🇮🇹 Lo riferisce l’Istituto Nazionale di Statistica nel suo ultimo studio appena pubblicato, “Le competenze professionali nel mercato del lavoro italiano”:
🔸 l’Istat riporta infatti che il 37,1% degli occupati italiani utilizza apparecchiature digitali per almeno metà delle ore lavorative, mentre il 32,9% non ne fa mai uso – a livello europeo le due statistiche si affermano rispettivamente al 41,2% e al 27,5%;
🔹 paradossalmente, sono gli adulti tra i 30 e i 44 anni che usano più frequentemente queste strumentazioni, mentre i 15-29enni (complice forse anche la minore percentuale di occupati) sono quelli che ne fanno meno uso;
🔸 i dirigenti della PA, così come gli imprenditori e i direttori di grandi aziende usano le proprie digital skill nel 70% dei casi – per gli imprenditori in piccole aziende la percentuale cala al 40%, con un 13,8% che sostiene di non fare mai uso di competenze digitali;
🔹 tra gli operai specializzati, artigiani, agricoltori e chi conduce professioni non specializzate, cresce fino al 90% la percentuale di persone che non usa competenze digitali – non a caso, il 37,5% (contro il 26,5% della media UE) dei lavoratori italiani fa affidamento sulla forza muscolare quale skill principale per il proprio lavoro.
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📌 I lavoratori Samsung protestano ✊ | TikTok risolve una vulnerabilità ⚠️ | Google "paga" un processo 💰
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Tag: #Samsung, #CoreaDelSud, #TikTok, #Sicurezza, #Google.
⚠️ TikTok ha risolto una vulnerabilità molto spiacevole che consentiva ad attori maligni di prendere possesso di un account tramite un semplice messaggio. La vulnerabilità zero-click consentiva infatti di iniettare del codice infetto all’interno di un messaggio che, una volta aperto, lasciava all’attaccante il completo possesso del profilo; la vulnerabilità era già stata sfruttata per penetrare gli account dell’emittente televisiva CNN e della cantante Paris Hilton, anche se non è chiaro se ci siano state delle conseguenze e se altri account di alto profilo sono stati compromessi – in questo caso, si potrebbe ipotizzare una campagna di hackeraggio condotta da gruppi governativi, come già successo in passato.
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Buonasera a tutte/i e buon sabato! 👋
Sapete che in Corea si sta svolgendo il primo sciopero di sempre dei dipendenti Samsung, che TikTok ha risolto una pericolosa vulnerabilità, e che Google ha semplificato un processo... semplicemente pagando?
🎂 Stando alla beta dell’app, WhatsApp in futuro potrebbe chiedere ai suoi utenti di inserire la data di compleanno: a differenza di Telegram, però, la funzione non ha scopi social, ma legali. In questo modo, l’app verificherà che gli utenti abbiano effettivamente l’età legale minima necessaria per l’utilizzo dell’applicazione; nulla impedisce all’utente di immettere un anno di nascita falso, naturalmente.
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🇪🇺 A lanciare l’allarme è Patrick Breyer, deputato europeo del Partito Pirata:
🔸 Breyer ha infatti diffuso i dettagli di un documento discusso in seno al Consiglio dell’Unione Europea nel 2023, nel quale si descrivono i passaggi necessari per ”mantenere un alto livello di sicurezza” nell’UE, consentendo alle forze dell’ordine un accesso più facile e diretto alle conversazioni online;
🔹 uno dei punti più controversi (42 in totale, frutto di non meglio definiti “esperti di alto livello”) è l’accesso by design alle conversazioni da parte delle autorità – obbligando cioè gli sviluppatori di app di chat a integrare delle “porte d’accesso” che, essenzialmente, invalidano la crittografia;
🔸 curiosamente però si sottolinea che questo accesso dovrà essere implementato senza che “abbia un impatto negativo sulla sicurezza del loro hardware o delle loro architetture software” – un ovvio controsenso;
🔹 altri suggerimenti, tutti terribili, riguardano la creazione di una chiave master per l’accesso a smartphone e tablet, la raccolta unificata di dati affinché sia possibile “identificare chiaramente” ogni cittadino, nonché la carcerazione per i responsabili delle aziende tecnologiche che, dietro questa minaccia, saranno dunque più indotti a collaborare.
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📌 NotebookLM arriva in Italia 📝 | Il Canada vuole il 5% delle piattaforme 💸 | Google Maps diventa più privato 📍
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Tag: #Google, #NotebookLM, #AI, #Canada, #StreamingVideo, #GoogleMaps, #Privacy.
