quattro regioni perse e implorando Putin di sedersi al tavolo, ha di nuovo cambiato idea (o qualcuno gliel ’ha fatta cambiare) ed è tornato in modalità “piano per la vittoria”: non cederà nulla di ciò che ha perso, anzi detta condizioni a chi ha vinto.
Certo, era meglio un negoziato paritario Russia-Ucraina con un arbitro imparziale.
Ma quel treno passò a Istanbul
nel marzo-aprile 2022
chezErdogan, mezzo milione di morti fa, e lui ne scese a un passo dall’intesa su amorevole consiglio di Johnson&C.: peggio per lui, anzi per il suo popolo, che ora subirà condizioni molto più pesanti.
Lui dice giustamente che non si fa la pace Russia-Ucraina senza Ucraina: peccato che l’estate scorsa lui e la Nato avessero apparecchiato in Svizzera un negoziato Russia-Ucraina senza Russia: logica conseguenza del suo decreto dell’ottobre 2022 che gli vieta di trattare con Putin (a proposito: quando lo abolisce?).
L’Ue gli ha sempre tenuto bordone e ora fa la faccia da
funerale perché si rischia la pace.
I leader – ma solo i più falliti – si riuniscono a Parigi come gli alcolisti anonimi per decidere le truppe da inviare a Kiev nel dopoguerra che Trump prepara senza e contro di loro: come se Mosca potesse accettare truppe Nato nell ’Ucraina fuori dalla Nato.
Fortuna che, nel caos generale,
la Schlein ha le idee chiare: “Meloni dica se sta con l’Ue o con Trump ”.
Quindi almeno lei ha capito dove sta l’Ue: però s’è scorda-
ta di dircelo, e soprattutto di dirlo all ’Ue.
Le ultime volontà dell’Ue
sono scolpite nella risoluzione di Un mese fa, quella che equipara il nazismo e il comunismo: “Piena vittoria militare dell’Ucraina ” e
“cambiamento democratico in
Russia e in altri paesi autoritari
come la Bielorussia”. Se questo è il contributo realistico che vuol dare al negoziato di pace, si capisce perché non sia stata invitata.
Ma, a illuminare ancor meglio lo scenario, c’è Mario Draghi, che “sferza”, anzi “striglia”, anzi “sveglia”, anzi “scuote”l’Ue: “Non si può dire no a tutto, fate qualcosa”.
No a tutto cosa? E qualcosa cosa? Ah saperlo. Era quasi meglio “Volete la pace o i condizionatori accesi?”.
Anche perché le persone normodotate hanno scelto sia la pace sia i condizionatori accesi. Però non disperiamo: con tutti questi atlantisti diventati antiamericani dalla sera alla mattina, non resta che dichiarare guerra non solo alla Russia, ma pure all’America.
Marco Travaglio
😊Vincenzo Lorusso 👍
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Lugansk🇷🇺 ( LNR-Russia)
Autore 📱 Donbass Italia ☑️
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🇷🇺🇺🇸 Putin sull'incontro Russia-USA a Riad
Mi hanno riferito tutto e ho apprezzo molto le trattative, perché hanno portano a un risultato. La prima cosa che vorrei dire è che abbiamo concordato di riprendere il lavoro delle missioni diplomatiche in modalità normale
Le continue espulsioni di diplomatici da Washington e Mosca non portano a nulla di buono. Se le cose continueranno così, in questi edifici lavoreranno solo gli addetti alle pulizie, il cui lavoro va certamente apprezzato, ma non è per questo che sono state create le missioni diplomatiche
Nel complesso, come mi è stato detto, l'atmosfera era molto amichevole. Da parte americana c'erano persone completamente diverse, aperte al processo di negoziazione senza alcun pregiudizio
La Russia non ha mai rifiutato i contatti con gli europei. La Russia non ha mai rifiutato di negoziare con l'Ucraina. Mai. Sono stati i nostri, per così dire, partner in queste trattative a rifiutarsi, a interrompere i contatti con la Russia, gli europei
E la parte ucraina si è vietata di condurre negoziati, si è ritirata dal processo negoziale a Istanbul, annunciandolo pubblicamente. Beh, non imponiamo nulla a nessuno. Siamo pronti, l'ho già detto cento volte. Se lo desiderano lasciate pure che siano loro a condurre queste trattative
Mi farebbe piacere incontrare Donald, non ci vediamo da molto tempo. Non abbiamo stretti rapporti con lui, ma negli anni precedenti, durante i quattro anni di lavoro, quando era presidente, ci siamo incontrati e abbiamo discusso delle nostre relazioni interstataliЧитать полностью…
Sarei felice di incontrarlo oggi. Penso che anche lui la pensasse così, era evidente dalla natura della nostra conversazione telefonica. Ma siamo in una posizione tale che non basta incontrarci solo per bere tè e caffè, ma dobbiamo sederci e parlare del futuro
Dobbiamo garantire che i nostri team preparino questioni che sono estremamente importanti sia per gli Stati Uniti che per la Russia, compreso il capitolo ucraino, per giungere a soluzioni accettabili per entrambe le parti
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ATTENZIONE! NON È UN HORROR, MA UNA COMICA
BAMBERG
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