💸 Il governo canadese riscuoterà il 5% dei guadagni ottenuti dalle piattaforme di streaming nel Paese per il finanziamento del giornalismo locale e di altre produzioni canadesi. Il programma è stato annunciato dalla Canadian Radio-television and Telecommunications Commission, che prevede un gettito di 200 milioni di dollari all'anno per il biennio 2024-25; la legge, che avrà effetto a partire da settembre, coinvolgerà tutte le principali piattaforme di streaming sia musicale che video – nonostante l'opposizione di Google, Disney, Netflix, Spotify e altre aziende. Dal calcolo dei profitti sono comunque esclusi i guadagni generati da prodotti più di nicchia, come audiolibri, podcast, servizi legati ai videogiochi e guadagni generati dagli utenti (come le sottoscrizioni a pagamento ai canali YouTube).
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Buonasera a tutte/i e buon giovedì! 👋
Sapete che Google ha reso disponibile anche in Italia una sua IA finalmente interessante, che il Canada tasserà pesantemente le piattaforme online, e che Google Maps ora è più privacy-friendly?
🤖 Volete scoprire se la pizza con la colla è davvero commestibile? Beh, da oggi c’è un modo più comodo per farlo: Google ha infatti distribuito in Europa (Italia compresa) l’app ufficiale di Gemini, la sua IA-tuttofare. Se avete un dispositivo Android con 2GB di RAM e Android 10, non dovreste aver problemi a scaricare Gemini dal Play Store.
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👨🏻⚖️ Sono ben due i capi d’accusa per Meta:
🔸 il primo, e il più grave, riguarda il trattamento dei dati subito dagli utenti Instagram – stando ad AGCM, infatti, l’azienda non sarebbe abbastanza chiara sui modi in cui monetizzerebbe i dati degli utenti che si iscrivono al social network;
🔹 il provvedimento precisa infatti che l’informativa sulla privacy è stata resa “in modo fuorviante, lacunoso e senza la dovuta immediatezza, così da indurre il consumatore ad assumere una decisione - sull’iscriversi o meno a IG - diversa da quella che avrebbe preso se fosse stato correttamente informato";
🔸 Meta è poi accusata di non fornire agli utenti sufficienti informazioni in merito ai processi che portano alla sospensione di un account, né alle modalità di contestazione della decisione;
🔹 per questo motivo, Meta è stata multata di 3 milioni di euro per il primo capo d’accusa e di 500.000€ per il secondo.
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📌 I comuni contro il 5G 📛 | Le pubblicità che non si possono saltare 🫨 | Musk "scippa" le GPU a Tesla 🥷
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Tag: #Italia, #5G, #No5G, #Instagram, #Ads, #ElonMusk, #Tesla, #X.
🫨 Instagram sta testando un nuovo tipo di pubblicità che non si può saltare. Questa nuova, terrificante funzione è chiamata “pausa pubblicitaria”, ed è visualizzabile per ora solo all'interno del feed principale. La pausa pubblicitaria costringe l'utente a visualizzare per un non precisato periodo di tempo (generalmente pochi secondi) un post pubblicitario, che non può essere saltato scrollando verso il basso – se non ovviamente chiudendo l'applicazione. Instagram, contattata in merito dopo le segnalazioni di numerosi utenti, ha confermato la feature, specificando tuttavia che si tratta solamente di un test. Il lato positivo di questa funzionalità è che potrebbe permettere a molte persone di prendersi finalmente una pausa da Instagram, anche se non pubblicitaria.
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Buonasera a tutte/i e buon martedì! 👋
Sapete che ci sono più di 500 Comuni in Italia contrari al 5G, che Instagram sta testando delle pubblicità che non si possono saltare, e che Musk avrebbe "rubato" delle GPU NVIDIA?
🙅🏻♀ Evitare che Meta utilizzi i dati dei propri profili social per allenare la sua intelligenza artificiale non sarà così semplice: sembra infatti che il modulo attraverso il quale inoltrare la richiesta, che potete trovare a questo link (e che a qualcuno è arrivato anche per email) non preveda automatismi. In altre parole, si può chiedere che i propri dati non vengano usati, ma non c'è garanzia che la richiesta sarà accolta. Resta da capire se le autorità europee accetteranno la cosa.
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Buon pomeriggio a tutti/e e buona domenica! 👋
Sapete che le competenze digitali degli italiani non sono ancora sufficienti, che a New Tork i minori di 18 anni non potranno più accedere ai feed personalizzati, e che Spotify ha brevemente mostrato un piano tariffario "economico"?
💰 Il processo che vede coinvolto Google contro il Dipartimento di Giustizia e altri otto Stati americani per monopolio nel campo delle pubblicità online non sarà deciso da una giuria, ma da un giudice – un fatto sicuramente positivo per Google, dato che i processi con giuria tendono a essere molto più imprevedibili. Ma non è un caso: Google ha infatti già anticipato 2,3 milioni di dollari, utili a coprire fino a tre volte gli eventuali danni che potrebbero essergli chiesti in questo procedimento – una trovata legale che gli ha permesso di ottenere un processo più “semplificato”.
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✊ Si tratta di un unicum per l’azienda coreana, che affronta una crisi inaspettata:
🔸 per la prima volta nella decennale storia di Samsung Electronics, una quota consistente dei lavoratori si sono uniti in uno sciopero che ha fermato per un giorno parte della produzione della compagnia;
🔹 benché non sia chiaro il numero preciso di lavoratori coinvolti nello sciopero, è chiaro che sia stato sicuramente consistente essendo stato organizzato dalla National Samsung Electronics Union – la più grande sigla sindacale dell’azienda;
🔸 i lavoratori domandano un aumento dei salari (ovviamente) – il 30% dei loro stipendi dipendono dai bonus garantiti dall’azienda a fine anno, e nel 2023 non sono stati elargiti bonus di alcun tipo;
🔹 la notizia ha suscitato un certo scalpore per diversi motivi – innanzitutto, per via dello stato di sofferenza che evidentemente emerge da parte dell’azienda, che si è trovata del tutto impreparata ad affrontare il boom dei chip da parte del mercato delle IA (va poi notato che Samsung poi contribuisce al 20% del PIL della Corea del Sud).
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📌 Più sorveglianza delle chat nell'UE? 🇪🇺 | Telegram introduce le "stelle" 🌟 | WhatsApp vi chiede il compleanno 🎂
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Tag: #UE, #Sicurezza, #Privacy, #Telegram, #WhatsApp.
🌟 Telegram lancia le “Stelle”. Si tratta di una valuta in-app che l’applicazione spera servirà ad aumentare il fascino della sua piattaforma business. Le Stelle non sono dissimili da altre valute digitali: acquistabili all’interno del bot @Premiumbot, le Stelle vengono vendute in pacchetti di un valore minimo di 1,19€ (per 50 Stelle) fino a un massimo di 59,99€ (per 2.500 Stelle). Oltre che per i pagamenti, le Stelle hanno un futuro anche nel campo (forse più profittevole) dei creator digitali: presto, “regalando” le proprie Stelle a un canale, sarà possibile sostenerne lo sviluppo economico ed esprimere la propria soddisfazione per i contenuti prodotti.
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Buonasera a tutte/i e buon venerdì! 👋
Sapete che c'è qualcuno nell'UE che vuole aumentare il livello di sorveglianza tecnologica, che Telegram ha introdotto una nuova moneta virtuale, e che WhatsApp potrebbe chiedervi quanti anni avete?
📍 Google Maps diventa più privacy-friendly: a partire da dicembre 2024, infatti, l’applicazione salverà la cronologia delle posizioni visitate solamente sul dispositivo, e non più sui server cloud collegati all’account Google. In questo modo, non sarà possibile per eventuali attori maligni accedere alla cronologia delle posizioni in caso di compromissione dell’account; nei prossimi mesi Google provvederà a informare più nel dettaglio gli utenti di questo cambiamento, via mail.
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📝 Stiamo parlando di NotebookLM, e forse è la prima volta che lo sentite nominare:
🔸 non è un caso, in quanto si tratta di una delle meno appariscenti funzioni AI basate su Gemini – essenzialmente, NotebookLM è infatti un taccuino digitale “intelligente” (a cui potete accedere cliccando QUI);
🔹 a differenza di altre opzioni AI, però, NotebookLM non è connesso alla Rete, ma costruisce il proprio modello solamente sulla base delle informazioni fornite dall’utente – come: documenti, PDF, file Drive e persino siti web;
🔸 i dati caricati su NotebookLM sono ”privati”, in quanto Google non li utilizzerà per allenare la propria IA. Inoltre, sostiene l’azienda, il fatto che il modello si sviluppi esclusivamente sui contenuti dell’utente limita al massimo il rischio di allucinazioni;
🔹 le applicazioni di NotebookLM sono molteplici: dalla scrittura di newsletter alla stesura di presentazioni, sino alla creazione di piani di gioco per Dungeons and Dragons – tutto dipende dai file che fornirete all’IA.
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📌 Meta multata di 3,5 milioni in Italia 👨🏻⚖️ | Non fate riparare il vostro Pixel 👿 | Gemini arriva in Italia 🤖
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Tag: #Meta, #Italia, #Multa, #Instragram, #Pixel, #Google, #Gemini.
👿 Qualche settimana fa, il portale di riparazione di prodotti elettronici iFixit ha concluso la sua partnership con Samsung per via della mancanza di reale impegno da parte del produttore coreano verso una maggiore riparabilità dei suoi dispositivi. Beh, sembra che anche Google non si trovi in acque migliori: lo youtuber Louis Rossman ha infatti scoperto che i termini di servizio del servizio di riparazione per i device Pixel preveda che qualunque dispositivo inviato all’assistenza e scoperto in possesso di prodotti di terze parti (come batterie o schermi sostitutivi non originali)... non sarebbe stato restituito al suo proprietario. In seguito alle proteste degli utenti, Google è stata costretta ad aggiornare i suoi ToS, specificando che i dispositivi con parti non originali sarebbero stati restituiti.
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Buon pomeriggio a tutte/i e buon mercoledì! 👋
Sapete che Meta è stata multata in Italia, che Google non era poi così simpatica verso i telefoni non del tutto originali, e che Gemini è ufficialmente arrivata in Italia?
🥷 Elon Musk avrebbe “sottratto” alcune centinaia di GPU NVIDIA destinate a Tesla, a vantaggio di X: questo è quanto emerge da alcuni documenti forniti da NVIDIA stessa, secondo i quali Musk avrebbe rediretto un ordine destinato a Tesla, facendolo invece consegnare a X per lo sviluppo del suo modello di intelligenza artificiale; Tesla avrebbe invece ricevuto un ordine analogo, la cui consegna (inizialmente destinata a X) era però prevista per diversi mesi dopo. Il fatto è stato oggetto anche di un’interrogazione parlamentare, in quanto Tesla è un'azienda quotata in borsa – mentre X è una società di proprietà di Musk.
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📛 Stando alla relazione della Corte dei Conti (di cui vi abbiamo già parlato in QUESTO post), c'è un piccolo ma comunque presente nucleo di Comuni che rifiuta il 5G:
🔸 la relazione entra nel merito dei Comuni “No 5G” in riferimento ai ritardi subiti dallo sviluppo della rete in Italia, prevista dal PNRR e osteggiata per ragioni ideologiche e pseudoscientifiche prive però di fondamento;
🔹 in totale, sono 500 i Comuni che in vari modi si sono opposti all'installazione di infrastrutture per il 5G – la maggior parte di questi è localizzata al Sud ed è di piccole dimensioni, con alcune eccezioni (come la città di Reggio Calabria);
🔸 il Comune più irriducibile in tal senso è quello di Diamante, in provincia di Cosenza, che continua a osteggiare la tecnologia nonostante le otto sentenze giudiziarie sfavorevoli a questo atteggiamento;
🔹 i Comuni che osteggiano il 5G si basano sul “principio di precauzione”, in quanto non vi sarebbero dati certi sugli effetti sulla salute delle persone di questa tecnologia. Tale principio poteva essere valido un paio di decenni fa: oggi tuttavia esistono migliaia di studi che sottolineano come 5G non sia affatto dannoso per la salute.
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📌 Spotify aumenta, per ora negli USA 💸 | Su X "arriva" il porno 💋 | Dire "no" a Meta non è così semplice 🙅🏻♀
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Tag: #Spotify, #StreamingAudio, #IA, #X, #Porno, #Meta, #Privacy.
💋 Su X arriva la pornografia. Nonostante i contenuti per adulti siano sempre stati presenti su X, tollerati dalla moderazione, per la prima volta la piattaforma non soltanto ha riconosciuto l’esistenza di questo genere di prodotti multimediali, ma ne ha autorizzato la diffusione: stando infatti alle nuove linee guida di X, il social network permetterà la promozione di contenuti di carattere sessuale, a patto che non siano completamente espliciti. Questi contenuti dovranno essere categorizzati come “Contenuti per adulti”, così che possano essere oscurati dai sistemi di moderazione per i minori di 18 anni; ovviamente, X pianifica di trarre un guadagno da questo genere di materiali, popolare ma controverso.
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